Francesco I
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La dimenticata "Concessione" di Tientsin: il gioiello coloniale italiano in Cina

Un paese comunista che restaura con cura una torre dotata di enormi fasci littori? Non è una scena tratta da una serie ucronica alla “The Man in the High Castle”, ma è successo davvero nella nostra …Altro
Un paese comunista che restaura con cura una torre dotata di enormi fasci littori?
Non è una scena tratta da una serie ucronica alla “The Man in the High Castle”, ma è successo davvero nella nostra ex-colonia di Tientsin, in Cina, la dimenticata “Concessione italiana” che, nel 2021, compie 120 anni.
Già dal 1868, l’Italia, seguendo - come al solito in ritardo - l’esempio degli altri paesi occidentali, aveva allacciato relazioni diplomatiche con la Cina grazie al viaggio della pirocorvetta “Magenta” comandata dal capitano Vittorio Arminjon. Tuttavia, già da qualche tempo erano presenti a Shangai commercianti italiani e, soprattutto, missionari gesuiti, i quali però – come spesso accadde nella storia dell’ordine - non seppero farsi ben volere da una popolazione locale ferocemente attaccata alle proprie tradizioni.
Anche per questo, nel 1900, esplose la Guerra dei “Boxer”: costoro erano lottatori cinesi di Kung-Fu che, sobillati da organizzazioni popolari, si ribellavano in modo violento …Altro
N.S.dellaGuardia
Ottimo.
Se il nostro si chiama Bel Paese un motivo ci sarà!
Nonostante 30 anni di governi e mentalità inculturatrice di sinistra siano riusciti a farci toccare il fondo...