Azitromicina. Perché è Utile, Perché chi la Tiene in Casa Ha fatto Bene.

21 Gennaio 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra interessante e importante, oltreché utile, rilanciare questo articolo molto tecnico della dott.ssa Silvana De Mari. Questo a fronte della disinformazione che viene riversata a piene mani dai giornali di regime collusi con gli affari del siero e dalle televisioni in cui la qualità infima dei programmi si sposa al servilismo e alla disinformazione. Buona lettura.

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Azitromicina

 

Dopo l’annosa e ridicola guerra all’idrossiclorochina con cui la cosiddetta scienza mainstream si è coperta ridicolo, ora comincia la guerra all’ azitromicina. Da ieri il medicinale manca nelle farmacie, dove scarseggia anche l’idrossiclorochina, e a reti unificate ci stanno informando che questo succede per l’infame cattiveria dei medici che usano un antibiotico (che serve contro i batteri) per curare una malattia virale, e per l’isterismo della popolazione che sta facendo scorta di medicinali. Faccio parte dei cattivi. Quelli buoni, quelli che vi spiegano che l’azitromicina non serve nella covid perché è una malattia virale e gli antibiotici servono contro le malattie batteriche, sono gli stessi che non solo vi hanno raccontato prima, ma vi raccontano anche ora che la pessima tachipirina, nome d’arte del paracetamolo, è il farmaco di prima scelta per la malattia in questione. Il paracetamolo è un antipiretico praticamente privo di una solida capacità antinfiammatoria e con la pessima abitudine di abbattere il prezioso glutatione, che combatte l’infiammazione.

La Sars 2 covid 19 uccide mediante infiammazione. Il paracetamolo non la contrasta e la peggiora. Il primo a ipotizzare la terapia a base di Vitamine D, K C, zinco, antiinfiammatorio non steroideo ( aspirina o ibuprofene), idrossiclorochina, azitromicina, cortisone e eparina, è stato il virologo Didier Raoult, dell’Istituto Ospedaliero Universitario Méditerranée Infection di Marsiglia, che ha spiegato come il trattamento precoce dei pazienti affetti da CoViD-19 con almeno 3 giorni di idrossiclorochina e l’azitromicina, o altro antibiotico della famiglia dei macrolidi, determinano un miglioramento molto più netto di tutti gli altri trattamenti.

Queste affermazioni sono state confermate dal professor Cavanna nel marzo 2020 e ulteriormente confermate dalle migliaia di medici che hanno applicato questo protocollo. All’isola Mauritius al primo sospetto di Covid somministrano aspirina, idrossiclorochina e azitromicina, 14 euro in totale, e hanno avuto una mortalità bassissima.

Potremmo inviare i tre ai virologi canterini a imparare il mestiere. L’isola Mauritius e piena di villaggi vacanze. Potrebbero anche fermarsi come animatori. Per quale motivo diamo un antibiotico in una malattia virale? Per quattro motivi, ognuno dei quali da solo giustificherebbe l’uso di questo farmaco.

 

Noi non possiamo essere certi, nemmeno a fronte di un tampone positivo, test molto aleatorio, che il nostro paziente abbia un virus e non un batterio, o non li abbia entrambi. Se una persona, soprattutto una persona non giovane, si presenta con febbre e sintomi respiratori nel 70% dei casi si tratta di una patologia batterica. Questo paziente può anche avere un tampone positivo, ma quel numero, 70%, è troppo alto perché un medico abbia il comportamento assolutamente irresponsabile di non prescrivere un antibiotico. Sono un medico. Mi assumo la responsabilità fino all’ultima sillaba di quello che affermo. Non prescrivere immediatamente un antibiotico in una persona anziana che presenta febbre e sintomi respiratori importanti è irresponsabile, ed è una delle cause del disastro sanitario covid.

Molte polmoniti interstiziali durante la cosiddetta pandemia sono risultate causate da micoplasmi o altri patogeni. Non dare antibiotico in una polmonite interstiziale, perché si è convinti che si tratti di una patologia virale e puramente virale, è un errore di una gravità imperdonabile, un errore che molti pazienti possono pagare molto caro.

Le infezioni virali nell’ 80% dei casi si complicano con infezioni batteriche, queste sensibili agli antibiotici. La Sars 2 covid 19 si complica con facilità con una infezione di micoplasmi, microrganismi per i quali l’azitromicina è un farmaco ottimale.

La Sars 2 covid 19 è una malattia che causa danno attraverso una tempesta infiammatoria, una cascata di citochine. Per combatterla occorrono gli antiinfiammatori e l’ antinfiammatorio più efficace è il cortisone. Il cortisone però può deprimere il sistema immunitario, favorendo la sovra infezione batterica, dove il paziente non sia protetto da antibiotico

I macrolidi hanno una certa azione antivirale, e già era stata sfruttata nella cura dei virus Ebola e Zika. L’azitromicina migliora la produzione dell’interferone I, che ha azione antivirale. In una prima fase della malattia i macrolidi intralciano l’ingresso del virus interferendo con il ganglioside GM. Il virus entra nelle cellule o attraverso i ricettori per l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE2), oppure attraverso il ganglioside GM1.

Per quanto riguarda l’affermazione piena di disprezzo contro i cittadini che si sono premuniti procurandosi i farmaci corretti nel caso di eventuale patologia, dichiaro che questi cittadini hanno fatto l’operazione corretta.

