La Finanza sul web: incontro con don Alessandro Maria Minutella.

La chiesa di Bergoglio agli sgoccioli

Incontriamo Don Alessandro Maria Minutella, da poco spogliato della veste talare e ridotto allo stato laicale dal "misericordioso" Bergoglio, quale ultimo sfregio dopo una serie di gravi e ingiuste condanne . Ma Bergoglio non è il papa, tutti i suoi atti sono nulli e quindi assolutamente ininfluenti sullo stato sacerdotale di Don Minutella, il coraggioso e dotto sacerdote - due lauree in Teologia di cui una, alla Gregoriana, con favore di pubblicazione integrale della tesi - che per primo pose la questione sulla illegittimità di Bergoglio.

La recente attesissima uscita dello straordinario Libro inchiesta sul papato usurpato, "Codice Ratzinger", del dott. Andrea Cionci, è l'occasione propizia dell'incontro per argomentare con don Minutella sulla Magna Quaestio dal punto di vista teologico, dogmatico, escatologico. Il file rouge conduce inevitabilmente al Concilio Vaticano II delle cui nefaste ricadute super moderniste sulla Chiesa, oggi, si raccolgono i sulfurei frutti. Don Minutella spiega, con la chiarezza che lo contraddistingue, la contrapposizione tra il teologo Karl Rahner - gesuita, potente ispiratore del Concilio, super fautore del modernismo sincretista - e il gigante della teologia novecentesca Hans Urs von Balthasar - presbitero e teologo svizzero - la cui grandissima opera teologica "è originale e innovativa, pur saldamente ancorata alla tradizione, considerevolmente diversa nell'impostazione di fondo dalla teologia di un Karl Rahner".
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Don Cesare Toscano
Quando vi diranno, ancora una volta, della continuità dei pontificati, ricordate e rimpiangete:
"La bellezza dei riti non sarà certamente mai abbastanza ricercata, abbastanza curata, abbastanza elaborata, poiché nulla è troppo bello per Dio, che è la Bellezza infinita. Le nostre liturgie terrene non potranno essere che un pallido riflesso della liturgia, che si celebra nella Gerusalemme del cielo …Altro
Quando vi diranno, ancora una volta, della continuità dei pontificati, ricordate e rimpiangete:
"La bellezza dei riti non sarà certamente mai abbastanza ricercata, abbastanza curata, abbastanza elaborata, poiché nulla è troppo bello per Dio, che è la Bellezza infinita. Le nostre liturgie terrene non potranno essere che un pallido riflesso della liturgia, che si celebra nella Gerusalemme del cielo, punto d’arrivo del nostro pellegrinaggio sulla terra. Possano tuttavia le nostre celebrazioni avvicinarsi ad essa il più possibile e farla pregustare!"
Benedetto XVI - Omelia in Notre Dame di Parigi, 12 settembre 2008 (Viaggio Apostolico in Francia per il 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes)