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Ultimo testo di Pell: Sinodo di Francesco un incubo tossico

Nell'ultimo testo scritto prima di morire, il cardinale Pell ha definito il Sinodo di Francesco "un incubo tossico" e il documento operativo del Sinodo "uno dei documenti più incoerenti mai giunti da Roma", un "potpourri" e "un attacco alla morale" con "gergo neo-marxista" (Spectator.co.uk, 11 gennaio).

Pell scrive che il documento non riconosce il Nuovo Testamento come norma per tutti coloro che insegnano Fede e morale, e lo considera "ostile alla tradizione apostolica".

Pell indica che il relatore del Sinodo, Jean-Claude Hollerich (“principale scrittore e manager”) respinge l'insegnamento della Chiesa sulla sessualità: “In tempi normali, ciò avrebbe significato che non era il caso di farlo continuare come relatore, davvero impossibile.”

Pell si aspetta che il Sinodo parcheggi l'insegnamento della Chiesa in un "limbo in cui alcuni scelgono di ridefinire i peccati sminuendoli".

La procedura del Sinodo di trasmettere a Francesco solo i punti di vista dei comitati organizzatori è secondo Pell "un abuso della sinodalità" e "un modo di escludere i vescovi". Secondo Pell, "non è un processo doveroso" ed è "passibile di manipolazione".

Foto: George Pell, © Mazur, CC BY-NC-ND, #newsFdosvdifgk

Diodoro
Si può fare il confronto con "N.S.della Guardia - Ultimo scritto...", più sotto.
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Il dott. Malone, che trovò molti anni fa la tecnica delle terapie a RNA e oggi combatte a viso aperto i grandi Mostri della Terapia, scive:
"Dobbiamo costruire sistemi alternativi.
Probabilmente non possiamo "fermare" del tutto loro o la globalizzazione. Però possiamo scegliere di non comprare il loro cibo,…More
Si può fare il confronto con "N.S.della Guardia - Ultimo scritto...", più sotto.
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Il dott. Malone, che trovò molti anni fa la tecnica delle terapie a RNA e oggi combatte a viso aperto i grandi Mostri della Terapia, scive:

"Dobbiamo costruire sistemi alternativi.
Probabilmente non possiamo "fermare" del tutto loro o la globalizzazione. Però possiamo scegliere di non comprare il loro cibo, prendere i loro farmaci o strani vaccini, e possiamo prenderci la responsabilità della nostra salute.
Possiamo essere persone e comunità indipendenti - fuori dal loro paesaggio infernale"

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La parola decisiva, a mio giudizio, è "FUORI". Vivere "SENZA" di loro