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Filosofo ha predetto "l'esecrabile tirannia" delle "leggi igieniche"

Questo testo è stato scritto nel settembre 1991 dal geniale filosofo argentino Rubén Calderón Bouchet (+2012) che è stato vicino alla Fraternità Sacerdotale San Pio X:

"Se limitassimo la salute umana all'equilibrio instabile del suo sistema fisiologico e cercassimo di risolvere tutte le sue difficoltà secondo i canoni della medicina integrale, convertiremmo l'ordine sociale in un codice di leggi igieniche del cui controllo nessuna delle nostre azioni - che da quel momento sarebbero poste sotto supervisione medica - sfuggirebbe.

Chi si avvicina a questa pericolosa chimera scientifica non dimentichi che la medicina copre alcuni aspetti molto ridotti della vita umana.

Mettere nelle sue mani la complessità dell'esistenza umana significherebbe ridurre il repertorio vitale a reazioni minime e dare allo Stato un potere su noi stessi che nemmeno la tirannia più esecrabile è stata capace di sognare.

L'uomo è molto più del suo corpo, e se il mistero della sua origine e del suo destino sfugge al controllo delle scienze positive, non dobbiamo credere che questo mistero abbia cessato di esistere".