
La Messa è sentita per al massimo 10 persone, ai funerali possono partecipare al massimo 50 persone. Don Justin Minkowitsch ha dato il via il 25 novembre a un Appello di 70 intellettuali che chiedono ai vescovi di celebrare la Messa liberamente. Nel giro di pochi giorni, sono state raccolte oltre 700 firme di fedeli.
Belgio
Tutto il culto è sospeso fino al 13 dicembre. La Commissione Cattolici Preoccupati chiede che almeno alcuni fedeli possono partecipare alla Messa, come negli altri paesi. La petizione in tal senso ha ricevuto in pochi giorni 500 firme.
Germania
Il secondo lockdown ha chiuso ristoranti, palestre, teatri (ecc.) ma non esiste un divieto al culto, anche se bisogna rispettare misure igieniche molto rigide, che includono a volte l'obbligo della mascherina e la Comunione sulle mani.
Francia
Il culto pubblico è sospeso dal 30 ottobre al 6 dicembre. Poi potranno partecipare solo al massimo 30 persone, anche nelle cattedrali francesi più grandi. Ogni domenica, i Cattolici si trovano per pregare fuori dalle chiese.
Polonia
Il culto pubblico è limitato a una persone ogni 15 metri quadri, le mascherine sono obbligatorie; le palestre sono chiuse; il proprietario di una palestra di Cracovia ha rinominato la sua attività "Chiesa del corpo sano" per evitare la chiusura.
Spagna
Le restrizioni dovute al virus sono imposte diversamente da ogni regione; dal 5 ottobre, la partecipazione alla Messa è stata limitata a 30 persone.
Gran Bretagna e Irlanda
Tutto il culto è sospeso dal 5 novembre al 2 dicembre, i preti irlandesi sono sottoposti a misure estreme per poter accogliere qualcuno alla Messa. Dal 23 al 27 dicembre, in Gran Bretagna sarà possibile mettere insieme al massimo tre nuclei famigliari per formare "nuclei natalizi".
Foto: © Mazur, CC BY-NC-SA, #newsZmqnmoluuo
