Cardinale sul divieto alle Messe imposto da Francesco: "Ed era notte!"

In una Lettera Aperta del 30 marzo al cardinale Sarah, Zen scrive che, se non ci fossero le restrizioni per il coronavirus, lui prenderebbe il primo volo per Roma e si "inginocchierebbe" davanti alla residenza di Francesco fino a fargli ritirare questo decreto dittatoriale. Tuttavia, a Francesco non interesserebbe vederlo inginocchiato.
Zen ha ricordato i tempi in cui celebrava la Messa in San Pietro: "Penso che quelle siano state le Messe che, in vita mia, ho celebrato con il massimo fervore e con la massima emozione, a volte con le lacrime agli occhi, pregando per i nostri martiri viventi in Cina."
Per Zen, è ora di ridurre il potere eccessivo della Segreteria di Stato, che ha emesso il decreto contro le Messe: "Che si accontentino di giocare alla diplomazia secolare con i padri delle bugie."
Il cardinale cita Giovanni 13,30 in cui si parla del tradimento di Giuda. "Ed era notte!"
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