L'inferno esiste, non è vuoto e le sue pene sono eterne – Meditazione sull’Inferno di Padre Stefano Manelli

Rev. p. Stefano M. Manelli, Fondatore dei Francescani dell'Immacolata (FI).
MEDITAZIONE PER IL 16 NOVEMBRE

«Via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli» (Mt 25,41). Ben diciotto volte il Vangelo parla dell’Inferno e otto volte parla dell’eternità delle pene. La scena drammatica del ricco epulone che brucia tra le fiamme dell’Inferno, mentre il buon lazzaro riposa nel seno di Abramo (cf Lc 16,29-36), ci dipinge a vivi colori l’esistenza e la terribilità di quella verità-realtà spaventosa che è l’Inferno, «eterno supplizio» (Mt 25,46).

1. Gesù ci spiega l’Inferno...
Gesù stesso ci ha presentato l’Inferno come “fornace ardente” (Lc 16,23-24), dove c’è appunto il «fuoco eterno» (Mt 18,8) e nello stesso tempo ci sono «tenebre, pianto e stridore di denti» (Mt 8,12), con un tormentoso «verme che non muore» (Mc 9,48). Là gli empi e dannati si troveranno fra i demoni (cf Mt 25,41), con la privazione di Dio (cf Lc 13,27-28), per sempre, eternamente «in preda ai tormenti» (Lc 16,23).
Una delle similitudini più significative ed efficaci che Gesù adoperò per raffigurare al vivo l’orrore dell’Inferno è quella della Geenna. Ai tempi di Gesù, infatti, la Geenna era costituita da un vallone profondo, sito su un fianco di Gerusalemme, dove si gettavano tutte le immondizie della città e dove ardeva un fuoco perenne per bruciare lentamente tutte quelle immondizie che emanavano un fetore insopportabile.
Similmente – smisuratamente in peggio – all’Inferno si raccoglieranno tutte le immondizie del genere umano, che sono gli uomini e donne perversi, malvagi, immondi, empi... morti in peccato mortale e perciò precipitati nella fossa terrificante dell’Inferno, dove bruceranno con «fuoco inestinguibile» (Mc 9,44), odiosi a Dio per tutta l’eternità.
Certo, l’Inferno ci fa veramente terrore e come vorremmo che non ci fosse! Ha ben ragione san Bernardo di esclamare: «Oh Inferno, regione crudele: la tua memoria riempie di spavento l’anima mia!»; anche san Pio da Pietrelcina, lo stigmatizzato del Gargano, confidava ad un suo confratello che l’Inferno lo atterriva e che non gli riusciva mai di meditare sull’Inferno.

2. Chi è che va all’Inferno?...
Ma, se ragioniamo, possiamo e dobbiamo chiederci onestamente: chi è che va all’Inferno?... La risposta è semplice: all’Inferno ci va soltanto chi vuole andarci. Infatti, Dio non ci crea per l’Inferno, e nemmeno per il Purgatorio, ma per il Paradiso. Perciò Egli dona a tutti gli uomini i mezzi necessari per la salvezza, poiché «vuole che tutti gli uomini siano salvati» (1Tm 2,4).
Ma, purtroppo, non sono affatto pochi quelli che rifiutano questi mezzi per la salvezza o non accettano il piano salvifico di Dio o non vogliono il Regno dei cieli o lo vorrebbero senza né amare né servire Dio... Questo è il mistero della libertà umana che non vuole accogliere la verità di Dio, ossia non vuole accogliere quella Verità divina che, sola, «ci farà liberi» (Gv 8,32).

Dio rispetta anche questa volontà insana dell’uomo che finisce, quindi, col perdere il
Paradiso e guadagnarsi l’Inferno eterno. E non si può di certo dare la colpa a Dio perché rispetta la nostra libertà, da Lui stesso donataci per nobilitarci. Non fu forse così per Adamo ed Eva nel paradiso terrestre?... Dio li aveva avvertiti: non mangiate quel frutto, per non morire (cf Gen 2,17). Essi invece disobbedirono, credendo al serpente ingannatore, e caddero nella colpa che li assoggettò allo «stipendio del peccato, ossia la m o r t e » (Rm 6,23).

