Il caso del sacerdote scomunicato a Palermo DON ALESSANDRO MINUTELLA NOVELLO SAN GIOVANNI BATTISTA Scismatico o difensore della fede. Sono cinque anni che viviamo in imbarazzo spirituale a causa di …Altro
Il caso del sacerdote scomunicato a Palermo DON ALESSANDRO MINUTELLA NOVELLO SAN GIOVANNI BATTISTA Scismatico o difensore della fede.

Sono cinque anni che viviamo in imbarazzo spirituale a causa di una ingiustificata agitazione teologica sui contenuti della santa religione cattolica. Un tempo sufficiente per distruggere tutte le tradizioni millenarie della Chiesa. Tradizioni che non sono acquisite sull'esperienza degli uomini ma ancorate alla rivelazione di Dio ed in particolar modo sull'insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo. L’uomo ha bisogno di guide illuminate, non dalla luce artificiale ma dalla luce dello Spirito. Un magistero che affermi l’inesistenza di Satana come personificazione del male è un invito a nascondere l’esistenza dei demoni e di conseguenza addossare a Dio le conseguenze del peccato e le tragedie dell’umanità. Insinuare la cattiva tradizione evangelica, sulla trasmissione degli insegnamenti più genuini della nostra fede, a causa della mancanza di tracce magnetiche sulla voce autentica del divin maestro, significa aprire una vasta aria di confusione dottrinale e autorizzare l’incredulità su ogni comandamento della legge di Dio. Come è possibile sottintendere che l’inferno non esiste e poi invitare alla recita quotidiana del Santo Rosario dove a Fatima la la Santa Vergine ha insegnato la preghiera del “liberaci dal fuoco dell’inferno”? Forse avevamo bisogno di modificare il “non ci indurre in tentazione”, per una cattiva traduzione? È Satana che induce al male, piuttosto che tentare l’uomo? Forse il vocabolo indurre (o condurre) è sinonimo di tentare? Se ciò fosse vero si dovrebbe modificare anche il passo evangelico “e lo Spirito condusse Gesù nel deserto per essere tentato”. Ma davvero i cristiani sono diventati così ingenui da lasciare al Male il “condurre” alla prova? E, chi è Maria? Un tremore scuote l’anima del credente nel venerare la tutta Pura la tutta santa: Colei che è la madre di Dio e la testimone visibile della fratellanza con il Risorto. Arriveremo anche ad abortire il santo Sacrificio per non irretire i “separati” e distogliere lo sguardo su Colui che è la nostra salvezza. Nessuno sembra accorgersi di nulla, eppure una voce grida nel deserto: raddrizzate le vie del Signore. Non rendete le vie tortuose e insicure. È la voce di don Alessandro Minutella, scomunicato per reati di eresia e apostasia. Accusato di scisma e disubbidienza. Quanta ipocrisia e quanta cattiveria. Accusare un uomo, un sacerdote, un fedele, un seguace di Cristo, sapendo che la Chiesa è in fermento. Qual è il vero reato di questo sacerdote? È il reato del “Non in nomine meo” Nulla sia modificato o distorto in mio nome. Ognuno di noi si fa voce di questo grido: non in nomine meo! Accuse plateali dal mondo dell’incredulità e del falso misticismo. Accuse da parte di chi non ha mai pronunciato la testimonianza “io sono di Dio”. Accuse che provengono da miscredenti, atei, ideologhi, ex fattucchiere diventate operatori turistici e dispensatori di fede. Ma chi è disposto a salvare anime con la sofferenza e il dolore? Chi si offre vittima per la salvezza delle anime? Forse il Corpo mistico di Cristo è stato destinato ad una sorte diversa del Crocifisso oppure Pietro, invece di scegliere la croce si manifesta e testimonia “il volemose bene” di romanica memoria? Odo la voce del maestro: Pietro sono diretto a Roma per essere crocifisso. Pietro: non sia mai maestro. Gesù, il Salvatore: vai retro Satana che mi sei di scandalo. Per ogni Pietro che abiura, che scandalizza e bestemmia, c’è un don Minutella. Ci siamo tutti noi che abbiamo udito e accettato di combattere la battaglia a fianco della Donna vestita di Sole.
contemplari et contemplata aliis tradere
Mi dispiace contraddirla ma Don Minutella non è tutto l'oro che sembra luccicare. È fortemente legato al concilio e benché combatta aspramente Beroglio e l'attuale eresia nella chiesa non si discosta dalla matrice ovvero il Vaticano II. Detto ciò non è richiesto a nessuno di essere "eroi" o nuovi martiri della fede anche perché, allo stato attuale, i pochi cattolici rimasti legati alla tradizione …Altro
Mi dispiace contraddirla ma Don Minutella non è tutto l'oro che sembra luccicare. È fortemente legato al concilio e benché combatta aspramente Beroglio e l'attuale eresia nella chiesa non si discosta dalla matrice ovvero il Vaticano II. Detto ciò non è richiesto a nessuno di essere "eroi" o nuovi martiri della fede anche perché, allo stato attuale, i pochi cattolici rimasti legati alla tradizione sono allo sbando. Bisogna dapprima riorganizzarsi e poi successivamente far viva la propria posizione non con la propria forza (come fa Don Minutella) ma con l'azione di grazia che lo Spirito dona.
contemplari et contemplata aliis tradere
Allora rispondo per punti:
1) Sui carismi ci andrei piano, perché, tutto ciò che potrebbe essere definito carisma allo stato attuale deve essere prima separato dai sensazionalismi e belle parole che possono ingannare. Fondamento del carisma è la carità; la carità si rifà alla verità, poiché tutto sgorga da essa. Ora se la verità non è limpida a chi la professa e viene presentata in mezza misura …Altro
Allora rispondo per punti:

