Francesco I
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“Caro padre Pio...”. Ecco la lettera di Mussolini, vera o falsa?

il Resto del Carlino

Domenico Morosini mostra la lettera

Forlì, 11 febbraio 2016 –
«Egregio e caro frate,
Le rendo testimonianza del suo amore per la verità:
1° Ella mi ha riportato a Dio!
2° La sua fede è oggetto proprio per me di preparazione alla riconciliazione, da fascista a fascista.

Mi creda suo. Mussolini».

Questa lettera del duce a padre Pio porta la data 2 giugno 1924. A esibirne una copia autografa è Domenico Morosini, patron di Villa Carpena, che la conserva nel ‘Museo Villa Mussolini - Casa dei Ricordi’, in via Crocetta a Forlì.

Dal 1923 Villa Carpena fu la storica dimora di Benito, Rachele e dei loro cinque figli, oggi museo che ospita migliaia di documenti della storia del Duce, fra cui appunto la lettera tornata d’attualità con il trasporto a Roma nella basilica di San Pietro del corpo di padre Pio, divenuto santo, nell’àmbito delle iniziative del giubileo voluto da papa Francesco.
Come avviene spesso per documenti famosi, la storia non è sempre chiara. Prima di tutto, è autentica? Morosini garantisce: «Romano, il figlio di Benito, mi ha sempre detto che era autografa di suo padre». Ma com’è arrivata a Villa Carpena? Era fra le carte del duce? Su questo Morosini è meno sicuro: «Romano mi disse che gli era arrivata attraverso qualcuno che lavorava al ministero degli Esteri, perché si trattava di una lettera riservata». Morosini chiama in causa anche Donna Rachele, la moglie del duce: «Tutti sanno che, tormentata dal dubbio che il marito fosse finito all’inferno, si recò a San Giovanni Rotondo da padre Pio, che, appena la vide per la prima volta fra la gente, avrebbe esclamato: ‘Tuo marito è salvo, pensa a salvarti tu’. E donna Rachele ha sempre riferito che padre Pio nel suo studio aveva la foto di Mussolini».

Edda Negri Mussolini, nipote del duce, ritiene la lettera plausibile: «I nonni pregarono padre Pio quando mia madre Anna Maria si ammalò di poliomelite». Più scettico Gianfranco Moschi, predappiese, collezionista e organizzatore della mostra che Predappio ha dedicato al giovane Mussolini: «Potrebbe essere vera, ma di falsi ne circolano tanti. Mussolini cattolico? Una conversione ci fu ai tempi di Salò. Da giovane era anti-clericale. Ma potrebbe essere un avvicinamento alla fede in vista dei patti lateranensi del 1929».

ilrestodelcarlino.it

Renzo Lay
"[15] Avvenne dunque che mentre andava per la sua strada lo rag-
giunse un moro che cavalcava un mulo. Si misero a conversare e il
discorso cadde su nostra Signora. Il moro sosteneva che, certo, la
Vergine aveva concepito senza intervento d’uomo; ma che avesse
partorito restando vergine, questo non lo poteva ammettere; e a
sostegno di ciò adduceva i motivi naturali che gli si presentavano
alla …Altro
"[15] Avvenne dunque che mentre andava per la sua strada lo rag-
giunse un moro che cavalcava un mulo. Si misero a conversare e il
discorso cadde su nostra Signora. Il moro sosteneva che, certo, la
Vergine aveva concepito senza intervento d’uomo; ma che avesse
partorito restando vergine, questo non lo poteva ammettere; e a
sostegno di ciò adduceva i motivi naturali che gli si presentavano
alla mente. Da questa opinione il pellegrino, per quanti argomenti
portasse, non riuscì a smuoverlo. Poi il moro si allontanò velo-
cemente, tanto che lo perse di vista; ed egli rimase pensieroso,
riflettendo su quanto era intervenuto con quell’uomo. E insorsero
in lui impulsi che gli provocavano un senso di scontentezza....
[16]. Stanco di riflettere [i.e.: discernimento ante litteram che permetterebbe di uccidere, malgrado il V COMANDAMENTO] cosa era meglio fare...decise di lasciare andare la mula a briglia sciolta fino al punto in cui le strade si dividevano. Poi se la mula avesse imboccato la via del paese, avrebbe raggiunto il moro e lo avrebbe pugnalato..."!!!???
Ora ci si domanda: chi è Bergoglio: Ignazio di Loyola o il moro?
Discernimento occorre, discernimento...
BERGOLIO DELENDO, ANTICHRISTO-BERGOLIO DELENDO SCOMUNICATO LATAE SENTENTIA, BERGOLIO ERETICO vs DOGMA IMMACOLATAE CONCEPTIONIS MARIAE DELENDO.
Francesco I
É il mulo!
fidelis eternis
Il programma della UE, della signora Ursula von der Leyen e la battaglia contro l’Ungheria di Orban, la Polonia ed altri stati ex sovietici decisamente contrari alla dittatura della Commissione Europea, basata sull’agenda omosessualista-genderista, sulla sua imposizione con le buone o con le cattive, la dice lunga su cosa è divenuto il sogno europeo dei padri fondatori : un incubo allucinante, …Altro
Il programma della UE, della signora Ursula von der Leyen e la battaglia contro l’Ungheria di Orban, la Polonia ed altri stati ex sovietici decisamente contrari alla dittatura della Commissione Europea, basata sull’agenda omosessualista-genderista, sulla sua imposizione con le buone o con le cattive, la dice lunga su cosa è divenuto il sogno europeo dei padri fondatori : un incubo allucinante, una dittatura strisciante sempre più oppressiva e soffocante, una privazione continua di libertà e autonomia dei suoi membri, tanto da far impallidire gli stati satelliti dell’ex URSS ai tempi dell’impero sovietico.
Qui si trovano interessanti notizie sul quadro attuale dello scontro interno nella UE e sulla ormai palese prova di forza dell’élite massonica al comando della UE nei confronti degli stati membri più recalcitranti.
apostatisidiventa.blogspot.com/2021/07/la-loro-carta-moschicida.html