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Rigetto dell'appello di Pell mette a processo l'Australia

Il rigetto dell'appello del cardinale martire Pell getta "nel dubbio più pesante" la qualità del sistema di giustizia australiano, come scrive George Weigel su FirstThings.com (21 agosto).

Weigel fa notare che "non esisteva alcun supporto per le accuse a suo carico" e che "l'intero scenario delle presente molestie non è credibile nemmeno lontanamente".

C'è qualcosa di "seriamente sbagliato” nella codice penale dello stato di Victoria, “dove il procedimento legale ora porta una pericolosa somiglianza con quanto prevaleva nell'Unione Sovietica di Stalin", analizza Weigel:

“Le persone ragionevoli si chiederanno se assicuro viaggiare o fare affari in un clima politico e sociale in cui un'isteria della folla simile a quella che ha mandato Alfred Dreyfus a Devil’s Island può chiaramente influenzare le giurie.”

#newsAlultvgfsp
Pietro da Cafarnao
La violazione dei diritti, della dignità, della giustizia del card. Pell aprirà ad altre persecuzioni. Questo è il tempo dell'Anticristo e dei suoi precursori, poi sarà la fine...di tutto ciò.