1) Sui carismi ci andrei piano, perché, tutto ciò che potrebbe essere definito carisma allo stato attuale deve essere prima separato dai sensazionalismi e belle parole che possono ingannare. Fondamento del carisma è la carità; la carità si rifà alla verità, poiché tutto sgorga da essa. Ora se la verità non è limpida a chi la professa e viene presentata in mezza misura, non si può parlare né di carità né di carisma poiché una mezza verità è anche una mezza bugia e una mezza bugia alla fine porta ad una bugia completa. Quindi ,benché sembrino esistere tante branche della fede dove sviluppare diversi carismi, la fonte è unica e in essa ci si può muovere liberamente.

2) Il Concilio Vaticano II è l'intronizzazione di Satana nella chiesa e l'inizio dell'apostasia. Questo lo dicono i fatti perché l'abolizione della messa cattolica in favore di quella protestante così come la negazione e la modificazione di tutti i principali fondamenti della tradizione del magistero in favore del cristianesimo new age sincretico ed ecumenico hanno di fatto spento la fede in chiunque. Così hanno voluto gli uomini, così NON ha voluto Dio.

3) Questi aspetti dovrebbero essere alla base dell' apologetica che Don Minutella vuole intraprendere, ma non essendone informato cade in contraddizione con se stesso.

