Meryem Ana, l’ultima dimora della Vergine?

Meryem Ana, esterno.

Se la Santa Casa di Loreto è considerata la casa dove Maria ricevette l’Annunciazione da parte dell’arcangelo Gabriele, e quindi potrebbe essere anche la casa dove nacque e passò la sua prima giovinezza, Meryem Ana, nei pressi di Efeso, è ritenuta da molti la sua ultima dimora e probabilmente il luogo della sua ‘Dormizione’ ed ‘Assunzione’.

Meryem Ana Evi, che significa ‘la Casa della Vergine Maria’, si trova in cima alla ‘Collina dell’Usignolo’ (Bülbül Dag), sulle pendici del monte Solmisso, a solo circa 6 kilometri da Efeso (Turchia).

Secondo una tradizione che risale al II secolo, in questa casa visse Maria con l’apostolo San Giovanni per alcuni anni, a partire dall’anno 44 circa, dove si rifugiarono per fuggire dalle persecuzioni dei cristiani in Palestina da parte di Erode Agrippa I.

Non ci sono fonti che confermino la presenza di Maria ad Efeso. Ma allora, perché questo luogo viene indicato come l’ultima dimora di Maria o quanto meno dove la Vergine avrebbe trascorso alcuni anni? Il primo indizio ci viene dal vangelo di Giovanni. Gesù, prima di morire sulla croce, affidò sua madre all’apostolo: “Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: ‘Donna, ecco il tuo figlio’ Poi disse al discepolo: ‘Ecco tua madre’. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”. (Gv 19, 26-27)

Meryem Ana, interno

Bisogna tener presente che la zona di predicazione di Giovanni era l’Asia Minore, che l’apostolo diresse la Chiesa di Efeso e residette in quella città per qualche tempo. Ci ritornò alla fine della sua vita, già molto anziano, a quasi cent’anni, dopo essere stato liberato dal suo esilio di Patmos, un’isola non lontano da Efeso, dove era stato confinato da Domiziano. In questa città esisteva anche una basilica intitolata a lui, fatta costruire nel secolo VI da Giustiniano sulla piccola chiesa già esistente che conservava le spoglie dell’apostolo, ma che fu distrutta nel secolo XV dalle truppe di Tamerlano.

Ad Efeso, inoltre, venne costruita la prima basilica della cristianità dedicata a Maria, di epoca costantiniana, non lontano da Meryem Ana, nella quale venne celebrato il Concilio Ecumenico di Efeso, dell’anno 431, in cui venne proclamato il dogma della maternità divina di Maria.

Oltre a questo, esisteva una tradizione da parte degli abitanti della zona, conservata dai cristiani ortodossi discendenti dai primi cristiani di Efeso e che è durata per molti secoli, di recarsi una volta l’anno in quel luogo per venerare Maria.

Strisce di carta o di stoffa lasciati dai pellegrini sul ‘muro dei desideri’, nella zona esterna di Meryem Ana, contengono migliaia di preghiere, suppliche o ringraziamenti.

Però di questa casa, fino alla fine del XIX secolo, non ce n’era nessuna traccia fino a che nel 1891 non ne furono scoperte le fondamenta dal padre lazzarista Julien Gouyet sulla base delle visioni della mistica tedesca Anna Katharina Emmerick (1774-1824), (trascritte dal poeta Clemens Brentano nel libro ‘Vita della Santa Vergine Maria’2), beatificata da Giovanni Paolo II nel 2004. La mistica diede una descrizione esatta del posto dove si travava la casa pur non essendoci mai stata, a partire dal quale Brentano riuscì anche a farne un disegno che aiutò alla localizzazione del luogo.

La casa ha avuto diversi interventi e rifacimenti attraverso i secoli, e l’aspetto attuale è il risultato degli ultimi restauri effettuati negli anni 50 del secolo scorso. Però le rovine sottostanti la fanno risalire al I secolo. Era una casa rettangolare, di pietra, composta da due vani e con un focolare al centro. Attualmente è preceduta da un vestibolo del VII secolo e la parte centrale della casa fu adibita a cappella nel secolo IV con l’aggiunta all’interno di una piccola abside. E’ anche conosciuta come Panaya üç Kapoulou Monastiri, ossia “Cappella delle tre porte della Tutta Santa”.

