"Il Signore vuole un cambiamento nella Chiesa", ha detto papa Francesco a 28 gesuiti che ha incontrato nella nunziatura di Vilnius durante il suo viaggio negli stati baltici (LaCiviltaCattolica.com, 17 ottobre).
Non sorprende che Francesco abbia ripetuto il mantra che il "clericalismo" è una perversione della Chiesa [ma cos'è il "clericalismo"?].
Francesco è convinto che il Concilio Vaticano Secondo [fallito] con la sua ideologia Popolo-di-Dio sia la soluzione e non la radice del problema [Dopo questo Concilio, il "Popolo di Dio" è molto svanito].
Nondimeno, Francesco prosegue noncurante: "Gli storici ci dicono che servono 100 anni perché un Concilio sia applicato. Siamo a metà strada".
Come alternativa a una prospettiva così spaventosa, Francesco dovrebbe ricordare che "il Signore vuole un cambiamento".
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