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Quando Don Bosco era in viaggio per la Francia: Miracolo a Cannes

Il 10 aprile 1883, Don Bosco celebrò la messa nella chiesa di Saint-François-de-Sales a Lione. Mentre si alza dopo il suo ringraziamento, un piccolo corista si avvicina a lui:
"Non mi riconosci, padre mio?"
"Così buono! Siete voi che mi avete appena servito la Messa.
"Ma altrimenti, non ti ricordi di me?" Eppure sono io, il tuo piccolo Giovanni.
"Giovanni? Oh sì! Abbiamo lo stesso nome. Ma tu che Giovanni sei?
— Jean Courtois. Non ricordi?
Due anni fa, alla stazione ferroviaria di Cannes. Eri già sul treno e il capostazione stava per dare il segnale di partire, quando la mamma mi ha spinto nella mia piccola macchina e ti ha chiesto di benedirmi.
"Ora sono lì. Eri paralizzato, vero?
"Sì, non sono stato in grado di fare un passo. All'inizio del treno, ti sei chinato sul finestrino dello scompartimento e mi hai gridato: "Che cos'è questo? Non ti vergogni di essere curato da tua madre. Alzati e usa le gambe! »
E allora?
"Poi mi sono alzato. Sono sceso dal carrello; Potevo camminare. Da allora sono stato completamente guarito. Per dire che ti rivedo e che posso finalmente ringraziarti! Ero sempre in attesa.
"Grazie alla Vergine Santa, mio piccolo Giovanni. Lei è colei che ha guarito te, non io!
"Ah, padre mio!" disse il sacrestano, interrompendo la conversazione, la chiesa è piena e tutti vogliono parlare con te. È solo se la gente non sfonda la porta della sacrestia. Che cosa bisogna fare?
"Portateli dentro, uno per uno", sospira Don Bosco.
La sfilata dura ore. Ognuno ha qualcosa da chiedere (...)

Tutti i gemiti della terra assalgono il povero sacerdote, e sempre ascolta attentamente, conforta, incoraggia a pregare bene, promette la sua intercessione presso Maria Ausiliatrice.
E' così da due mesi.
Dall'arrivo di don Bosco in Francia il 13 febbraio a Nizza, migliaia di afflitti di ogni genere lo hanno circondato senza tregua. A Nizza, Cannes, Marsiglia, ovunque. Per le strade di Avignone, la folla lo mette quasi in pericolo. Gli ardenti provenzali gli tagliarono la cintura, gli strapparono la tonaca, tagliarono intere ciocche di capelli. Arriva alla stazione con l'aria di un uccello pizzicato e crolla, quasi incosciente, su una panchina nella sala d'attesa.
Venne in Francia per chiedere l'elemosina. Immense preoccupazioni pesano sulle sue spalle. La Chiesa di San Giovanni a Torino fu consacrata a dicembre, ma l'opera del Sacro Cuore a Roma fu interrotta; le missioni in Sud America stanno assorbendo somme fantastiche.
Inoltre, la salute di Don Bosco è estremamente scarsa. Ha sofferto a lungo di mal di stomaco, ha sputi di sangue, attacchi d'asma, le gambe gonfie e sempre bloccate in calze di gomma gli rendono difficile muoversi. Avanza piegato con un assicurato non male; ha tutti i capelli grigi, guance cave ed emaciate; solo i suoi grandi occhi scuri mantengono la stessa brillantezza.

(Don Bosco, l'apostolo della gioventù, G. Hünermann)

Quand Don Bosco voyageait à travers la France : Miracle à Cannes