Papa Francesco deve dissociarsi dalla follia codarda dei Kasper,dei Marx ma anche degli Alberto Maggi.Diventare Papa non e' giocare a nascondino,arrivare alla "tana" durante la conta e gridare "libera tutti".E' invece essere illuminato dallo Spirito,riconoscere il vero Gesu',che non e' quello dei folli codardi, e indicare la dura salita sulla scala bianca di Maria che ci porta al Cielo.Quella del sogno di san Francesco.Davanti all'immenso dolore del mondo,c'e' chi scrive Dio con la minuscola e lo dichiara fallito.Poi' da' la caccia alla "tana" per dare il libera tutti,e si crede" piu' santo dei santi",come diceva bene Padre Gabriele Amorth. Iper serieta' o seriosita' di esami di coscienza personali e sociali,tipiche di certi modernisti,che nascondono il rancore verso Dio e il desiderio di trasgressione e di affrancamento dalle sue Leggi,anche se pratico e non dottrinale,o almeno non ufficiale.Papa Francesco oscilla,ma oscilla come Pietro:chi nel suo lasciarsi andare a una confidenza,come un anziano nonno,e mostrare il suo spirito d'infanzia e di poverta',quello che troppe volte mette da parte a favore delle arti umane,ed esibire il Rosario e il libriccino della Via Crucis,da usare nei momenti in cui gl'impegni lo permettono,vede una bestemmia contro un Dio che l'ha deluso,invece di vedere cosa buona e giusta, NON e' ,in quel momento,nello Spirito di Dio,deve tornare al suo posto,e badare bene a se' stesso,chiunque egli sia.