Quando la "famiglia" diventa il criterio decisivo per quanto consideriamo giusto e buono, finiamo per giustificare pratiche che portano a una "cultura di privilegio e di esclusione" - questo ha detto papa Francesco nella sua omelia dell'8 settembre a Soamandrakizay, Madagascar.
Cristo ci chiede di "guardare oltre", ha aggiunto.
Poi ha proseguito citando il suo documento eretico di Abu Dhabi e dicendo che questo ci incoraggia a praticare "il dialogo come percorso; la collaborazione reciproca come codice di condotta; la comprensione reciproca come metodo e standard.”
Tuttavia, queste sono belle parole. Nel Vaticano di Francesco avviene l'opposto. Francesco promuove solo i suoi amici, privilegia gli estremisti di sinistra, escludendo ed emarginando senza pietà i Cattolici in Vaticano.
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