Seforis: la città della nascita di Sant’Anna, madre della Vergine Maria

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Di seguito il testo del video:

settembre 05, 2018

A circa dieci km da Nazareth si trova Seforis. Nel Parco Nazionale troviamo le rovine della città che, a partire dall’anno 55 dopo Cristo, fu la Capitale della Galilea, abitata in prevalenza da ebrei. La sua storia risale, tuttavia, al primo secolo avanti Cristo, al periodo ellenistico.

Il nome "Seforis" deriva dall'ebraico "Zippori" perché la città si trova in cima alla collina “appollaiata” come un uccello. La cosiddetta "Perla di Galilea", era una regione molto sviluppata dove persone di diversa provenienza culturale e religiosa vivevano insieme pacificamente. Scoperte archeologiche hanno portato alla luce significativi resti di diverse epoche come strade e colonne tipiche dell’architettura romana; un antico sistema idrico; un anfiteatro probabilmente costruito da Erode Antipa, figlio di Erode il Grande; e ancora, le costruzioni del tempo dei crociati su un’altura da cui si contempla un’affascinante vista panoramica di Seforis e dei suoi dintorni.

Il sito archeologico sorprende per i bei mosaici che si trovano in ogni angolo. Di particolare rilievo la “Casa del Nilo”, un’antica sinagoga con rappresentazioni che evocano la tradizione giudaica: come l’angelo che visitò Abramo e Sara, il sacrificio di Isacco, uno zodiaco con i nomi dei mesi in ebraico e delle offerte quotidiane. Mentre in quella che deve essere stata una lussuosa villa romana i mosaici mostrano scene in onore al Dio Dioniso o Bacco e ancora l’incantevole immagine della cosiddetta “Monnalisa della Galilea”.


Si crede che all’inizio del cristianesimo sia vissuta lì una comunità giudeo-cristiana che riconosceva Gesù come Messia. Seforis è considerata anche la città che ha dato i natali a Sant’Anna, la madre della Vergine Maria. Una tradizione avvalorata dai resti della chiesa di epoca crociata con tre navate a lei dedicata. Le rovine si trovano nei dintorni del Parco Nazionale, sul terreno acquistato dalla Custodia di Terra Santa nel 1841.


Fr. BRUNO VARRIANO, ofm Guardiano e Rettore della Basilica dell’Annunciazione - Nazareth “Le narrazioni sulla nascita di Maria che ci vengono dalla tradizione orale sono del protovangelo di San Giacomo, il quale indica la nascita vicino al tempio di Gerusalemme. Un’altra tradizione attribuisce la nascita a Seforis, sicuramente di Sant’Anna e c’e’ chi sostiene anche quella di Maria, ma la narrazione certa che abbiamo è quella del protovangelo di Giacomo”.

Secondo Fr. Bruno Varriano, a Seforis oltre alla nascita di Sant’ Anna, potrebbe essere avvenuta anche la natività di Maria. Tuttavia, fa testo per noi, il resoconto del protovangelo di Giacomo sulla nascita a Gerusalemme della Vergine, che intende sottolineare la vicinanza simbolica con il Tempio della Città Santa. Un’indicazione geografico-teologica del luogo della natività della Vergine Maria che aiuterebbe a cogliere in Maria il "nuovo tempio", la madre del Verbo incarnato. E’ certo, per altro, che Maria visse gran parte della sua vita a Nazareth.

Fr. BRUNO VARRIANO, ofm Guardiano e Rettore della Basilica dell’Annunciazione - Nazareth “Sull’incarnazione e il “sì” di Maria abbiamo la convergenza di tutte le fonti. Certamente, un’altra casa di Gioacchino e Anna e’ a Nazareth. Vi è consenso su questo perché Nazareth era un piccolo villaggio e non una città sviluppata, ellenistica come Seforis. Così, a Nazareth si ha la sintesi delle narrazioni del protovangelo di San Giacomo, del Vangelo di San Luca e certamente dell’archeologia. Come la scritta “khaire Maria’, la Domus Ecclesiae, la chiesa bizantina, la chiesa crociata francescana e la attuale basilica.”


Fonti storiche letterarie e resti archeologici ci permettono di toccare i luoghi della vita quotidiana di Maria e comprenderne l’umanità.




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Marziale
<<Allora il sacerdote disse a Giuseppe( già vedovo): "Tu sei stato prescelto a ricevere la vergine del Signore in tua custodia! Giuseppe si schermì dicendo: "Ho già figli e sono vecchio, mentre essa è una fanciulla! Che io non abbia a diventare oggetto di scherno per i figli di Israele! ">>
Questo ed altro viene riportato nel protovangelo di Giacomo e credo che la Chiesa ci abbia visto molto bene …Altro
<<Allora il sacerdote disse a Giuseppe( già vedovo): "Tu sei stato prescelto a ricevere la vergine del Signore in tua custodia! Giuseppe si schermì dicendo: "Ho già figli e sono vecchio, mentre essa è una fanciulla! Che io non abbia a diventare oggetto di scherno per i figli di Israele! ">>
Questo ed altro viene riportato nel protovangelo di Giacomo e credo che la Chiesa ci abbia visto molto bene quando non lo inserì nel proprio canone biblico: certamente in quei tempi la Chiesa era veramente illuminata dallo SS.

Fr. Bruno Varriano poteva esser un poco più vago sulle fonti da lui citate.
Marziale
alda luisa corsini
Infatti Giuseppe era Vergine come Maria.