Nei successivi scavi iniziati nel 1898 sono state scoperte dinanzi alla casa tre tombe, due contenenti uno scheletro completo con il capo orientato verso la cappella. Intorno sono stati anche rinvenuti ossa e resti di ceramiche ellenistiche (ancora in uso nel I secolo), romane (I-II secolo), il che proverebbe la presenza di un nucleo abitato. Inoltre, in epoca bizantina si ritiene che esistesse un monastero avente per centro il Meryem Ana.

Nei pressi della casa esiste una grotta dove, secondo la tradizione, gli apostoli deposero il corpo della Vergine e da lí fu assunta al cielo. Però questa tesi entra in contraddizione con l’altra che sostiene che la Dormizione e conseguente Assunzione della Vergine avvennero a Gerusalemme, al ritorno di Maria da Efeso. Il luogo dove a Gerusalemme si erge la basilica della Dormitio Mariae, ossia dove sarebbe avvenuto il trapasso, è sul Monte Sion; mentre quello dove è tradizionalmente situata la sua sepoltura e da dove fu assunta al cielo è nella Valle del Cedron, accanto all’Orto degli Ulivi. Maria sarebbe tornata con Giovanni da Efeso in occasione del primo Concilio (49 d.C. circa).


Interno della basilica della Dormizione, Gerusalemme


Chiesa dell’Assunzione, Gerusalemme, luogo sotterraneo dove è visibile il sepolcro dal quale sarebbe stata Assunta al cielo

Tomba di Maria, all’interno della Chiesa dell’Assunzione, Gerusalemme

Dopo la scoperta della casa papa Leone XIII (1878-1903) si pronunció positivamente sulla dimora efesina di Maria, includendola come possibile luogo della dormizione. Cominciarono i pellegrinaggi, e già più recentemente la visitarono Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Attualmente riceve circa due milioni di pellegrini l’anno, fra i quali moltissimi musulmani. Le pareti della casa sono adornate dalle sure coraniche dedicate a Maria, dove viene onorata come ‘l’unica donna non toccata dal demonio’.

Però vediamo adesso, per sommi capi, cosa ci racconta la Emmerick.

Secondo la mistica, dopo l’Ascensione di Gesù, Maria visse ancora per tre anni a Sion, tre a Betania e nove ad Efeso, dove fu condotta da Giovanni, seguita da un piccolo gruppo di famiglie.

La casa era quadrata, di pietra, ad un solo piano, col tetto piatto ed il focolare al centro, la parte posteriore circolare e le finestre molto sollevate dal suolo. Dalla vetta del monte dietro la casa si poteva vedere il mare. A destra e a sinistra del focolare si accedeva nella parte posteriore della casa, dove c’erano l’oratorio e alcune piccole stanzette. Al centro del muro, dal focolare al tetto, c’era un’incavatura simile ai nostri condotti per il fumo: serviva, infatti, a guidare il fumo a un’apertura superiore. Una tortuosa canna di rame si alzava al di sopra della casa. Nelle piccole stanzette laterali dormivano l’ancella di Maria e le donne che talvolta venivano a visitarla. Le pareti erano ricoperte di vimini intrecciati che terminavano superiormente in forma di volta.

Nell’oratorio, in una nicchia al centro del muro, vi era un tabernacolo in cui la Vergine teneva una croce lunga all’incirca un braccio. Ella conservava pure alcune vesti di Gesù, tra le quali la tunica inconsutile. Dopo tre anni di soggiorno ad Efeso, accompagnata da Giovanni e da Pietro, fece ritorno a Gerusalemme. In questa città incontrò gli apostoli riuniti in un concilio. Prima di entrare si recò a visitare il monte degli Ulivi, il Calvario, il Santo Sepolcro e tutti gli altri luoghi santi che sono intorno a Gerusalemme. Sui luoghi della passione Maria non cessava di sospirare e giunta alla porta del palazzo dove aveva incontrato Gesù sotto la croce, cadde svenuta. Fu portata al cenacolo, dove occupò le stanze dell’atrio. Maria fu così grave e sofferente che si pensò di prepararle una tomba in una caverna del monte degli Ulivi. Ma dopo che la tomba fu preparata, Maria si ristabilì in salute e tornò ad Efeso. Il bel sepolcro scavato per lei a Gerusalemme fu tenuto in grande considerazione. Più tardi lì vicino fu costruita una magnifica chiesa. Giovanni Damasceno, seguendo una diffusa tradizione, scrisse che la Madonna si era addormentata nel Signore ed era stata sepolta a Gerusalemme. Però secondo la Emmerick i particolari descritti da Giovanni Damasceno sul transito, sepoltura e assunzione della santa Vergine in cielo sono frutto di una tradizione incerta.


