
Questa pratica è stata adottata dagli operatori pastorali per rispettare la distanza sanitaria.
Sorprende che il vescovo di San Gallo, Markus Büchel, noto per le sue posizioni omosessualiste e anti-Cattoliche, abbia ordinato agli operatori pastorali di evitare un mero "servizio di consegna della Comunione a domicilio".
Kiesewetter spiega che la comunione a domicilio dovrebbe essere integrata nella preghiera, per creare "un'atmosfera spirituale e religiosa".
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