Il cardinale Ravasi : "obbedienza cieca, pronta, assoluta" a don Bergoglio ovvero "La Santa Moglie di Lutero"
Non c'è più nulla che possa stupirci: Il cardinale modernista Ravasi, un tempo apprezzato biblista, non sa più cosa fare per compiacere il "Lìder Maximo" Bergoglio.
2013 ARGENTINA.
Il cardinale Gianfranco Ravasi partecipa al culto della déa pagana "Pacha Mama" [VIDEO]
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Ecco l'immagine della dea adorata dal cardinal Ravasi
D'altra parte Ravasi non ha fatto altro che eseguire gli ordini del "diversamente papa" Bergoglio:
Per Bergoglio tutte le religioni sono buone: schiaffo ai Santi Martiri Cristiani! [VIDEO]
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2016 su ilsole24ore
Il cardinale Ravasi ha scritto una lettera ai suoi "Cari fratelli Massoni"
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2017 Il compagno don Bergoglio toglie la scomunica a Martin Lutero
Ravasi prontamente si adegua e scrive un libro che esalta la coppia di eretici:
In occasione del 500° anniversario della Riforma Protestante, il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, riconosciuto come uno dei massimi biblisti al mondo e scrittore di fama internazionale, ha recensito il 29 ottobre 2017 sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” il libro di Alessandro Iovino, Salvatore Esposito e Dayana Di Iorio “Liberi per Servire. Le Assemblee di Dio nella storia repubblicana” (Edizioni EUN, 2017).
In particolare, all’interno della pagina “Religioni e Società”, il Cardinale Ravasi nel suo lungo articolo dedicato alla figura della moglie di Martin Lutero, ha dedicato un lungo spazio al libro “Liberi per servire” in riferimento alla storia dei pentecostali e al lavoro di ricerca sulle ADI condotto dagli autori.
In particolare ecco le parole del Cardinale Ravasi:
«In un certo senso possiamo assegnare queste caratteristiche anche al terzo soggetto che introduciamo: sono le cosiddette Assemblee di Dio che incarnano un “pentecostalismo” di genesi americana, ma espanso in altri continenti e quindi anche in Italia. È considerato come una sorta di “risveglio” all’interno del protestantesimo storico, un “revival” spirituale che ora tre autori studiano nel suo manifestarsi storico soprattutto nella nostra storia repubblicana.
Sorte nel 1914 a Hot Springs come un network, le Assemblee di Dio sono poi divenute una “denominazione” con una sua identità che si ramifica in diverse comunità nazionali autonome per un totale di 67 milioni di fedeli. In Italia, dopo la persecuzione fascista, si sono costituite con un riconoscimento giuridico e con un’Intesa di Stato, dotandosi di varie sedi, di un istituto di formazione, di opere di assistenza e associando circa 150.000 fedeli. Un volume ne ricostruisce ora la vicenda storica sulla base anche della documentazione archivistica delle singole comunità disseminate nel nostro paese, soprattutto nel Meridione, ricomponendo anche la rete delle relazioni internazionali e di quelle con lo Stato italiano a partire dalla Costituente. A quest’ultimo riguardo è significativa l’introduzione della nozione di libertà di culto che permise al movimento pentecostale di uscire alla luce del sole. Rilevante fu l’opera di un deputato che avrebbe attraversato a lungo la storia repubblicana, l’on. Luigi Preti (1914-2009): fu lui a far sopprimere il riferimento alle limitazioni per l’esercizio del culto non cattolico. Una storia, certo, di minoranze che hanno però una loro presenza spirituale e sociale viva nel mosaico della nostra comunità nazionale».
Gianfranco Ravasi, La santa moglie di Lutero, in «Il Sole 24 Ore», Anno 153, numero 292, p. 32, Milano, domenica – 29 ottobre 2017.
Tuttavia sarebbe un errore pensare che Ravasi sia un caso isolato: in questa pazzia collettiva che ha colto le gerarchie ecclesiastiche pochi si salvano:
“Ecco i nuovi successori degli Apostoli nella chiesa arcobaleno di Bergoglio”
A noi non resta che recitare la preghiera che L'Angelo del Portogallo insegnò ai tre pastorelli di Fatima per contrastare le eresie:
«Mio Dio! Credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano».
