02:10
Irapuato
111
🔴 Il Vangelo del Giorno 03 Giugno 2020, San Carlo Lwanga e compagni. preghiamoinsieme Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,18-27. In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono …Altro
🔴 Il Vangelo del Giorno 03 Giugno 2020, San Carlo Lwanga e compagni.

preghiamoinsieme

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,18-27.
In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono che non c'è risurrezione, e lo interrogarono dicendo:
«Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello.
C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza;
allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente,
e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie».
Rispose loro Gesù: «Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe?
Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore».

Traduzione liturgica della Bibbia

Catechismo della Chiesa cattolica
§ 293-294

Il Dio dei viventi

È una verità fondamentale che la Scrittura e la Tradizione costantemente insegnano e celebrano: « Il mondo è stato creato per la gloria di Dio ». Dio ha creato tutte le cose, spiega san Bonaventura, « non per accrescere la propria gloria, ma per manifestarla e per comunicarla ». Infatti Dio non ha altro motivo per creare se non il suo amore e la sua bontà : « Aperta la mano dalla chiave dell'amore, le creature vennero alla luce » ( San Tommaso d'Aquino). (...) La gloria di Dio è che si realizzi la manifestazione e la comunicazione della sua bontà, in vista delle quali il mondo è stato creato. Ci ha predestinati « a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia » (Ef 1, 5-6). « Infatti la gloria di Dio è l'uomo vivente e la vita dell'uomo è la visione di Dio : se già la rivelazione di Dio attraverso la creazione procurò la vita a tutti gli esseri che vivono sulla terra, quanto più la manifestazione del Padre per mezzo del Verbo dà la vita a coloro che vedono Dio » (Sant'Ireneo di Lione). Il fine ultimo della creazione è che Dio, « che di tutti è il Creatore, possa anche essere "tutto in tutti" (1 Cor 15, 28), procurando ad un tempo la sua gloria e la nostra felicità » (Concilio Vaticano II).
Irapuato
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,1-3.6-12.
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù,
al diletto figlio Timòteo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte …Altro
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,1-3.6-12.
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù,
al diletto figlio Timòteo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte e giorno;
Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia; grazia che ci è stata data in Cristo Gesù fin dall'eternità,
ma è stata rivelata solo ora con l'apparizione del salvatore nostro Cristo Gesù, che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità per mezzo del vangelo,
del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e maestro.
È questa la causa dei mali che soffro, ma non me ne vergogno: so infatti a chi ho creduto e son convinto che egli è capace di conservare il mio deposito fino a quel giorno.

Salmi 123(122),1-2a.2bcd.
A te levo i miei occhi,
a te che abiti nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi

alla mano dei loro padroni;
come gli occhi della schiava,
alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi
sono rivolti al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.