Scoperte pazzesche sulla Stella dei Magi!

Ecco perchè capirono che era il segno atteso!... *** Uno dei dettagli più indagati dei Vangeli riguarda l’astro di cui scrive san Matteo. Abbiamo già raccolto elementi comprovanti che l’eclisse di …Altro
Ecco perchè capirono che era il segno atteso!...
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Uno dei dettagli più indagati dei Vangeli riguarda l’astro di cui scrive san Matteo. Abbiamo già raccolto elementi comprovanti che l’eclisse di Luna che Giuseppe Flavio associa alla morte di Erode, successiva alla nascita di Gesù, non è quella del 4 a.C. bensì la seconda di quelle del 1 a.C. L’astronomia oltre alle eclissi lunari ci fornisce altri indizi. La stella che i Magi vedono apparire nel cielo d’oriente e che li spinge a partire alla volta della Palestina non è affatto mitologica.
Il vocabolo greco usato nel Vangelo è astron e intende in generale una stella o un fenomeno della volta celeste. Studiosi di ogni epoca hanno formulato ipotesi di quale fosse questo evento.
Le principali sono:
1- una cometa: una famosa solcò il cielo intorno al 12 a.C., ipotesi troppo lontana dal tempo presunto di data di nascita di Gesù, ma che incise profondamente sull’iconografia; se nelle raffigurazioni della prima età cristiana prevaleva l’immagine …Altro
Diodoro
La mia impressione -si tratta solo di un'impressione, suffragata però dalla sottolineatura da parte dell'Evangelista San Matteo della "grandissima gioia" provata dai Magi rivedendo la Stella dopo l'incontro con Erode e del fatto che essa "li precedeva e andò a fermarsi sopra il luogo dove si trovava il Bambino"- è che si sia trattato della straordinaria congiunzione di Pianeti descritta nell'articolo …Altro
La mia impressione -si tratta solo di un'impressione, suffragata però dalla sottolineatura da parte dell'Evangelista San Matteo della "grandissima gioia" provata dai Magi rivedendo la Stella dopo l'incontro con Erode e del fatto che essa "li precedeva e andò a fermarsi sopra il luogo dove si trovava il Bambino"- è che si sia trattato della straordinaria congiunzione di Pianeti descritta nell'articolo, poi (cioè dopo l'incontro tra i Magi ed Erode, a Gerusalemme, a pochi chilometri da Betlemme) trasformata dalla mano di Dio in qualcosa di palesemente prodigioso. Lo stesso "Astro" visto, interpretato e seguito nei mesi precedenti, adesso trasformato in guida prodigiosa a un luogo preciso.
signummagnum
"(...) Ma anche se tutto ciò potesse applicarsi alla stella dei Magi, riducendola quindi a un normale corpo celeste, il prodigio cacciato dalla porta rientrerebbe dalla finestra e sarebbe non meno grande di prima, anzi, sotto certi aspetti, maggiore. Vi sarebbe cioè il prodigio del determinarsi di tutte quelle precise circostanze, impossibili ad ammettersi per puro caso. Doveva infatti quel fenomeno …Altro
"(...) Ma anche se tutto ciò potesse applicarsi alla stella dei Magi, riducendola quindi a un normale corpo celeste, il prodigio cacciato dalla porta rientrerebbe dalla finestra e sarebbe non meno grande di prima, anzi, sotto certi aspetti, maggiore. Vi sarebbe cioè il prodigio del determinarsi di tutte quelle precise circostanze, impossibili ad ammettersi per puro caso. Doveva infatti quel fenomeno celeste avvenire proprio alla nascita di Gesù, farsi rivedere alla uscita dei Magi da Gerusalemme per avviarsi a Betlemme, trovarsi esattamente davanti al loro cammino e fermarsi, con la precisione suddetta proprio sulla casetta: coincidenze non meno prodigiose del miracolo pieno. In tale ipotesi cioè la Divina Provvidenza dominatrice dell’universo si sarebbe servita di tutti i movimenti del firmamento per farne sgorgare al momento giusto quella indicazione celeste, così come si era servita dell’Imperatore Augusto e del suo censimento e aveva messo in movimento tutto l’impero romano per determinare le circostanze che dovevano far andare Giuseppe e Maria a Betlemme, e farvi nascere Gesù" (Mons. Pier Carlo Landucci, in Cento problemi di Fede, Edz. Pro Civitate Christiana, Assisi 1959, p. 31).

Queste parole dell'insigne teologo completano l'articolo e ne danno la retta ermeneutica. Da tenere presenti
Marziale
Una stella non fa gimcane. Non si muove a zig-zag. Non può indirizzare in un unico punto il cammino per mesi di tre che partirono da zone diverse del globo. Non scompare improvvisamente per poi riapparire e fermarsi sopra di una grotta ad illuminarla. Una stella ha un diametro di milioni di chilometri. Avrebbe dissolto il pianeta. Fu un evento fisico creato, come tutto, dall’Unico Artefice il quale …Altro
Una stella non fa gimcane. Non si muove a zig-zag. Non può indirizzare in un unico punto il cammino per mesi di tre che partirono da zone diverse del globo. Non scompare improvvisamente per poi riapparire e fermarsi sopra di una grotta ad illuminarla. Una stella ha un diametro di milioni di chilometri. Avrebbe dissolto il pianeta. Fu un evento fisico creato, come tutto, dall’Unico Artefice il quale creò un globo di luce per indirizzare tre Savi nel luogo dove doveva nascere da Donna la Luce del Mondo.