2013 ARGENTINA.
Il cardinale Gianfranco Ravasi partecipa al culto della déa pagana "Pacha Mama" [VIDEO]
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Ecco l'immagine della dea adorata dal cardinal Ravasi
D'altra parte Ravasi non ha fatto altro che eseguire gli ordini del "diversamente papa" Bergoglio:
Per Bergoglio tutte le religioni sono buone: schiaffo ai Santi Martiri Cristiani! [VIDEO]
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2016 su ilsole24ore
Il cardinale Ravasi ha scritto una lettera ai suoi "Cari fratelli Massoni"
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2017 Il compagno don Bergoglio toglie la scomunica a Martin Lutero
Ravasi prontamente si adegua e scrive un libro che esalta la coppia di eretici:
In occasione del 500° anniversario della Riforma Protestante, il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, riconosciuto come uno dei massimi biblisti al mondo e scrittore di fama internazionale, ha recensito il 29 ottobre 2017 sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” il libro di Alessandro Iovino, Salvatore Esposito e Dayana Di Iorio “Liberi per Servire. Le Assemblee di Dio nella storia repubblicana” (Edizioni EUN, 2017).
In particolare, all’interno della pagina “Religioni e Società”, il Cardinale Ravasi nel suo lungo articolo dedicato alla figura della moglie di Martin Lutero, ha dedicato un lungo spazio al libro “Liberi per servire” in riferimento alla storia dei pentecostali e al lavoro di ricerca sulle ADI condotto dagli autori.
In particolare ecco le parole del Cardinale Ravasi:
«In un certo senso possiamo assegnare queste caratteristiche anche al terzo soggetto che introduciamo: sono le cosiddette Assemblee di Dio che incarnano un “pentecostalismo” di genesi americana, ma espanso in altri continenti e quindi anche in Italia. È considerato come una sorta di “risveglio” all’interno del protestantesimo storico, un “revival” spirituale che ora tre autori studiano nel suo manifestarsi storico soprattutto nella nostra storia repubblicana.
Sorte nel 1914 a Hot Springs come un network, le Assemblee di Dio sono poi divenute una “denominazione” con una sua identità che si ramifica in diverse comunità nazionali autonome per un totale di 67 milioni di fedeli. In Italia, dopo la persecuzione fascista, si sono costituite con un riconoscimento giuridico e con un’Intesa di Stato, dotandosi di varie sedi, di un istituto di formazione, di opere di assistenza e associando circa 150.000 fedeli. Un volume ne ricostruisce ora la vicenda storica sulla base anche della documentazione archivistica delle singole comunità disseminate nel nostro paese, soprattutto nel Meridione, ricomponendo anche la rete delle relazioni internazionali e di quelle con lo Stato italiano a partire dalla Costituente. A quest’ultimo riguardo è significativa l’introduzione della nozione di libertà di culto che permise al movimento pentecostale di uscire alla luce del sole. Rilevante fu l’opera di un deputato che avrebbe attraversato a lungo la storia repubblicana, l’on. Luigi Preti (1914-2009): fu lui a far sopprimere il riferimento alle limitazioni per l’esercizio del culto non cattolico. Una storia, certo, di minoranze che hanno però una loro presenza spirituale e sociale viva nel mosaico della nostra comunità nazionale».
Gianfranco Ravasi, La santa moglie di Lutero, in «Il Sole 24 Ore», Anno 153, numero 292, p. 32, Milano, domenica – 29 ottobre 2017.
Tuttavia sarebbe un errore pensare che Ravasi sia un caso isolato: in questa pazzia collettiva che ha colto le gerarchie ecclesiastiche pochi si salvano:
“Ecco i nuovi successori degli Apostoli nella chiesa arcobaleno di Bergoglio”
A noi non resta che recitare la preghiera che L'Angelo del Portogallo insegnò ai tre pastorelli di Fatima per contrastare le eresie:
«Mio Dio! Credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano».