Tesa
1810
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Castità, che confusione, ma il pesce puzza dalla testa

Il senso del peccato e della responsabilità individuale oggi, non tocca più il mondo dei cristiani e quello ecclesiale? La castità non è forse la …
giandreoli
Da tempo ormai, nelle Parrocchie ci fanno pregare per le vocazioni. Preghiera per tutte le vocazioni nella Chiesa, certamente, ma molto più spesso per la grave “carenza” di vocazioni sacerdotali e religiose. C’è anche chi lamenta un’insufficiente sensibilità vocazionale di genitori e famiglie, o addirittura chi propone di soprassedere al celibato: una soluzione data per certa, ma ahimé studiata …Altro
Da tempo ormai, nelle Parrocchie ci fanno pregare per le vocazioni. Preghiera per tutte le vocazioni nella Chiesa, certamente, ma molto più spesso per la grave “carenza” di vocazioni sacerdotali e religiose. C’è anche chi lamenta un’insufficiente sensibilità vocazionale di genitori e famiglie, o addirittura chi propone di soprassedere al celibato: una soluzione data per certa, ma ahimé studiata col pallottoliere! Stolti! Non comprendono che, da tempo, in realtà, non il “numero” ma la “qualità” dei sacerdoti e religiosi/e ci deve preoccupare! Da sempre, alla Chiesa serve più un solo sacerdote santo, amante del suo celibato che lo conforma a Cristo e all’ampiezza del suo Amore, impregnato di preghiera, dedito alla catechesi e ai sacramenti (vocazione che gli è propria), che non cento sacerdoti mediocri, infarinati di mode e amicizie mondane, esperti nell’uso dei social o dediti ad attività umanitarie o culturali (vocazione propria dei laici). Preghiamo dunque, sì, anche per le famiglie e il numero dei chiamati, ma innanzitutto per la “formazione” nei Seminari e nei Noviziati, e più ancora, per i Superiori e Professori loro educatori! Sia per loro la prima e più urgente preghiera vocazionale!