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Una missione austera, la più austera di tutte... “Il soffrire passa ma l’aver sofferto rimane”, è questa la sapienza cristiana che sa guardare oltre il momento presente e cogliere lo straordinario …Altro
Una missione austera, la più austera di tutte...
“Il soffrire passa ma l’aver sofferto rimane”, è questa la sapienza cristiana che sa guardare oltre il momento presente e cogliere lo straordinario peso di gloria e di salvezza che ogni sofferenza porta con sé, se offerta a Dio unita a quella di Cristo. Dietro alla sofferenza di molti anche oggi non c’è una cieca ineluttabilità ma una chiamata divina.
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Tutti coloro che vogliono, che chiedono al Signore Iddio di fare di essi dei "salvatori", devono ben pensare che Io e Maria siamo il modello e che quelle sono le torture da condividere per salvare. Non saranno la croce, le spine, i chiodi, i flagelli materiali. Saranno altri, di altra forma e natura. Ma ugualmente dolorosi e ugualmente consumanti. Ed è solo consumando il sacrificio fra quei dolori che si può divenire salvatori.
È una missione austera. La più austera di tutte. Quella rispetto alla quale la vita del monaco o della monaca della più severa regola è un fiore rispetto …
Altro
Giusi Lo Nigro
Grazie fra' Pietro,che Dio la benedica!
Teresa Zattarin
Frà Pietro, grazie per il prezioso articolo. Ho fatto fatica a leggerlo, perchè tanto in piccolo, ma ce l'ho fatta. Mi sono commossa per le
importantissime frasi citate. Sì, anch'io sto soffrendo non poco, ma per
fortuna con la fede , pensando a ciò che Gesù ha sofferto per noi, sono
sempre riuscita ad accettare ed offrire al Signore, anche per la salvezza
delle anime...Rammento quando stavo …Altro
Frà Pietro, grazie per il prezioso articolo. Ho fatto fatica a leggerlo, perchè tanto in piccolo, ma ce l'ho fatta. Mi sono commossa per le
importantissime frasi citate. Sì, anch'io sto soffrendo non poco, ma per
fortuna con la fede , pensando a ciò che Gesù ha sofferto per noi, sono
sempre riuscita ad accettare ed offrire al Signore, anche per la salvezza
delle anime...Rammento quando stavo ancora bene, 10 anni fa, nel
mese di novembre, avevo mia figlia ricoverata all'Hospice all'ultimo
stadio, ed io per incoraggiarla a non ribellarsi, le avevo detto,, dopo
averle letto, la leggenda di Tagore, :"Margherita, quello che Gesù ti chiede, non dirgli di no"....E lei ascoltava, accondiscendeva. Dopo è
capitata a me una malattia invalidante e dolorosa, allora mi dico le
stesse parole che ho detto per lei...Non si deve dire di no...ma accettare
ed offrire. Lo so di non essere migliore di altri, di avere un cuore
ancora tanto piccolo, ma quello che posso fare, lo faccio. Sia Lode
e Gloria al Signore Gesù, che ci ha amato di un Amore così grande,
che non possiamo neppure immaginare!
Sandrolanteri
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