Beata Anna Katharina Emmerick

Meryem Ana, l’ultima dimora della Vergine?
alda luisa corsini
@Don Andrea Mancinella Tutto questo commentare solo perchè ho voluto accontentare la sua richiesta di pubblicare i resoconti di scavo sulla casa di Efeso. Che fatica... 😊
Marziale
Questi è ciò che è scritto dal Brentano:
"Maria era molto debole ed era in grado di rivolgere loro solo poche parole.Era pallidissima ed immobile...Allora vidi la Madonna stendere le braccia verso quella Via, subito due Cori di Angeli su nubi splendenti avvolsero la sua anima separandola dal Santo Corpo, il quale ricadde inanimato sul letto con le braccia incrociate sul petto...Questa però non …More
Questi è ciò che è scritto dal Brentano:
"Maria era molto debole ed era in grado di rivolgere loro solo poche parole.Era pallidissima ed immobile...Allora vidi la Madonna stendere le braccia verso quella Via, subito due Cori di Angeli su nubi splendenti avvolsero la sua anima separandola dal Santo Corpo, il quale ricadde inanimato sul letto con le braccia incrociate sul petto...Questa però non era l’Estrema Unzione, che Maria aveva già ricevuto ancora in vita.Quando le donne ebbero finito l’imbalsamazione....Deposero allora il Santo Corpo nella bara...
159 – Assunzione della Madonna al Cielo...Vidi però l’Anima della Santa Vergine seguire l’Immagine di Gesù, scendere con il Figlio per la rupe del Sepolcro, e subito dopo uscirne con il proprio Corpo risplendente ."

La Emmerick non sapeva scrivere, e presumibilmente nemmeno leggere.
Fu il Brentano che scrisse per lei, contaminando gran parte degli scritti.

La parte che riguarda la morte della Santissima è totalmente falsa. Quelle cose scritte che riguardano la Santissima, equivalgono a vere bestemmie.
Non possono esser riferite alla Nuova e Perfetta Eva.

Inoltre un giorno Gesù Cristo fece avere alla Valtorta alcuni scritti della Emmerick, e alla Valtorta non piacquero.

Non ho tempo di scrivere i perché.
alda luisa corsini
Bene, prendo atto. Non sono in grado di discernere in materia. Grazie.
Marziale
Cara Alda,
tutto ciò che ho scritto in questi anni su Gloria.tv è semprer stato congruente e con la Scrittura, e con la Tradizione, e con i santi mistici. Una mia incongruenza non è mai stata dimostrata. Se vuole, si fidi.
Un saluto
alda luisa corsini
@Marziale Carissimo, questo ho fatto risponedendole come le ho risposto. Non solo mi fido ma in generale so riconoscere quasi sempre le caratteristiche dello studioso che tutto confronta e controlla. Fede e ragione? 😉
Marziale
@Giorgio Tonini
A.
1."Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua. " Ap.16,2
2."Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia."…More
@Giorgio Tonini
A.
1."Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua. " Ap.16,2
2."Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia." Ap.19,20
3."Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni." Ap.20.4

Si evince da questi passi che il Marchio era una prova temporanea da superare. E questo avvalora ancor di più la tesi che il Marchio fosse il "vaccino" di Satana: temporaneo. Le prove sono sempre temporanee.
Infatti oggi non c'è più questa imposizione.
Abbiamo dunque una parte dell'umanità che ha superato felicemente la prova, ed un'altra che non l'ha superata.

