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Cardinale Müller definisce arcivescovo "un altro esempio di una formazione teologica disastrosa"

La Chiesa non è un ente subordinato allo Stato, nessun vescovo ha il diritto di vietare l'Eucarestia, questo ha detto il cardinale Gerhard Müller a LaNuovaBq.it (7 maggio). Müller critica il fatto …Altro
La Chiesa non è un ente subordinato allo Stato, nessun vescovo ha il diritto di vietare l'Eucarestia, questo ha detto il cardinale Gerhard Müller a LaNuovaBq.it (7 maggio).
Müller critica il fatto che i sacerdoti siano stati puniti dai rispettivi vescovi per aver celebrato la messa alla presenza di poche persone: "Ciò significa che si ritengono funzionari di Stato".
Müller ricorda che "il nostro Pastore Supremo è Gesù Cristo, non [il presidente del consiglio] Giuseppe Conte." Andora: "Lo stato ha i suoi compiti, ma la Chiesa ha i propri.”
Circostanze eccezionali come la carcerazione possono consentire di partecipare alla Messa trasmessa dal vivo in streaming, ammette Müller, però: "Non siamo idealisti platonici, non possiamo seguire la Messa da casa.”
Il cardinale critica l'arcivescovo di La Plata, Victor Fernández nominando "chi è orgigolioso di essere scrittore ombra di Francesco" per la sua affermazione che l'obbligo della domenica potrebbe essere abolito: "Questo è un altro esempio …Altro
Pietro da Cafarnao
"In verità l’Avversario sta iniziando il suo lavoro di distruzione della terza parte delle stelle del cielo. La mia Chiesa non sarà colpita che dalla Chiesa. Ogni altro nemico sarà vinto da Me, ma l’abominio nel suo seno Io non lo posso vincere perché sacra mi è la libertà d’arbitrio di ogni uomo, di ogni uomo, di ogni uomo". Quad.tti 106 – 48.18...
"Allora, nel penultimo giorno. Pochi come …Altro
"In verità l’Avversario sta iniziando il suo lavoro di distruzione della terza parte delle stelle del cielo. La mia Chiesa non sarà colpita che dalla Chiesa. Ogni altro nemico sarà vinto da Me, ma l’abominio nel suo seno Io non lo posso vincere perché sacra mi è la libertà d’arbitrio di ogni uomo, di ogni uomo, di ogni uomo". Quad.tti 106 – 48.18...
"Allora, nel penultimo giorno. Pochi come all’inizio, ma santi come all’inizio. Finirà in santità come in santità cominciò. Fuori resteranno i mentitori, i traditori, gli idolatri. Quelli che all’ultima giornata imiteranno Giuda e venderanno la loro anima a Satana nuocendo al Corpo mistico di Cristo. In essi la Bestia avrà i suoi luogotenenti per la sua ultima guerra.
Guai a chi in Gerusalemme, negli ultimi tempi, si renderà colpevole di tale peccato. Guai a coloro che in essa sfrutteranno la loro veste per utile umano. Guai a chi lascerà perire i fratelli e trascurerà di fare della Parola che ho loro affidato pane per le anime affamate di Dio. Guai. Fra chi rinnegherà apertamente Iddio e chi lo rinnegherà con le opere, Io non farò differenza. E in verità vi dico, con dolore di Fondatore eccelso, che all’ultima ora, i tre quarti della mia Chiesa mi rinnegheranno e li dovrò recidere dal tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda. Ma voi che rimanete in Me, udite la promessa del Cristo. Attendetemi con fedeltà e amore ed Io verrò a voi con tutti i miei doni. Col dono dei doni: Me stesso. Verrò a redimere e a curare"...
"La mia Chiesa ha già conosciuto periodi di oscurantismo dovuti a un complesso di cose diverse. Non si deve dimenticare che se la Chiesa, presa come ente, è opera perfetta come il suo Fondatore, presa come complesso di uomini presenta le manchevolezze proprie di ciò che viene dagli uomini.
Quando la Chiesa – e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa – agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica e se ne fece asservire. Allora necessariamente la luce si oscurò in crepuscoli più o meno fondi, o per difetto proprio dei Capi assurti per arti umane a quel trono, o per debolezza degli stessi contro le pressioni umane. Sono questi i tempi in cui vi sono i “pastori idoli” di cui ho già parlato, conseguenza, in fondo, degli errori di tutti. Perché se i cristiani fossero quali dovrebbero essere, potenti e umili che siano, non avverrebbero abusi e intromissioni e non sarebbe provocato il castigo di Dio che ritira la sua luce a coloro che l’hanno respinta. 11.12.43
Vedi:
www.mariavaltorta.it/Chiesa.html
N.S.dellaGuardia
Di questi tempi in cui le ovvietà sono negate, è bene e salutare ascoltare la voce di un pastore della Chiesa.
Radio Spada
Ci poteva finire serenamente per le mille omissioni mulleriane. Ma avevamo di meglio da fare. Certo che lei ha un'ossessione per Radio Spada, si distragga un po' ;)