Il problema, alla radice, è che già col Concilio Vaticano II è stato cambiato tutto: l'unica vera Chiesa, quella Cattolica Romana, non è stata più considerata tale, ma parificata, in pratica, alle varie comunità scismatiche e alle sette protestanti.
Tutti i suoi insegnamenti principali, dall'ecumenismo alla libertà religiosa, ai suoi rapporti col mondo sono stati cambiati e stravolti, in modo …More
Il problema, alla radice, è che già col Concilio Vaticano II è stato cambiato tutto: l'unica vera Chiesa, quella Cattolica Romana, non è stata più considerata tale, ma parificata, in pratica, alle varie comunità scismatiche e alle sette protestanti.
Tutti i suoi insegnamenti principali, dall'ecumenismo alla libertà religiosa, ai suoi rapporti col mondo sono stati cambiati e stravolti, in modo assolutamente illecito, perchè NESSUNO, nemmeno un Papa, ha autorità per fare una simile cosa.
Eppure è stata compiuta, dal filomodernista e pessimo Papa Paolo VI, senza che quasi nessuno, eccetto due Vescovi - Monsignor Marcel Lefebvre e De Castro-Mayer - e pochi sacerdoti coraggiosi, ta i quali il nostro straordinario don Putti, romano de Roma e come tale senza peli sulla lingua (che fondò il bollettino antimodernista Sì Sì No No, tuttora pubblicato e anche online), facessero nulla per opporsi.
Adesso i vescovi (minuscolo) tedeschi non fanno altro che proseguire in quel cammino, già tracciato 60 anni fa. E da questo punto di vista non si può dire loro niente: chi accetta il Vaticano II deve per forza accettare anche le immoralità e le eresie del 'sinodo tedesco', che ne sono il logico proseguimento. La logica è logica, anche nell'errore e nell'eresia...
L'unico modo per opporvisi efficacemente è quello di condannare gli errori del 'Superconcilio', ma anche tra i Vescovi e i Cardinali quasi nessuno lo fa, eccetto il GRANDE Monsignor Viganò e, almeno in parte, Monsignor Schneider.
VATICANUM SECUNDUM DELENDUM EST ("Il Vaticano II deve essere distrutto, almeno nei suoi testi erronei), dirò parafrasando l'antico Catone il Censore, che si alzava ogni giorno nel Senato di Roma per esortare a distruggere la sua rivale, Cartagine, al grido di "Carthago delenda est"!
Eremita della Diocesi di lbano