B.
Qualsiasi persona che conosce la Scrittura e che ha capito chi è e chi deve esser la Madre di Dio non può che considerare bestemmie quelle frasi che ho evidenziato.
Un saluto.
Marziale
@Giorgio Tonini
1. La Statua della Bestia: La Statua/Immagine della Bestia apocalittica.
2.Il Libro dell'Apocalisse è un Libro allegorico. E che lei non lo abbia capito risulta dal fatto che lei si aspetta che letteralmente, come scrisse, il n°666 venga stampigliato sulla mano destra e sulla fronte.More
@Giorgio Tonini

1. La Statua della Bestia: La Statua/Immagine della Bestia apocalittica.
2.Il Libro dell'Apocalisse è un Libro allegorico. E che lei non lo abbia capito risulta dal fatto che lei si aspetta che letteralmente, come scrisse, il n°666 venga stampigliato sulla mano destra e sulla fronte.
2 more comments from Marziale
Marziale
@alda luisa corsini
Del resto, cara amica Alda, non le sembra più logico e santo questo :
"Quando dagli angeli fui tratta dalla casetta, già il mio spirito era tornato in me? No. Lo spirito non doveva più ridiscendere sulla Terra. Era, adorante, davanti al trono di Dio."
Scelga : o Valtorta o il Brentano.
Credo semplicemente che il Brentano riportò esattamente le parole dette dalla Emmerick …More
@alda luisa corsini
Del resto, cara amica Alda, non le sembra più logico e santo questo :
"Quando dagli angeli fui tratta dalla casetta, già il mio spirito era tornato in me? No. Lo spirito non doveva più ridiscendere sulla Terra. Era, adorante, davanti al trono di Dio."
Scelga : o Valtorta o il Brentano.

Credo semplicemente che il Brentano riportò esattamente le parole dette dalla Emmerick sulla descrizione del luogo, ma che travisò tutto il resto. Infatti nel passato, prima di Pio XII, l'Assunzione è sempre stato un grande problema.
Marziale
@Giorgio Tonini
guardi che nell'Apocalisse non si parla di "vaccino", ma solamente di Marchio. E il Marchio è l'allegoria di "vaccino".
E chiudo.More
@Giorgio Tonini

guardi che nell'Apocalisse non si parla di "vaccino", ma solamente di Marchio. E il Marchio è l'allegoria di "vaccino".
E chiudo.
alda luisa corsini
@Marziale la storia della morte o dormizione della Vergine, giusto?
Marziale
@alda luisa corsini
Cara Alda, faccio un poco fatica a seguirla. Vedo che nella sua bacheca ha postato una quarantina di post su Maria Valtorta, e solamente tre sulla Emmerick. Se questo significa qualcosa significa che lei crede più agli scritti valtortiani che a quelli del Brentano.
Ora , nella Valtorta è scritto che la Santissima fu Assunta mentre era nella casetta dell'Arimatea situata vicino …More
@alda luisa corsini

Cara Alda, faccio un poco fatica a seguirla. Vedo che nella sua bacheca ha postato una quarantina di post su Maria Valtorta, e solamente tre sulla Emmerick. Se questo significa qualcosa significa che lei crede più agli scritti valtortiani che a quelli del Brentano.
Ora , nella Valtorta è scritto che la Santissima fu Assunta mentre era nella casetta dell'Arimatea situata vicino al Sepolcro: a GERUSALEMME.
Brentano scrive EFESO. Lei deve fare una scelta.
Marziale
@alda luisa corsini
i miei binari principali sono la Scrittura, Valtorta, Piccarreta e san Tommaso d'Aquino.
Tutto quello che si discosta da ciò lo getto nel cestino.More
@alda luisa corsini

