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Irapuato
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Preghiera al Beato Tommaso Maria Fusco. preghiere Beato Tommaso Maria Fusco Titolo: Presbitero Ricorrenza: 24 febbraio Tipologia: Commemorazione Nasce il 1 dicembre 1831 a Pagani, in provincia di …Altro
Preghiera al Beato Tommaso Maria Fusco.

preghiere Beato Tommaso Maria Fusco

Titolo: Presbitero

Ricorrenza: 24 febbraio

Tipologia: Commemorazione

Nasce il 1 dicembre 1831 a Pagani, in provincia di Salerno, penultimo di otto figli, da Antonio Fusco, farmacista, e dalla nobildonna Stella Giordano, che lo lasceranno nel giro di pochi anni: la mamma nel 1837 resta vittima di un epidemia di colera e il papà la segue nel 1841. Rimasto orfano a soli 10 anni, si occuperà della sua formazione lo zio paterno don Giuseppe, rafforzando in lui il desidero espresso a soli 8 anni quando disse ai suoi compagni “sarò prete anch'io”.

Entra in seminario a 16 anni, e a 24 è ordinato sacerdote, due anni dopo è ammesso nella Congregazione dei Missionari nocerini, e così gira in tutto il Cilento e l' Irpinia. Apre una scuola privata in casa sua e nel 1862 fonda la “Compagnia dell'Apostolato Cattolico del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo” chiedendo, ai sacerdoti che vi aderiscono, di predicare e propagandare a devozione al Sangue di Gesù. Dieci anni dopo fonda una seconda opera di carità, questa volta femminile, la Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, che secondo lui deve riflettere “la più viva immagine di quella divina carità con cui il sangue fu sparso” alle quali affida l’educazione, l’istruzione e il mantenimento delle bambine orfane.

Oltre ad essereFondatore e Missionario Apostolico sarà parroco presso la Chiesa Matrice di San Felice e Corpo di Cristo a Pagani, confessore straordinario delle monache di clausura in Pagani e Nocera, e, negli ultimi anni di vita, padre spirituale della Congrega laicale nel Santuario della Madonna del Carmine. Ma tutta questa devozione susciterà una grande invidia da parte di due sacerdoti rivali, uno dei quali, don Salvatore Tortora, lo accuserà di avere una relazione con una delle donne di servizio di casa sua, calunnia che verrà smascherata dopo un processo canonico dal quale si appurerà
che sia lo stesso don Salvatore ad avere quella relazione. Don Tommaso Maria Fusco muore il 24 febbraio 1891 perdonando il male fattogli, il processo di beatificazione è iniziato nel 1955, il 7 febbraio 2001 Papa Giovanni Paolo II° lo ha proclamato beato e non pare lontana la data della sua canonizzazione.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Nocera Inferiore in Campania, beato Tommaso Maria Fusco, sacerdote, che con speciale amore si prese cura dei poveri e degli ammalati e istituì le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, che destinò alla promozione di varie opere di impegno sociale, soprattutto tra i giovani e i malati.
Irapuato
✍️ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,14-29.
In quel tempo, Gesù sceso dal monte e giunto presso i discepoli, li vide circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».
Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto …Altro
✍️ Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,14-29.
In quel tempo, Gesù sceso dal monte e giunto presso i discepoli, li vide circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».
Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.
Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».
E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.
Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia;
anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».
Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «E' morto».
Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?».
Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

Traduzione liturgica della Bibbia

Erma (2° secolo)
Il Pastore, Nono precetto

« Aiutami nella mia incredulità »

Rimuovi da te l'incertezza e non dubitare assolutamente di chiedere a Dio, dicendo in te stesso: «Come posso chiedere e ricevere dal Signore avendo peccato molto contro di lui?». Non pensare così, ma con tutto il tuo cuore rivolgiti al Signore e pregalo con fermezza, e conoscerai la sua grande misericordia, perché non ti abbandonerà, ma compirà la preghiera della tua anima. Dio non è come gli uomini che serbano rancore, egli non ricorda le offese ed ha compassione per la sua creatura. Tu, intanto, purifica il tuo cuore da tutte le vanità di questo mondo, dal male e dal peccato (...) e chiedi al Signore. Riceverai tutto (...), se chiederai con piena fiducia. Se nel tuo cuore sei titubante, non otterrai nessuna tua richiesta. Coloro che dubitano di Dio, sono indecisi e nulla ottengono delle loro richieste. (...) Chi dubita, a meno che non si converte, difficilmente si salverà. Purifica, dunque, il tuo cuore dal dubbio, rivestiti della fede, che è forte, credi in Dio ed otterrai tutte le richieste che fai. Se succede che tarda a esaudire qualche richiesta, non ricadere nel dubbio perché non ottieni subito la richiesta della tua anima. Il ritardo è per farti crescere nella fede. Tu, dunque, non ti stancare di chiedere quanto desideri. (...) Guardati dal dubbio: è terribile e insensato, sradica dalla fede molti credenti, persino quelli che erano molto decisi. (...) La fede è forte e potente. La fede, infatti, tutto promette, tutto compie, mentre il dubbio, perché manca di fiducia, non arriva a nulla.