Francesco I
1875

Fra' Bugnolo: "Mons Gracida non è un sedevacantista, per lui il Papa è Benedetto XVI"

18 febbraio 2021 di fr. Alexis Bugnolo

Ieri Gloria.TV news ha pubblicato un articolo dal titolo “Vescovo emerito supporta apertamente il Sedevacantismo”, suscitando scalpore internazionale tra i cattolici.

L'articolo si apre con questa affermazione : “Il vescovo emerito di Corpus Christi (Texas, USA), René Gracida, di 97 anni, ritiene che Francesco "non sia un vescovo né un Cattolico, né un Papa" (Abyssum.org, 13 gennaio).

Gracida abbraccia ora apertamente il sedevacantismo, la teoria secondo la quale Pio XII (+1958) sia stato l'ultimo Papa, implicando che dopo di lui sia finita la Chiesa. Per Gracida, Giovanni XXIII ha avviato una "falsa chiesa" ed era un impostore, come tutti i suoi successori."


Il problema con l'articolo è che la sua affermazione non potrebbe essere più falsa. Il vescovo Gracida è stato un ardente oppositore del sedevacantismo per tutta la vita.

Ho chiesto personalmente al vescovo Gracida di commentare l'articolo di Gloria.TV. Ecco le sue esatte parole:

"Lo considero un pezzo di successo.

Qualunque cosa tu possa pubblicare che affermi il fatto che tu ed io siamo d'accordo sull'invalidità delle “dimissioni” di Papa Benedetto di certo non sono un sedevancantista, il papa c'è ed è Benedetto XVI !"

Evidentemente l'autore dell'articolo su Gloria.TV non sa nemmeno leggere, perché l'articolo sul blog del vescovo Gracida, intitolato "Jorge Bergoglio: TRE cose che non è" - che En.News non ha nemmeno linkato, era la ristampa di una lettera che raccontava la teoria dei Sedevacantisti, da parte di terzi e non era scritto dal vescovo Gracida, ma portava il nome e l'indirizzo e-mail di Jason Fabaz, un agente assicurativo di St. Mary's Kansas, come era evidente dal fatto che la sua email era stampata chiaramente due volte in cima alla lettera (come si ha comunemente nella formattazione delle email), come fonte e destinatario della lettera. (È possibile leggere la lettera su archive.org).

Il vescovo Gracida, per chi conosce il suo blog, ristampa articoli di altri, raramente ne scrive di propri. Nello stile dei grandi scolastici, San Tommaso d'Aquino e San Bonaventura da Bagnoregio, non tralascia di mettere in discussione argomenti con i quali non è d'accordo. Tutti coloro che conoscono il suo blog, lo sanno.

A causa della sua scarsa vista, pubblica spesso sul suo blog articoli che desidera conservare o archiviare, poiché nel suo browser può espandere il tipo di carattere per rendere visibili le lettere. I lettori del suo blog lo sanno, se sono attenti e costanti. La lettera in questione non è nemmeno un argomento completo, ma la somma di punti dell'insegnamento della Chiesa che potrebbero essere utilizzati per sostenere la tesi intitolata. L'argomentazione non è nemmeno nello stile del vescovo Gracida, ma è chiaramente presa da altre fonti di coloro che hanno studiato sedevacantismo.

Se, come suppone Gloria.TV, qualsiasi ripubblicazione dell'errore è consenso consapevole o supporto dell'errore, allora dovremmo classificare San Tommaso d'Aquino come musulmano a causa della sua confutazione della religione di Maometto, se avesse è mai capitato di prendere appunti dal Corano e di condividerli nella corrispondenza.

Per questo motivo, ritengo infondato anche solo l'affermazione che il signor Fabaz sia un sedevacantista per il semplice fatto che il contenuto dell'articolo è stato da lui condiviso per corrispondenza.

Ma il vero motivo per cui Gloria.TV attacca Monsignor Gracida è che lui è l'unico Vescovo della Chiesa che ha sostenuto senza batter ciglio per 8 anni che la rinuncia di Papa Benedetto XVI fosse dubbia, mentre Gloria.TV sostiene la posizione opposta, visto che lo stesso sacerdote che ha fondato Gloria.TV ritiene che Bergoglio sia il Papa.

Molti utenti di Gloria.TV ritengono valida la posizione insostenibile confutata da tutti i cattolici e dai sedevacantisti, secondo cui un eretico pertinace può ricoprire un ufficio nella Chiesa. Infatti, il Codice di Diritto Canonico del 1983, promulgato da Papa Giovanni Paolo II, nel Canone 1364 insegna infatti che gli eretici sono scomunicati latae sententiae.

Ma i cattolici differiscono dai sedevacantisti, in due cose: il nostro fondatore non era un pedofilo, e non riteniamo che i privati possano arrogarsi il diritto di emettere giudizi giuridici nella Chiesa.

Nella Chiesa cattolica, infatti, gli eretici sono pubblicamente dichiarati fuori dalla Chiesa dietro rimprovero, e solo quando interviene l'autorità ordinaria o straordinaria, cioè dal loro vescovo ordinario, o dal Papa, o dai concili locali o generali. - Tuttavia, questo non significa che in questioni gravi, che i privati in pubblico non possano denunciare gli altri come eretici, per eresia. Tali accuse dovrebbero essere fondate per evitare i peccati di calunnia e diffamazione e il crimine civile e canonico di danneggiare la reputazione di un altro. - Ma ovviamente, tali denunce private non fanno qualcuno al di fuori della Chiesa in senso giuridico. Solo i vescovi, il papa e i concili possono farlo.

Ritenere che Benedetto XVI sia l'unico vero papa valido, non è sedevacantismo né porta a posizioni sedevacantiste. I sedevacantisti sostengono che non esiste un papa valido.

Solo i vescovi, il Papa e i concili possono farlo.

Piuttosto coloro che ritengono che la rinuncia di Benedetto sia valida e che Bergoglio sia stato validamente o non validamente eletto sono quelli che arrivano a posizioni sedevacantiste, perché ritengono che Bergoglio a causa delle sue pubbliche eresie manifeste abbia perso il suo ufficio.

fr. Alexis Bugnolo

fromrome.info
N.S.dellaGuardia
Le dichiarazioni eretiche di bergoglio sono semmai una conferma dell'invalidita della sua elezione!
La conferma che a quel "conclave" non valido, lo Spirito Santo non c'è sceso neanche per sbaglio.