i miei binari principali sono la Scrittura, Valtorta, Piccarreta e san Tommaso d'Aquino.
Tutto quello che si discosta da ciò lo getto nel cestino.
alda luisa corsini
Caro Marziale, io non sono in grado di operare questo tipo di scelta e lei mi attribuisce nella scelta dei post relativi a questa materia una volontà studiata che invece è puramente casuale. Io le posso dire se un reperto archeologico è autentico oppure no, maneggiandolo naturalmente, quale è il suo ambito culturale, la sua cronologia, il suo utilizzo e la classe che rappresenta. Non ho fatto …More
Caro Marziale, io non sono in grado di operare questo tipo di scelta e lei mi attribuisce nella scelta dei post relativi a questa materia una volontà studiata che invece è puramente casuale. Io le posso dire se un reperto archeologico è autentico oppure no, maneggiandolo naturalmente, quale è il suo ambito culturale, la sua cronologia, il suo utilizzo e la classe che rappresenta. Non ho fatto studi né sull' una né sull'altra delle mistiche ma mi hanno convinto le profezie, alcuni scritti ( ricorda i miei sopralluoghi sull'area descritta dalla Valtorta a proposito delle sepolture, almeno 3, di San Pietro?), e un sesto senso che a volte mi accompagna. Non pesi e soppesi i miei Like o le mie scelte in materia teologica perché io non leggo tutto, non studio approfonditamente come lei la materia, mi rimetto a chi ne sa di più e null'altro.
alda luisa corsini
Tonini, sarà secondario per lei ma per chi studia una materia in profondità non c'è spazio per gli ampi margini a cui lei allude. In archeologia è così e credo che questo valga anche per gli studiosi della materia in oggetto.
Marziale
@Giorgio Tonini , certo non conta nulla se la Santissima fu Assunta ad Efeso od a Gerusalemme.
Come dire che non conta nulla se Gesù Cristo morì a Gerusalemme od a Damasco: è puramente secondario.More
@Giorgio Tonini , certo non conta nulla se la Santissima fu Assunta ad Efeso od a Gerusalemme.

Come dire che non conta nulla se Gesù Cristo morì a Gerusalemme od a Damasco: è puramente secondario.
alda luisa corsini
Mi spiego meglio, se uno dedica la vita allo studio, o lo pratica con rigore oppure è meglio che si dia alla movida.
alda luisa corsini
Fermo restando che tengo presente cio che ci ricorda l' utente @Dio è tutto....
Marziale
@Giorgio Tonini "E lo Spirito Santo venne dato il Giorno di Pentecoste o la sera stessa di Pasqua secondo San Giovanni? "
Vada a studiare che non c'è nessuna difficoltà apparente
alda luisa corsini
Per la mia mentalità lo creerebbero e sono sicura che c'è un'ampia letteratura a riguardo che io di sicuro non conosco ma neppure lei, visto che non ne fa menzione, anzi crede che queste dissonanze non creino problema.ma io ho la mentalità di chi è votata a spulciare e a sviscerare.
alda luisa corsini
Questo mio ultimo post era per Giorgio Tonini
2 more comments from alda luisa corsini
alda luisa corsini
@Giorgio Tonini Preferisco dirle che non mi sono spiegata altrimenti non se ne esce. Io non ho detto questo, anzi proprio il contrario. Io non studio il Vangelo a fondo, non ne ho gli strumenti. Ho detto che se li avessi non mi sarei bevuta le due versioni come acqua fresca. Le ho appena scritto che sono abituata a sviscerare.... Ma perchè non ci capiamo su questi commenti...Il mio approccio vale …More
@Giorgio Tonini Preferisco dirle che non mi sono spiegata altrimenti non se ne esce. Io non ho detto questo, anzi proprio il contrario. Io non studio il Vangelo a fondo, non ne ho gli strumenti. Ho detto che se li avessi non mi sarei bevuta le due versioni come acqua fresca. Le ho appena scritto che sono abituata a sviscerare.... Ma perchè non ci capiamo su questi commenti...Il mio approccio vale per le due mistiche come per il Vangelo ma io non sono laureata in teologia e quindi mi rimetto a chi ne sa più di me. Ma perchè mi mette in bocca il contrario di quello che ho detto? Non conosco la letteratura sull'argomento da lei citato ma se la conoscessi stia sicuro che disquisirei, mi darei una spiegazione sulla dicotomia e operei per una scelta battendomi per questa, come faccio in archeologia.
alda luisa corsini
Che pasticcio medievale, le chiedo scusa, il cell mi diceva con l'avviso che lei menzionava me e ho pensato che quel commento fosse per me. Come non detto...
alda luisa corsini
da PORTALE DI MARIOLOGIA - La casa di Maria ad Efeso
"A nove km a sud di Efeso, su un fianco dell'antico monte Solmisso, circondata da una folta vegetazione si erge una piccola cappella conosciuta come casa della Madre Maria (Meryem Ana). Preceduta da un vestibolo risalente al VII secolo, la piccola costruzione termina con un'abside mantenuta nel suo stato primitivo (sec. IV). La parte centrale …More
da PORTALE DI MARIOLOGIA - La casa di Maria ad Efeso

