Francesco I
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Cosa Vostra. Dalla Pro Deo alla “mafia di San Gallo”. Gli “affari riservati” della “chiesa della misericordia”

Nuova recensione a cura di Luca Fumagalli

A partire dal Concilio Vaticano II anche la gerarchia cattolica è stata conquistata dal “pensiero unico” del mondialismo e dalla sua nuova fede, cioè quell’«impostura religiosa», come recita il Catechismo, «che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità». La casta modernista che ha occupato la Chiesa, ne ha deformato il volto, dividendo e contrapponendo giustizia e misericordia, verità e carità, e sostituendo la globalizzazione alla cattolicità. Tuttavia, al colmo del potere, il desolante Bergoglio ha fatto cadere il velame, causando di riflesso un aumento della santa, irriverente opposizione al volto totalitario della sedicente “Chiesa della misericordia”.

Il Massone Licio Gelli fu insignito da Montini di queste due prestigiose onorificenze vaticane:
1) Grand'ufficiale dell'ordine di San Silvestro Papa (Santa Sede)
2) Commendatore con placca dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)

Ma in realtà i personaggi che oggi popolano i sacri palazzi e che sono stati i protagonisti degli scandali vaticani degli ultimi cinquant’anni appartengono sia alla “cosca” conservatrice che a quella progressista del Vaticano II, tutti uomini concepiti, partoriti, allevati, nutriti nel “sacro grembo” del mitico Concilio.
Quanti, per esempio, sanno che il Cardinal Lercaro, vescovo di Bologna, icona dei progressisti e grande elettore di Paolo VI, era intimo amico del piduista Umberto Ortolani, sodale di Licio Gelli? Che c’entra la prestigiosa Università “L.U.I.S.S. Guido Carli”, da cui provenivano alcuni dei Ministri del Governo Monti, con l’Università Pro Deo, il cui Presidente arruolava ex-nazisti, tra cui il maggiore delle SS Karl Hass?

E cosa ci faceva un “prete di strada” come l’Abbè Pierre in udienza da Giovanni Paolo II con un ex-terrorista rosso che aveva collaborato coi Servizi segreti americani? È vero che esiste una loggia massonica in Vaticano? E quanto è potente dietro le mura leonine la Lobby gay? Chi ha costretto Benedetto XVI a dimettersi?


A queste e a molte altre domande scomode, troppo spesso colpevolmente ignorate, risponde Kyriakos Enòsasnel saggio Cosa Vostra (Edizioni Radio Spada, 2018), un inquietante viaggio tra i retroscena di una gerarchia che, al pari di Giuda, sembra aver svenduto Cristo al miglior offerente. Difatti, come recita la quarta di copertina: «Se mille fotogrammi sparsi non dicono nulla, ricomposti adeguatamente diventano un film».

radiospada.org
fidelis eternis
Così scriveva Nicholas Murray Butler, presidente della Columbia University e premio Nobel per la pace 1931: “Il mondo si divide in tre categorie: un numero molto piccolo che produce gli eventi, un gruppo leggermente più grande sovrintende l’attuazione e assicura che siano effettuati e, infine, la grande maggioranza che non sa nulla di ciò che accade realmente”.
Le vittime inconsapevoli, terza …Altro
Così scriveva Nicholas Murray Butler, presidente della Columbia University e premio Nobel per la pace 1931: “Il mondo si divide in tre categorie: un numero molto piccolo che produce gli eventi, un gruppo leggermente più grande sovrintende l’attuazione e assicura che siano effettuati e, infine, la grande maggioranza che non sa nulla di ciò che accade realmente”.
Le vittime inconsapevoli, terza categoria, sono i cittadini (e i fedeli della Chiesa Cattolica), i sovrintendenti al cambiamento sono i politici (e le gerarchie ex cattoliche, inclusa la prima sede), meri esecutori di ordini, gli artefici del cambiamento, in cima alla piramide, sono i massoni, i componenti l’élite massonica mondiale, da tre secoli i veri responsabili di tutte le guerre, gli eccidi, le tragedie del mondo occidentale, e non solo. Così afferma Agostino Nobile, nel suo libro “Quello che i cattolici devono sapere, almeno per evitare una fine ridicola”. Il discorso, che Nobile limita alla sfera politica, vale ovviamente anche per la sfera religiosa, ecclesiastica, e si è verificato a partire dal CV II e dai papi conciliari, Roncalli e Montini, i primi papi non cattolici della storia moderna (il colpo di stato vatican-massone del 26 ottobre 1958 ne è la prova provata). Il moderno cesaro-papismo di origine ed ispirazione luciferina si basa, infatti, sulla presa di potere della massoneria nell’ambito politico ed ecclesiastico. “Un papa secondo i nostri bisogni”, così si esprimeva quel massone nelle “Istruzioni dell’Alta Vendita”, la massoneria carbonara italiana di primo Ottocento. Ne hanno avuti più di uno, di papi secondo i loro bisogni, i massoni ecclesiastici, a partire da Roncalli (anche senza volervi includere Albino Luciani)