Stupenda vittoria pro-life di Nostra Signora di Czestochowa: prendiamo esempio dai cattolici dell'Ecuador

Il 18 settembre l’Assemblea Nazionale dell’Ecuador, che è espressione del Parlamento unicamerale, ha votato “no” alla modifica dell’articolo 150 del Codice Organico Penale, che fa riferimento all’aborto consentito non punibile. Nella proposta si volevano introdurre, oltre a quelle già esistenti, altre motivazioni per depenalizzare l’aborto, tra cui violenza e malformazioni del bambino.

65 i voti favorevoli alla depenalizzazione, 7 tra assenze ed astensioni, 59 i voti contrari. Sarebbero stati necessari 70 voti per introdurre le modifiche all’articolo 150.

Tra lo stupore di molti, è stata bocciata la legge che prevedeva un allargamento della legalizzazione dell’aborto.

La mobilitazione dei pro life è stata enorme, gli stessi vescovi hanno parlato con fermezza, chiedendo ed invitando i fedeli a digiunare e pregare.

Che in un Paese non sia stata introdotta una legge che avrebbe fatto avanzare la cultura della morte (ricordiamo che in Ecuador l’aborto è permesso in caso di pericolo per la vita della donna, dunque non c’è una legislazione integralmente pro-life) è un risultato straordinario dovuto all’intercessione di Maria, Regina della Vita.

Infatti, i pro-life di Guayaquil, la città dell’Ecuador più grande, avevano portato una copia dell’icona della Madonna di Czestochowa (l’immagine miracolosa della Vergine conservata in Polonia) nella capitale, Quito, prima dell’Assemblea Nazionale.

L’iniziativa faceva parte del pellegrinaggio “From Ocean to Ocean”, in cui la copia dell’icona della Madonna di Czestochowa viaggia dall’Oceano Pacifico a Vladivostock (Russia), all’Oceano Atlantico a Fatima, facendo tappa in vari Paesi. Trattasi di un atto di affidamento alla Vergine che visita diversi Paesi, in un mondo in cui la vita e la famiglia sono attaccate, perché da soli non si può sconfiggere il male. La Madonna di Czestochowa è infatti patrona di coloro che vogliono restaurare i valori della vita e della famiglia.

Temendo dunque il peggio, i fedeli avevano chiesto alla Madre di Dio di intercedere per un miracolo.

Il gruppo di fedeli da Guayaquil era accompagnato da Padre Leon Juchniewicz, missionario polacco, che era stato in Ecuador per più di 30 anni, ed era anche il custode dell’icona nel pellegrinaggio.

L’icona è stata posta accanto all’ingresso del Parlamento e da tutto il mondo si è iniziato a pregare.

Nostra Signora di Czestochowa ha riportato una grande vittoria per il Paese dell’Ecuador. La proposta di legge non è passata. Migliaia di bambini sono stati salvati.

All’annuncio dei risultati delle votazioni, le femministe, che si trovavano in un punto separato della piazza di fronte al Parlamento, sono diventate così aggressive che la polizia è dovuta intervenire.

Padre Leon Juchniewicz ha chiesto di ringraziare i Polacchi che hanno pregato per l’Ecuador davanti l’immagine miracolosa e tutte le agenzie di stampa che hanno diffuso l’appello.

Nostra Signora di Czestochowa ha vinto ancora. Prendiamo esempio dalla grande fede degli abitanti dell’Ecuador, e preghiamo affinché Ella possa intercedere anche per la triste situazione nel nostro Paese, privo ormai di valori. Soltanto Lei ci potrà salvare. (Chiara Chiessi)

Fonte:

www.corrispondenzaromana.it/…/la-vittoria-pro…
il vandea
Ringraziamo anche la Madonna del buon successo, Santa Mariana, e il santo presidente martire Moreno, protettori del popolo equadoregno e della sua Chiesa. Possano con la loro intercessione, conservare nella Fede Cattolica il loro paese e tutta l'America latina (Amazzonia compresa).
maria immacolta
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