In una situazione folle dove moltissimi medici negano le cure ai pazienti, dando tachipirina e vigile attesa, procurarsi i farmaci per la terapia domiciliare è l’operazione corretta. Se si hanno in casa, anche un medico che non può più prescrivere ricette in quanto sospeso dall’ordine perché ha rifiutato di farsi inoculare farmaci sperimentali con i contratti secretati e lo scudo penale per chi lo fabbrica e chi li inietta, può seguire il paziente.

In una situazione folle di isterismo di massa provocata da una comunicazione folle fatta non solo da giornalisti di regime ma anche da quelli che ormai sono medici di regime, avere questi farmaci in casa ha rasserenato e questo da solo sarebbe un ottimo motivo.

Ma il motivo principale è che la grande maggioranza dei medici continuano prescrivere la tachipirina e l’ancora più indecente vigile attesa. È appena stato vinto un ricorso al TAR, per questo. Indipendentemente dal ricorso, prescrivere paracetamolo che abbatte il glutatione in una malattia virale è sbagliato.

Un medico non è giustificato a fare una scelta sbagliata per seguire un protocollo sbagliato. Il fatto che gli ospedali siano state fatte fleboclisi somministrando  paracetamolo per endovena è ancora più grave. Tutti i complimenti ai padri e madri di famiglia che, intelligentemente, si sono procurati farmaci giusti.

(se cercate informazioni su come curarvi o sui cosiddetti sieri iscrivetevi alla Brigata per la difesa dell’ovvio.

https://www.brigataperladifesadellovvio.com/).

 

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16 commenti

  • Katia ha detto:

    Grande dottoressa grazie per averci aiutato e x le info

  • Daniela ha detto:

    Vorrei trovare puro un medico di buono cuore che mi fa la ricetta con Azitromicina.Il mio come tanti altri venduti non lo vogliono fare…Tachipirina e vigile attesa così ci moriamo prima tanto a loro non gliene frega nulla.🥺😔😪

  • Gabriella ha detto:

    Io l azitromicita l ho sempre usata per tonsillite e brutti raffreddori e funziona spero che funziona pure per sto virus maledetto che non ci lascia piu

  • Gabriella ha detto:

    Io l azitromicina l ho presa per anni per poter togliermi tonsillite e brutti raffreddori per poter tornare a lavorare dopo pochi giorni ed effettivamente funziona ora per il covid non so ….
    Spero che serva anche per questo virus maledetto

  • Alda ha detto:

    Io l’ho comprata tranquillamente in farmacia…
    Mi sono rifiutata di fare il tampone (i medici si stanno arricchendo con questa insana pratica) e ho cominciato a prendere l’azitromicina…. Se anche non fosse covid, non credo faccia morire prenderla per tre sere….

    • Daniela ha detto:

      Dove lo ha trovato perche nessuna farmacia non c’è l’ha gli hanno ritirati dalle farmacie apposta per non curarsi la gente
      Dicono.

  • Katia ha detto:

    Non vacc positiva con sintomi fatto monoclonali oggi. Mi hanno detto di non prendere più nulla soprattutto niente antibiotici eventualmente al bisogno tachipirina ma sono permessi altri antinfiammatori… mah…

  • Paoletta ha detto:

    bunogiorno, come ha fatto a fare incetta? ci vorrebbe la prescrizione…

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Due profili a confronto senza commenti.
    Dott.ssa Silvana De Mari (radiata dall’Ordine dei Medici)
    Laureata in medicina all’Università di Torino, si è specializzata in chirurgia generale ed endoscopia dell’apparato digerente e in psicologia cognitiva. Ha esercitato come chirurgo presso gli ospedali piemontesi San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri e in Etiopia all’ospedale di Bushulo.
    Roberto Speranza (Ministro della Salute )
    Studia al liceo scientifico Galileo Galilei del capoluogo lucano, per poi trasferirsi a Roma e laurearsi negli anni 2000 con 110 e lode in scienze politiche alla LUISS Guido Carli, conseguendo successivamente anche un dottorato di ricerca in storia dell’Europa mediterranea. Nel 2005 si trasferisce a Londra per iscriversi alla London School of Economics.
    Basta, per capire ?

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Anche i farisei saccenti condannavano Gesù perché guariva gli ammalati al di fuori dei loro protocolli.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Seguo la anni la dorroressa De Mari, così un anno fa ascoltando il suo protocollo feci incetta di azitromicina..
    Quando persi gusto e olfatto, raggiunti solo i 37,5 gradi di febbre, lo usai.

    In una settimana, aggiungendo 2 compresse effervescenti al giorno di vivinC, in una settimana guariti dal SARS-covid.

    E successo a marzo.
    Ho fatto il siero logico a dicembre ed ho ancora gli anticorpi.

    Quindi la dottoressa ha ragione anche quando dice che col superamento naturale della malattia si è immuni a vita

    • Marco Tosatti ha detto:

      A differenza dei pagliacci televisivi, sa di che cosa parla.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Sa di cosa parla e conosce il modo esatto di comunicare per arrivare a tutti con quel mix di fede, scienza, giusta indignazione e simpatia.

        Lo stesso dicasi per i Suoi colleghi: De Donno, Biscardi, dottor Amici, Citro, Petrella, Balanzoni e tanti altri che hanno salvato migliaia di vite e per questo sono stati tutti sospesi, alcuni defunti.

        Li ringraziamo per l’aiuto e l’esempio di nobiltà, dignità, sapienza e coraggio

    • Paoletta ha detto:

      buongiorno, come ha fatto a fare incetta? ci vorrebbe la prescrizione…

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Si, sì. Serve l’impegnativa.

        Me ne facevo prescrivere 2 confezioni ogni tanto.

        E continuo… 😊