3. Chi vuole andare all’Inferno...
Così è ancora adesso per l’umanità e così sarà fino alla fine dei tempi, per tutti e singoli gli uomini, ossia: chi non vuole obbedire ai Comandamenti di Dio, a Gesù Cristo e alla sua Chiesa significa che ha voluto scegliere da se stesso e per se stesso il regno di satana, contro il Regno di Dio; e pagherà irreparabilmente e orribilmente la sua ribellione a Dio, avendo scelto per l’eternità la sua condanna a dimorare nel “soggiorno dei diavoli” (Mt 25,41).
Come si fa a non voler capire questo discorso che chiede l’esercizio giusto e saggio della propria libertà per una scelta di primaria importanza e gravità, quale è quella di evitare un’intera eternità di terrificanti sofferenze nell’Inferno di satana con i suoi angeli ribelli,senza più scampo?...
Se l’uomo, comunque, non vuole obbedire a Dio, per lui l’Inferno è assolutamente giusto, dal momento che Dio ha parlato chiarissimamente e, anzi, possiamo dire che ha parlato anche in maniera lucida e tagliente, quando, nel Vangelo, Gesù si serve di un’espressione terribile contro gli uomini a Lui ribelli, poche volte citata, proprio perché è estremamente cruda: «Coloro che non mi hanno voluto per loro re, portateli qui e sgozzateli in mia presenza» (Lc 19, 27). Non meno cruda è anche l’affermazione scritta nella Lettera agli Ebrei che dice: «Orrenda cosa è il cadere nelle mani del Dio vivente» (Eb 10, 31). E ora concludiamo dicendo: «Chi vuol capire, capisca» (Mt 19,12).

4. Chi non vuole andare all’Inferno...
Chi vuole obbedire fedelmente ai Comandamenti di Dio, a Gesù Cristo e alla sua Chiesa, per andare in Paradiso, avrà sempre tutta la grazia divina necessaria per non andare all’Inferno – come avviene, appunto, per tutti i cristiani santi – nonostante i pericoli e le tentazioni del demonio, del mondo e della carne che purtroppo si stanno scatenando ancora più, di anno in anno, per le follie degli uomini che invece vogliono perdersi.

In realtà, si potrebbe ricordare qui l’episodio di quel celebre predicatore che, a Parigi, fece sapere che avrebbe fatto una grande predica per dimostrare che l’Inferno non esiste. La notizia si diffuse e a quella predica partecipò, di fatto, una folla immensa, anche di uomini, una folla strabocchevole per la pur grandissima chiesa. Il predicatore parlò con grande vigore gridando: «Signori, l’Inferno non esiste. Lo ripeto: l’Inferno NON ESISTE... Ma... PER CHI?
- per chi vive sempre in grazia di Dio e prega ogni giorno;
- per chi non commette mai il peccato mortale;
- per chi partecipa alla Santa Messa domenicale;
- per chi si accosta con frequenza alla Comunione e alla Confessione;
- per chi osserva tutti i Comandamenti di Dio;
- per chi ha la filiale devozione alla Madonna;
- per chi pratica le virtù cristiane e ama la Chiesa.

