LA CONSAPEVOLEZZA DI VIVERE DEI DONI RICEVUTI

LA CONSAPEVOLEZZA DI VIVERE DEI DONI RICEVUTI Essere cristiani non significa adempiere un determinato dovere e magari ostentare una particolare perfezione, persino oltre la misura prestabilita dai …Altro
LA CONSAPEVOLEZZA DI VIVERE DEI DONI RICEVUTI
Essere cristiani non significa adempiere un determinato dovere e magari ostentare una particolare perfezione, persino oltre la misura prestabilita dai propri obblighi.
Cristiano è piuttosto colui che ha la consapevolezza di vivere, dovunque e comunque, innanzitutto dei doni che ha ricevuto; colui che sa che la vera giustizia può stare unicamente nell’essere a sua volta un donatore, simile al mendicante che, grato per quanto ha ricevuto, ridistribuisce con generosità agli altri.
Colui che si limita a esser giusto, conteggiando col bilancino, colui che pensa di procurarsi da solo una veste irreprensibile e di poter così costruirsi tutto da sé, è un ingiusto. La giustizia umana può trovare realizzazione unicamente nell’abbandonare le proprie pretese e nella generosità di fronte agli uomini e a Dio. È la giustizia del «perdona a noi, come noi abbiamo perdonato»...
Joseph Ratzinger - da "Introduzione al Cristianesimo" -