
“Una ordinanza che si spinga così oltre da proibire, per esempio, un incontro di 11 persone in una cattedrale che può ospitare diverse migliaia di persone, è irragionevole" hanno scritto i vescovi in una dichiarazione del 20 maggio.
I vescovi hanno deciso di prendere l'iniziativa, dato che non esisteva una scadenza specifica da parte del governatore Walz, fortemente pro gay. "Non possiamo permettere che la celebrazione della Messa pubblica venga sospesa a tempo indeterminato.”
Il principio a cui si ispirano i vescovi è che non è obbligatorio seguire un'ordinanza chiaramente irragionevole, anche quando si tratta di autorità pubblica.
Foto: Msgr. Bernie Hebda, Saint Paul and Minneapolis, © wikicommons, CC BY-SA, #newsMzcngzsgdr
