Francesco I
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Il Concilio plenario australiano mostra che cosa diventerà la “chiesa sinodale” voluta da Francesco

Vitis Vera

L’immagine qui sopra è il logo del quinto Concilio plenario della Chiesa cattolica d’Australia che si è concluso il 9 luglio scorso. Si noti che l’immagine stilizzata dell’Australia è una evidente ripresa dei colori dell’arcobaleno, ovvero del massimo simbolo Lgbt. Ma significativo è anche il motto posto sotto l’intitolazione: “Ascoltare ciò che lo Spirito sta dicendo…”, espressione in perfetta sintonia con lo stile pastorale di Francesco, alla quale è sottesa l’idea centrale del modernismo, ovvero che il dogma possa mutare, che le verità che la Chiesa custodisce vengano concepite come storicamente caratterizzate e immerse in un processo in continuo divenire.

Tutti i più tipici cliché propri della teologia di Bergoglio sono presenti nelle proposte e nelle deliberazioni del Concilio plenario: i pastori devono seguire il gregge, acritica sottomissione sulla questione abusi, cancel culture e odio per l’Occidente e la Chiesa rispetto al rapporto con gli indigeni australiani, modernismo e creatività liturgica, ecologismo, pressione verso il diaconato (e il sacerdozio) femminile, assemblearismo e “democrazia” nella Chiesa. Per capire la gravità della crisi della Chiesa australiana che il Concilio plenario ha mostrato è importante il seguente articolo tratto da fsspx.news.

Il quinto Concilio plenario dell’Australia è iniziato con una consultazione generale nel Paese, dalla quale è stato preparato un instrumentum laboris, un testo di lavoro. Secondo un commentatore, ci sono stati 17.500 suggerimenti presentati da 220 mila persone consultate.

Questo documento di lavoro contiene diverse questioni, come la corresponsabilità nella missione e nel governo, una risposta alla Commissione reale sulle risposte istituzionali agli abusi sessuali sui minori, la solidarietà della Chiesa con i primi australiani e coloro che sono ai margini della società e la promozione di un’ecologia integrale per la nostra casa comune, la Terra.

Il Concilio plenario australiano mostra che cosa diventerà la “chiesa sinodale” voluta da Francesco - Aldo Maria Valli

Qui sotto: L'ex cardinale Bergoglio si inginocchia ovunque meno che davanti al Santissimo:

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