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“Inferno della Chiesa”: spunta lo schemino magico del “mondo di mezzo” conservator-conciliare.

Di RadioSpada.org

La cosa era abbastanza prevedibile: il progressivo tracollo del mondo di mezzo (marcia lenta della rivoluzione, ermeneutica della – inesistente – continuità, ratzingerismo) ha smosso parecchie acque. In questi giorni ne abbiamo parlato diffusamente (tra l’altro qui e qui).

E poteva non uscire uno schemino rassicurante per mettere ciascuno “al suo posto”? Et voilà, sui social approda il foglio magico a tre colonne. Ovviamente è colmo di erroracci da matita blu, omissioni e mezze verità. Vediamo di analizzarle e smontarne un po’, andando per sommi capi:

Chi ha creato lo schema si guarda bene dal citare Radio Spada (con visite a 7 zeri da tempo e su Facebook con decine di migliaia di iscritti alla pagina) inserendola genericamente nei blog. Facciamo così paura? Ma la cosa sposta poco: visto che anche noi non amiamo personalizzare, non li nomineremo. Anzi forse dovremmo usare il singolare, in quanto si tratta di un sacerdote diocesano (che ha pubblicato lo schema sul suo profilo). Andiamo pure ai contenuti.

Le tre colonne dell’inferno della Chiesa raffigurano da un lato i modernisti progressisti, in mezzo il mondo “conservatore” (appunto il mondo di mezzo) e a destra uno strano mix variamente riconducibile (?) al mondo della Tradizione. Ovviamente nella mente dell’autore/degli autori quelli in mezzo sarebbero i migliori, tra due fuochi pericolosi.
A parte alcune dizioni politicheggianti, tipo “vescovi piddini” nella colonna di sinistra (quelli non piddini ma modernisti dove li mettiamo?), il resto lascia veramente a bocca aperta. Quasi fossero fenomeni spuntati dal nulla e non da 60 anni di applicazione del neomodernismo conciliare.

Svetta in alto – nella colonna centrale dei buoni – “ermeneutica della continuità“. E in effetti va riconosciuto che tra l’apostasia di Assisi 1986, quella di Assisi 2011 e Abu Dhabi c’è grande continuità. Su questo siamo d’accordo.

Arrivano poi i Dubia! Sì, i Dubia! I Dubia? Abbiamo come il dubbio che i Dubia siano evaporati o chiusi in un qualche cassetto, ma non siamo sicuri. Sono Dubia.

Iniziano i nomi dei buoni: Benedetto XVI, immancabile. Per una panoramica qui e qui. Che Benedetto XVI non manifesti opposizione sostanziale al bergoglismo, anzi parli di amicizia che cresce con Francesco (qui), ovvero il riferimento della colonna dei pericolosi di sinistra, per i nostri è un dato trascurabile. Dettagli, su.

Balzano all’occhio poi Burke (si hanno notizie significative?) e Negri. Con diversi altri che sono al loro posto alla guida di note diocesi.

Grave scivolone su Schneider, che – seguendo la logica dell’autore – dovrebbe stare nella colonna dei pericolosi di destra, perché in un’intervista di qualche mese fa ha detto cose pesanti su Concilio, Paolo VI, Assisi, ecc (qui).

Alone di mistero sui “pochi altri nascosti”. Del resto si sa: sono pochi, sono altri e soprattutto sono nascosti.

Trionfale la conclusione. Nei punti fermi spunta il Nuovo movimento liturgico. Ci verrebbe da citare la nota sentenza di Bombolo, ma ci asteniamo.

Colonna dei pericolosi di destra: un gran mix in cui spunta nientemeno che don Minutella (con pseudo-rivelazioni private sopra). Ma come? Avete appena detto che nella colonna di mezzo c’è Benedetto XVI, mettetelo lì Minutella. Da noi lo dovete piazzare?

Temerario e molto impreciso il NB della colonna di destra. Qui in Radio Spada, ad esempio, ci sono collaboratori che vanno a Messa dalla FSSPX, altri che sono sedeprivazionisti, altri ancora di diverso orientamento. Senza sciogliersi in un’indifferentismo tra distinte posizioni, constatando la gravità della crisi nella Chiesa e in attesa di tempi migliori.

Ritentate, sarete più fortunati.

PS: Ma, al netto delle intenzioni che preumiamo ottime, non si fa meglio a mollare il mondo di mezzo del nì nì so so e scegliere se stare di qua o di là?
Radio Spada
Alla fine l’autore ha tolto lo schema del suo profilo...