
A maggio, Francesco aveva “rimosso” Bianchi dalla comunità che aveva fondato a Bose, focolaio di modernismo in Italia, perché continuava a interferire negli incarichi del suo successore. Sembrava essere la prima e l'unica volta che Francesco colpiva con la sua ira un modernista.
Tuttavia, almeno fino ad oggi, Bianchi si è rifiutato di abbandonare quello che chiama il suo "eremo", un edificio con varie camere situato a poche decine di metri dal centro della comunità, dove vive da oltre 15 anni.
Viene regolarmente servito da un frate e riceve regolarmente gli altri appartenenti alla comunità. Bianchi si muove in macchina, da solo o con altri, per vari motivi, come ha sempre fatto.
Il delegato pontificio, don Amadeo Cencini, è "sicuro che la situazione si possa risolvere il prima possibile".
Foto: Enzo Bianchi, © Niccolò Caranti, CC BY-SA, #newsMnfkiubvmk
