Francesco I
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La vera storia di Guernica

di Vittorio Messori Da buon spagnolo, Pablo Ruiz Biasco y Picasso amava le corride. Fu, dunque, sconvolto dalla tragica morte di un suo beniamino, il famoso torero Joselito. Per celebrarne la memoria,…Altro
di Vittorio Messori
Da buon spagnolo, Pablo Ruiz Biasco y Picasso amava le corride. Fu, dunque, sconvolto dalla tragica morte di un suo beniamino, il famoso torero Joselito. Per celebrarne la memoria, mise in cantiere un’enorme tela di 8 metri per 3 e mezzo, che gremì di figure tragicamente atteggiate, a colori luttuosi. Finita che l’ebbe, la chiamò En muerte del torero Joselito.
Il quadro cambia titolo

Correva però il 1937, in Spagna infuriava la guerra civile e il governo anarco-socialcomunista si rivolse a Picasso per avere da lui un quadro per il padiglione repubblicano all’Esposizione Universale in programma a Parigi per l’anno dopo
Il Picasso (che diventerà, non a caso, uno degli artisti più ricchi della storia) ebbe una pensata geniale: fece qualche modifica alla tela per il torero, la ribattezzò Guernica (dal nome della città basca bombardata dall’aviazione tedesca e italiana) e la vendette al governo "popolare" per la non modica cifra di 300.000 pesetas dell’epoca. Qualcosa …Altro
alda luisa corsini
Prima o poi la storia presenta il suo conto e mi viene da ridere pensando a Picasso e a come ha raggirato e turlupinato le false ideologie e le superfetazioni mentali di quegli alienati della sinistra. Tanto miopi da non scorgere nel quadro, oltre al "suicidio" del torero, la riscossa di tutti i tori "martirizzati" in un orrendo spettacolo pagano.
Francesco I
Comunque, contattando qualche Monsignore, oggi è possibile avere le offerte 3x2 su molti quadri quasi autentici!
La banda delle croste - truffa milionaria in vaticano con i quadri taroccati di Picasso, Monet, Mirò e Van Gogh
alda luisa corsini
E' vero, ho letto. Che manica di incompetenti gli uni, di truffatori endemici gli altri.