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Vescovo pro gay dice la verità senza volerlo

Il vescovo di Lexington (Kentucky, USA), John Stowe OFMconv, ha trasmesso un messaggio video per complimentarsi con il ministero pro gay della sua diocesi (FaceBook.com, 15 giugno).

“Sono felice di salutarvi durante questo mese dell'orgoglio" – ha detto Stowe. L'orgoglio è il più grave dei sette peccati capitali.

Stowe è "dispiaciuto che la Chiesa non sia accogliente quanto dovrebbe [verso gli omosessuali] – il che è vero, perché fin troppi vescovi, tra cui lo stesso Stowe, deviano gli omosessuali dalle braccia materne della Chiesa, verso gli artigli dei demoni.

Il vescovo osserva correttamente "che il problema dell'orientamento sessuale è diventato così divisivo nella nostra chiesa" – infatti vescovi come Stowe sostituiscono il Vangelo con la propaganda omosessuale.

Stowe rimpiange che membri della gerarchia Cattolica spingano via gli omosessuali [verso la perdizione].

Stowe è uno di questi, in quanto esprime gratitudine per il suo "ministero LGBT" che ha "messo fuori dalla chiesa la bandiera arcobaleno" per accogliere "tutti" [all'inferno].

Secondo Stowe, il suo ministero spinge per un "messaggio di inclusione" [nel peccato] e ha "partecipato agli eventi dell'orgoglio gay".

#newsRoryrnoazj

04:19
Pietro da Cafarnao
Questo è l'inizio della separazione tra i figli delle tenebre e i figli della luce. E guardate tale separazione non la fa Gesù Cristo, ma noi stessi, con le nostre azioni quotidiane. Poi noi che laviamo le nostre vesti "nel sangue dell'Agnello" attraverso del sacramento della S.Confessione, realmente pentiti dei nostri peccati, ci possiamo presentare al Banchetto alla vita eterna, ma chi ha imbrattato …Altro
Questo è l'inizio della separazione tra i figli delle tenebre e i figli della luce. E guardate tale separazione non la fa Gesù Cristo, ma noi stessi, con le nostre azioni quotidiane. Poi noi che laviamo le nostre vesti "nel sangue dell'Agnello" attraverso del sacramento della S.Confessione, realmente pentiti dei nostri peccati, ci possiamo presentare al Banchetto alla vita eterna, ma chi ha imbrattato le proprie vesti e non le purifica nel sangue dell'Agnello non può degnamente presentarsi davanti a Dio. La conoscete quella Parabola di Gesù in cui radunate le persone ai crocicchi delle strade, di ogni categoria sociale di persone, se ne presenta una che non ha la veste adatta. È stata buttata nelle tenebre. Fate voi i conti che due operazioni occorre fare: essere figli della luce, seguendo in tutto l'insegnamento del Vangelo e avvalersi dei sacramenti, in modo particolare del sacramento della S.Confessione, ben sapendo che un cuore puro e ben vigile, è attento anche a non procurar offese a Dio nel Santissimo Sacramento.
Maurizio Muscas
"San" Paolo Mesto ha iniziato il tunnel...
N.S.dellaGuardia
Inclusivo per i gay ed escludente per tutti gli altri...
Memorare
Senza vergogna ,e la cacca viene sempre a galla
Augustinus Aurelius
Pure felice... nemmeno si vergogna di essere pro gay! 👿