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Una strana difesa della Tradizione

(RadioSpada.org) Continuiamo la rassegna delle reazioni al motu proprio Traditionis Custodes dell’infelicemente regnante Bergoglio. In un precedente articolo abbiamo segnalato la varietà delle reazioni …Altro
(RadioSpada.org) Continuiamo la rassegna delle reazioni al motu proprio Traditionis Custodes dell’infelicemente regnante Bergoglio.
In un precedente articolo abbiamo segnalato la varietà delle reazioni: dalle reazioni dei sedeplenisti a quelle dei sedevacantisti; dal disappunto di alcuni vescovi alla ligia repressione operata da altri.
Particolare scalpore nel mondo conservatore e tradizionalista ha poi causato la soppressione della messa tradizionale a Valencia per decreto dell’eminentissimo cardinale arcivescovo Antonio Cañizares Llovera, per gli amici (ormai ex) “il piccolo Ratzinger”. Al fatto, invero sintomatico, abbiamo dedicato un breve commento.
Oggi vogliamo segnalare due reazioni alquanto particolari, strane (donde il titolo dell’articolo).
La prima è dell’abate di Fontgombault, dom Jean Pateau OSB. Si tratta di un intervista resa a Samuel Pruvot per famillechretienne.fr e tradotta in italiano dal blog messainlatino.it.
Il monaco giustamente mette in evidenza il turbamento …Altro
il vandea
Nell' ora della prova si rivelano i traditori.
lamprotes
Posso fare un commento per quanto riguarda l'abate di Fontgombault, dal momento che conosco quel sito. In quell'abbazia sono sempre stati piuttosto strani. Da un lato si sentono in linea con la Tradizione e vogliono rappresentarla. Dall'altra, fanno di tutto per non rientrare tra i "cattivi" non sapendo che comunque ci appartengono per la frangia modernista. Così hanno abolito il manipolo (per …Altro
Posso fare un commento per quanto riguarda l'abate di Fontgombault, dal momento che conosco quel sito. In quell'abbazia sono sempre stati piuttosto strani. Da un lato si sentono in linea con la Tradizione e vogliono rappresentarla. Dall'altra, fanno di tutto per non rientrare tra i "cattivi" non sapendo che comunque ci appartengono per la frangia modernista. Così hanno abolito il manipolo (per sembrare in sintonia con le riforme) ma mantengono il breviario del 1962. Hanno ripreso a fare la Messa antica ma con tanti sottili distinguo per non dirsi "lefebvriani". Ci sono e non ci sono, non si distinguono ma si distinguono. Qualcosa di molto cervellotico e francese, tipico loro. Sono monaci pii, per carità, ma con un papa eretico non sono certo quelli che scendono in trincea a testimoniare, semmai si sussurano l'un l'altro il loro sdegno e tutto finisce lì. L'abate precedente, dom Forgeaut, che conobbi personalmente, aveva la stessa linea. Fu dimesso per limiti di età, così si disse. Io credo che desse i numeri ma ovviamente vorrei sbagliarmi. Lo sospetto perché un giorno mi si rivelò su internet, intento a scandagliare tutto il web con cipiglio severo da carabiniere perché non ci fosse pubblicità sull'abbazia e canti dei suoi monaci. A questo insistente e nervoso censore scrissi: "Ma cosa importa a lei se ci sono dei canti di questa abbazia da me ripresi e dunque privi di copyright?". Lui rispose: "Io sono Fontgombault!!". Al che compresi che forse doveva essere l'abate emerito non proprio in sesto, data la risposta e l'insieme dei suoi atteggiamenti dispotici ... Dietro le mura si nascondono sempre tante miserie anche in una abbazia "signora e regina" come vuole apparire quella di Fontgombault...