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Signore delle Cime. SIGNORE DELLE CIME, il canto-preghiera di BEPI DE MARZI gaetanolopresti.blog/…/signore-delle-c… Il 28 maggio 1935 è nato ad Arzignano (VI) il compositore, direttore di coro e …Altro
Signore delle Cime.

SIGNORE DELLE CIME, il canto-preghiera di BEPI DE MARZI

gaetanolopresti.blog/…/signore-delle-c…

Il 28 maggio 1935 è nato ad Arzignano (VI) il compositore, direttore di coro e organista Giuseppe “Bepi” De Marzi. Lo ricordo con lo stralcio dell’intervista fattagli nell’ottobre 2008 in cui mi ha parlato del suo canto più celebre: “Signore delle cime”.

Pochi canti sono entrati nell’immaginario collettivo come “Signore delle cime”. Al punto che sono in molti a considerarlo un canto popolare di autore ignoto. «Sono contento che il mio canto-preghiera sia, spesso, considerato come un’anonima storia popolare. Mi fa, invece, molto meno piacere quando qualche prete ne nega l’esecuzione in chiesa perché non liturgico». Ad affermarlo, con un ironico sorriso, è il compositore vicentino Giuseppe “Bepi” De Marzi che “Signore delle cime” ha composto giusto 50 anni fa. «Avevo 23 anni– racconta- ed ero fresco di diploma di Conservatorio e reduce dalla naja che avevo fatto prima alla Scuola Militare Alpina di Aosta e poi, come sergente degli alpini paracadutisti, a Bressanone. Avevo messo su un coro che sarebbe, poi, diventato “I Crodaioli” e, nell’ottobre 1958, era in programma la nostra prima uscita nell’alta Valle del Chiampo in occasione di una cerimonia in cui il CAI di Arzignano avrebbe posto una lapide nel posto dove, nel 1951, era stato travolto da una slavina Bepi Bertagnoli, un giovane studente di Legge di Padova. Perché non fai un canto per Bepi?, mi chiese Ezio Ferrari, il primo tenore del coro. Così una sera di settembre composi “Signore delle vette”- diventato, poi, “Signore delle cime”- tra il vociare animato di giocatori di tressette e un vago profumo di vino nero della vecchia osteria di Arzignano che avevo sotto casa». Il canto è divenuto, in seguito, un successo mondiale, tradotto in centotrentaquattro lingue e adattato per le più diverse esecuzioni. «Mi sono reso conto che “Signore delle cime” andava forte solo dieci anni dopo, quando ho visto che molti altri cori lo cantavano ed alcuni lo avevano inciso su disco. Io, però, non prendevo neanche i diritti d’autore perché, non essendo iscritto alla SIAE, non lo avevo depositato. Avevo già composto una trentina di canti, tra cui “Joska la rossa”, per il gusto di sentirli cantare e senza la preoccupazione di guadagnarci. D’altronde avevo il mio lavoro di insegnante al Conservatorio di Padova e facevo l’organista e clavicembalista in giro per il mondo coi “Solisti Veneti”. Finché nel 1968 coi “Crodaioli” siamo andati al Circolo della Stampa di Milano per un concerto presentato da Giulio Bedeschi, lo scrittore di “100.000 gavette di ghiaccio”. Tra il pubblico c’era il direttore della “Curci” che mi chiese di pubblicare i miei canti per quelle che da allora sono diventate le mie edizioni musicali»…

Signore delle cime

(Bepi de Marzi)

Dio del cielo, signore delle cime
un nostro amico hai chiesto alla montagna
ma ti preghiamo,
ma ti preghiamo,
su nel paradiso, su nel paradiso, lascialo andare
per le tue montagne.
Santa Maria Signora della neve,
copri col bianco soffice mantello,
il nostro amico, il nostro fratello,
su nel paradiso, su nel paradiso, lascialo andare
per le tue montagne.

+++++++++++++++++++

Señor de las cumbres

(Bepi de Marzi)

El dios del cielo, señor de las cumbres
un amigo nuestro le preguntó a la montaña
pero por favor,
pero por favor,
arriba en el cielo, en el cielo, deja que se vaya
para sus montañas.
Santa María, la Señora de la nieve,
cubrir con un mullido pelaje blanco,
nuestro amigo, nuestro hermano,
arriba en el cielo, en el cielo, deja que se vaya
para sus montañas.

+++++++++++++++++

Seigneur des pics

(Bepi de Marzi)

Le dieu du ciel, le seigneur des cimes
un ami vous a demandé de la montagne
mais s'il vous plaît,
mais s'il vous plaît,
dans le ciel, dans le ciel, le laisser aller
pour vos montagnes.
Santa Maria-Dame de la neige,
couvrir avec un moelleux manteau blanc,
notre ami, notre frère,
dans le ciel, dans le ciel, le laisser aller
pour vos montagnes.

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Herr der gipfel,

(Bepi de Marzi)

Gott des himmels, herr der berge
ein freund von uns gebeten haben, sie auf den berg
aber bitte,
aber bitte,
im paradies, im paradies, lass ihn gehen
für ihre berge.
Santa Maria, Frau schnee,
topper mit weißen, weichen mantel,
unser freund, unser bruder,
im paradies, im paradies, lass ihn gehen
für ihre berge.

++++++++++++++++++

Lord of the peaks

(Bepi de Marzi)

The god of heaven, lord of the peaks
a friend of ours asked you to the mountain
but please,
but please,
up in heaven, up in heaven, let it go
for your mountains.
Santa Maria Lady of the snow,
cover with a fluffy white coat,
our friend, our brother,
up in heaven, up in heaven, let it go
for your mountains.