Ho già avuto modo di scrivere che la grave crisi attuale della Chiesa è a tutto campo: dottrinale, morale, liturgica, pastorale. I primi responsabili sono i Pastori che non solo non difendono il Gregge loro affidato dalle provocazioni del mondo ma essi stessi lo scompigliano con le divisioni fra loro e le mediazioni o compromessi con la società secolarizzata. L'ambigua ed elusiva distinzione fra "la sostanza" e "le differenze" del Card Parolin riportata qui sopra ne è un esempio più che evidente. Al loro equilibrismo che crea confusione nei Fedeli si aggiunga la loro vergognosa latitanza su temi decisivi per la vita cristiana e la stessa società civile come il Family Day e ora la Famiglia Ammiro i Laici che si caricano sulle spalle i pesi delle contestazioni e derisioni che dovrebbero portare i Vescovi stessi ma che questi si guardano bene dal sollevare anche con un solo dito. Abbiamo la peggior generazione di Pastori di quest'ultimo secolo: CEI e Pastori che, con questa loro assenza nella difesa dei valori cristiani più essenziali, brillano come... i buchi neri nel cielo!.