"A nove km a sud di Efeso, su un fianco dell'antico monte Solmisso, circondata da una folta vegetazione si erge una piccola cappella conosciuta come casa della Madre Maria (Meryem Ana). Preceduta da un vestibolo risalente al VII secolo, la piccola costruzione termina con un'abside mantenuta nel suo stato primitivo (sec. IV). La parte centrale fu trasformata in cappella in epoca imprecisata. Sulla base delle ricerche archeologiche condotte pare comunque che essa - almeno nelle sue fondamenta – risalga al I secolo d.C. Negli scavi iniziati nel 1898 entro la casa, sono venuti alla luce pezzi di marmo annerito dell'antico pavimento e fuliggine indurita.
Le ricerche dinanzi al piccolo edificio hanno altresì portato alla scoperta di tre tombe, due delle quali contenenti uno scheletro completo con il capo orlentato verso la cappella e con delle monete di Costante (t 350), di Anastasio I (t 518) e di Giustiniano (t 565) nelle mani. Tutt'intorno alla piccola Chiesa, e soprattutto sul lato nord, gli scavi hanno portato alla luce una grande quantita' di ossa e resti di ceramiche ellenistiche (ancora in uso nel I secolo d.C.), romane (I – II sec. d.C.): il che proverebbe una permanenza di abitato in questo tempo.

Ulteriori ricerche inducono a ritenere che in questa zona, in epoca bizantina, esistesse un monastero avente per centro proprio Meryem Ana. L'interesse archeologico di questo luogo risale agli ultimi anni del secolo scorso.
Sulla base di alcune visioni di Caterina Emmerich (1774-1824), una mistica tedesca che descrisse al suo confessore Clemens Brentano momenti e luoghi della vita di Maria, Si intrapresero delle ricerche lasciandosi orientare in esse da quanto la suora tedesca aveva visto e descritto

.
Nell 1891 dei Padri Lazzaristi, residenti a Smirne, trovarono la supposta abitazione della Vergine in concordanza con la descrizione offerta dalla Emmerich: la casa in rovina, la sua collocazione sul pendio del monte, ed il mare di fronte. Da quel momento la casa della Madonna e' divenuta centro di pellegrinaggi, tanto di cristiani che di musulmani, eppure già in precedenza un gruppo di contadini ortodossi (Kirkindjiotes = di oggi Şirince), abitanti in un villaggio a 17 km di distanza, aveva l'usanza, ricevuta dai loro padri, di recarsi a Meryem Ana tutti gli anni nel giorno dell'Assunta. Sulla presenza di Maria ad Efeso, le fonti scritte del cristianesimo primitivo non forniscono indicazioni. Il fatto, però, che al momento della crocifissione Cristo abbia affidato sua madre all'apostolo Giovanni, il quale « da quel momento la prese in casa sua » (Gv 19, 27), risulta significativo. Si sa, infatti, che l'apostolo risiedette per un certo tempo ad Efeso. Alla sua presenza in questa citta' fanno riferimento Ireneo, Policarpo, Policrate (che accenna anche alla sua tomba), Ippolito, Clemente, Origene... Tutti costoro,pero', non accennano mai ad un possibile soggiorno di Maria ad Efeso. Egual silenzio si riscontra nei testi apocrifi dei primi secoli. Mosso da preoccupazioni d'ordine dottrinale e forte di questo silenzio, il vescovo EPIFANIO di Salamina (305-403) giunge anzi ad affermare che Maria « non e' mai vissuta con Giovanni ad Efeso» (Panarion, 78, 11). A questa affermazione si contrappongono tuttavia alcuni elementi: anzitutto l'esistenza d'una basilica ad Efeso risalente al tempo di Costantino e l'unica - pare - che fosse allora dedicata alla Vergine.

Non e' meno significativo che proprio in questa chiesa si sia svolto nel 431 il concilio che affermo' solennemente la divina maternita' di Maria. Infine, un recente studio (non pubblicato) condotto da Paul Paret su tutti i manoscritti greci e latini del concilio efesino presenti nella biblioteca vaticana, con una certa garanzia giunge a concludere che nella lettera di deposizioni di Nestorio, indirizzata dai padri conciliari al clero di Costantinopoli, vera una esplicita menzione delia permanenza di Giovanni e di Maria ad Efeso, almeno per un certo tempo. "