In ultimo, ha ragione sul fatto che non si può certamente fare una propaganda apocalittica su questi avvenimenti, anche perché nessuno ha la forza di poter combattere se Dio non la concede. È importante esserne però informati.
Apertis Verbis
In privato mi hanno fatto notare che io sia stato colpito dalla malattia dell'Alzheimer, in quanto precedente mente avevo postato una riflessione su"due errori di don Minutella". Ringrazio chi lo ha fatto notare ma, difficile a dirsi, pregando ci si avvicina alla verità. Il problema GROSSO di don Minutella, che farà impazzire non pochi avversari, è l'istigazione a recitare il santo Rosario e andare …Altro
In privato mi hanno fatto notare che io sia stato colpito dalla malattia dell'Alzheimer, in quanto precedente mente avevo postato una riflessione su"due errori di don Minutella". Ringrazio chi lo ha fatto notare ma, difficile a dirsi, pregando ci si avvicina alla verità. Il problema GROSSO di don Minutella, che farà impazzire non pochi avversari, è l'istigazione a recitare il santo Rosario e andare spesso ad adorare Nostro Signore Gesù Cristo. Ho letto che l'albero si riconosce dai frutti. Dunque, don Minutella è un albero che porta frutti. Lo dico per esperienza personale e non per piacere all'uomo. Queste cose si devono dire e testimoniare, anche perchè don Minutella è un sacerdote (ab eterno) nel bene e nel male. Io amo nostro Signore e venero la Santa Vergine Maria ma da un pò di tempo "mi compiaccio" di don Minutella.
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Don Minutella.
Intervista a CagliariAltro
Don Minutella.

Intervista a Cagliari
Apertis Verbis
Non si tratta di coraggio ma di evidenza storica. Altri avrebbe dovuto testimoniare coraggio e disappunto per tanta empietà. Non a caso uso questo termine. Chi è l’empio se non colui che è contrario alla religione o alla morale, il sacrilego? Peccare contro lo Spirito Santo ed impugnare la verità conosciuta è considerato un grave peccato. Hanno creato il “mostro” Minutella per condannare sé …Altro
Non si tratta di coraggio ma di evidenza storica. Altri avrebbe dovuto testimoniare coraggio e disappunto per tanta empietà. Non a caso uso questo termine. Chi è l’empio se non colui che è contrario alla religione o alla morale, il sacrilego? Peccare contro lo Spirito Santo ed impugnare la verità conosciuta è considerato un grave peccato. Hanno creato il “mostro” Minutella per condannare sé stessi. Chi tace si macchia di un delitto ben più grave. In riferimento ai giornalisti “silenziosi” non ho giustificazioni. Sono convinto che “don Minutella” non è un caso ma un mandato. Satana è l’unico “fessacchiotto” che ha compreso che il nemico è la progenie della Tutta Santa. Un piccolo resto che non può essere eliminato facilmente.
Acchiappaladri
@Apertis Verbis Sì, è una "evidenza storica", ma il parlarne pubblicamente (in presenza di un ostracismo "bipartisan" ... sia del partito sulfureo che di quello che usualmente profuma di incenso ... e di un diffuso imbarazzo anche di molti non ostili pregiudizialmente ma che sono sconcertati da eventi letteralmente inauditi da decenni) qui su Gloria.TV dimostra un suo coraggio che apprezzo molto. …Altro
@Apertis Verbis Sì, è una "evidenza storica", ma il parlarne pubblicamente (in presenza di un ostracismo "bipartisan" ... sia del partito sulfureo che di quello che usualmente profuma di incenso ... e di un diffuso imbarazzo anche di molti non ostili pregiudizialmente ma che sono sconcertati da eventi letteralmente inauditi da decenni) qui su Gloria.TV dimostra un suo coraggio che apprezzo molto.

Avrà notato anche lei come da quando è stata data notizia delle due "scomuniche" (metto le virgolette perché IMHO la prima, quella per "eresia", è una buffonata e meriterebbe giusto una megapernacchia se non fosse che comunque provoca sofferenze immeritate a qualcuno, e la seconda per "scisma" per chi, relativamente all'attuale governo vaticano, come me concorda con la recentissima considerazione di @Cesare Baronio sull'autorità di quel governo:

"... Si obbietterà che l’autorità illegittima - o che esercita illegittimamente il proprio potere per perseguire scopi altri rispetto a quelli che Nostro Signore le ha dato - non può separare dalla vera Chiesa nessuno, ed è vero, in teoria. Ma «quando vogliono che uno se ne vada, possono farlo effettivamente andar via». Dell’aspetto giuridico, di quello che dice il Diritto Canonico, delle implicazioni morali, al tiranno «non importa proprio nulla», semplicemente. ..."
[da opportuneimportune.blogspot.com/…/la-battaglia-ne… ]

non è che un altro atto politico, insolitamente sincero, del governo dittatoriale per confessare pubblicamente il suo proprio scisma dalla Verità e quindi da coloro che non rinunciano a proclamare pubblicamente la loro Fede, quella tradizionale fede cattolica così come descritta dal catechismo) anche qui su Gloria.TV, che è un sito benemerito per la libertà che concede agli utenti di proporre le loro diverse opinioni sulla crisi in corso nella Chiesa, sono diventati meno frequenti i post relativi all'apostolato via internet di don Minutella che pur ha ripreso la sua attività pubblica come nei periodi del recente passato nei quali veniva molto citato su questo sito, e sono diventati ancora meno numerosi i commenti, positivi o negativi che siano, agli ora meno frequenti post dove si parla di don Minutella.
Anche qui su Gloria.TV ha avuto quindi per ora un ben sensibile effetto (negativo dal mio punto di vista) l'azione intimidatoria de jure del governo bergogliano, che altrimenti del Codex juris canonici se ne sbatte altamente quando gli fa comodo far così.

Mi permetto quindi, senza piaggeria, di rinnovare a lei @Apertis Verbis i miei complimenti per il continuare a porre all'attenzione dei lettori di Gloria.TV anche sulla persecuzione di cui è vittima don Minutella e i suoi insegnamenti, condivisibili o no che siano, su come perseverare in una sana prassi cattolica in questo tempo molto pericoloso per la salvezza delle nostre anime poiché ci fa trovare insidiosi trabocchetti satanici anche là dove usavamo credere che ci fosse terreno sicuro.
Acchiappaladri
@Apertis Verbis la ringrazio per il coraggio di citare apertamente, in relazione alla attuale crisi generale del magistero della Chiesa, il controverso caso di don Minutella che, da qualunque prospettiva lo si guardi, è IMHO un significativo "segno del tempo" anticristico che viviamo, sopratutto dopo le due storiche condanne di scomunica che gli sono state inflitte dal misericordiosissimo governo …Altro
@Apertis Verbis la ringrazio per il coraggio di citare apertamente, in relazione alla attuale crisi generale del magistero della Chiesa, il controverso caso di don Minutella che, da qualunque prospettiva lo si guardi, è IMHO un significativo "segno del tempo" anticristico che viviamo, sopratutto dopo le due storiche condanne di scomunica che gli sono state inflitte dal misericordiosissimo governo bergogliano.
Francamente mi sembra esagerato utilizzare il mio amico sacerdote come "peso" positivo capace di bilanciare il "peso" negativo della abiura di San Pietro, però anche un leggero sassolino messo con prepotenza a fin di bene nella scarpa di altri recalcitranti a muoversi può servire a stimolare finalmente un primo passo a chi ha più autorità, e sperabilmente maggiore abilità, per condurre le rane fuori dal pentolone dove ora vengono bollite a fuoco lento.

Personalmente apprezzo di più chi critica (escludendo dal mio apprezzamento coloro che disgraziatamente si comportano in modo offensivo e/o fanno polemiche basate su ignoranza materiale od oggettive falsità) anche duramente don Minutella di coloro che fanno finta che quel sacerdote sia una non-persona (e questi "disattenti" in Italia sono, se non mi è sfuggito qualche recente articolo, al momento TUTTI meno Tornielli i giornalisti professionisti che si occupano a tempo pieno di tematiche cattoliche e i più noti opinionisti, laici e chierici, cattolici) anche ora che è oggettivamente diventato protagonista di un caso storico che nei secoli futuri negli studi accademici sulla crisi del papato all'inizio del XXI secolo sarà ricordato almeno in una nota per la insolita duplice scomunica.