5. Beato Giacomo Alberione
Ha scritto molto bene il Beato Giacomo Alberione affermando che «I dannati, secondo S. Giovanni Crisostomo, saranno più tormentati dal Paradiso che dall’inferno poiché per il cielo erano essi creati (e lo capiranno bene!); ma Dio lasciò loro la libertà. “Innanzi all’uomo la vita e la morte; gli sarà dato quello che sceglierà” (Sir 15,17). Dunque, i dannati incolpano solo se stessi; mentre tanti loro compagni hanno raggiunto il paradiso!
Il peccato è grande torto fatto a Dio. Infatti toglie a Lui la gloria; è nera ingratitudine verso di Lui; è in sé orribile ribellione e incomprensibile temerarietà… Ai piedi di Gesù preghiamo: Signore, quante volte ho io meritato l’inferno per la mia folle passione! Guai a me se fossi morto in quella notte, in quel giorno! Stolto mercante che, per un fumo, una goccia di piacere, mi sarei acquistato un eterno dolore. Gesù mio, misericordia! per la Tua croce, per le Tue piaghe, per il Tuo cuore aperto dalla lancia!».
Francesco I
Anche Bergoglio ha sposato l'eresia dell'apocatastasi:
Francesco: "Tutto sarà salvato. Tutto"
Sam Gamgee
@Tempi di Maria : purtroppo la ipotesi ( forse non tesi ,perché cosi' cadrebbe nell' eresia - un vecchio trucco usato da inizio Rinascimento ) di Von Balthasar e' stata ripresa recentemente dal recentemente nominato vescovo Barron ,negli Usa . Va pero' detto che Von Balthasar ha scritto in vita decine di migliaia di pagine sui piu' svariati argomenti ( tanto che e' stato detto che V.B. ha scritto …More
@Tempi di Maria : purtroppo la ipotesi ( forse non tesi ,perché cosi' cadrebbe nell' eresia - un vecchio trucco usato da inizio Rinascimento ) di Von Balthasar e' stata ripresa recentemente dal recentemente nominato vescovo Barron ,negli Usa . Va pero' detto che Von Balthasar ha scritto in vita decine di migliaia di pagine sui piu' svariati argomenti ( tanto che e' stato detto che V.B. ha scritto durante la vita piu' di quanto chiunque potrebbe leggere nella sua esistenza). Del resto , egli e' morto pochissimi giorni pima di ricevere la berretta cardinalizia da G.P. II . E' percio' facile che avendo egli scritto talmente tanto , ci sia del male come del bene . Pero' sicuramente i teologi grandi conoscitori del teologo svizzero sono ,specie in Italia , rarissimi. Io stesso della sua apocatastasi ho letto e sentito piu' versioni . Ne' ,credo ,ci siano da noi molti che riescono ad andare molto oltre quanto e' stato tradotto su di lui da Jaca Book ,considerato che una profonda conoscenza del tedesco e' da noi rara .
Walter
@Tempi di Maria ho studiato il fenomeno delle sette in latino-america, sono numerosissime e pericolosissime! Voi volete farvi legittamere con il bel linguaggio, ma a pelle, non ci casco. Le rivelazioni private, se non riconusciute dalla Santa Sede (si proprio così...), restano tra i pendii del burrone! Non sarò di certo io a darvi manforte! Ho conosciuto troppo esempi negativi e approfittatori di …More
@Tempi di Maria ho studiato il fenomeno delle sette in latino-america, sono numerosissime e pericolosissime! Voi volete farvi legittamere con il bel linguaggio, ma a pelle, non ci casco. Le rivelazioni private, se non riconusciute dalla Santa Sede (si proprio così...), restano tra i pendii del burrone! Non sarò di certo io a darvi manforte! Ho conosciuto troppo esempi negativi e approfittatori di ogni risma!
Sancte Joseph
Grazie davvero!
Tempi di Maria
@Sancte Joseph Le rispondo con piacere. Il teologo von Balthasar, purtroppo, è problematico, soprattutto la sua escatologia (ovvero quella branca della teologia che studia le realtà ultime). In particolare ha avuto molto successo la sua tesi della cosiddetta "APOCATASTASI MITIGATA" (l'apocatastasi, in parole povere, è quella dottrina di Origene (IV sec.) secondo cui, alla fine, Dio poi salva …More
@Sancte Joseph Le rispondo con piacere. Il teologo von Balthasar, purtroppo, è problematico, soprattutto la sua escatologia (ovvero quella branca della teologia che studia le realtà ultime). In particolare ha avuto molto successo la sua tesi della cosiddetta "APOCATASTASI MITIGATA" (l'apocatastasi, in parole povere, è quella dottrina di Origene (IV sec.) secondo cui, alla fine, Dio poi salva tutti, anche il demonio...).
Nel suo libro “Sperare per tutti”, von Baltahsar sostiene la tesi della SPERANZA DELLA SALVEZZA PER TUTTI. Questa teoria è ripresa pedissequamente da W.Kasper nel suo libro sulla misericordia.

Alla base di questa tesi c’è una filosofia esistenzialista- kantiana (che disprezza la metafisica), non la fede cristiana.
Dunque si tratta di una speranza senza la ragione metafisica che si declina in ambito teologico in una speranza senza la fede. Proprio perché si spera senza la fede, al di fuori della fede allora speriamo pure la salvezza di tutti…

Von Balthasar, in pratica, pone in contrasto fede e speranza, come lui stesso sostiene. Ma per lui alla fine di questo “duello” vince la speranza. È qui l’errore fondamentale. Invece la fede dipende dalla speranza, la speranza è sempre sperare in ragione della fede, sulla fede, sulla verità di Dio.

Il punto è che è intrinsecamente sbagliato sperare la salvezza per tutti perchéfare ciò significa sperare esplicitamente contro le parole di Gesù che attesta che non tutti si salveranno.

Affermare che l'inferno alla fine sarà vuoto di anime in forza della speranza che trionferà (come lui sostiene) implica formalmente la negazione di una verità di fede, secondo la quale almeno satana sta all'inferno assieme a tutti gli angeli ribelli; la divina rivelazione e l'insegnamento della Chiesa sostengono che anche gli uomini possono andarci se muoiono in peccato mortale.

In realtà von Bathasar “mitiga”Origene perché non sostiene la tesi dell’Inferno vuoto: vuoto di anime si, ma almeno i demoni ci saranno. È una mitigazione ma resta una illusione che contraddice la fede.
Sancte Joseph
Cari amici avrei bisogno di capire( perché è una espressione che ho sentito spesso) perché Von Balthasar avrebbe detto che l'inferno è vuoto. O se è stata interpretato male questo suo pensiero. Così rispondo a chi di dovere. Grazie 😌
Sancte Joseph shares this
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L' inferno non è vuoto nonostante Von Balthasar
Tempi di Maria
@Diodoro Grazie, caro fratello. In unione di preghiera.
Diodoro
@Tempi di Maria Un piacere e un conforto leggerla, carissimo
Tempi di Maria
Ribadisco quanto ho scritto in un commento precedente: cancellerò ogni commento in cui la mancanza di rispetto, la violenza verbale e altri atteggiamenti non conoscni con la vocazione di figli di Dio mi suggeriranno in coscienza di impedire che i lettori di questa tv possano imbattersi. Chi vuole perdere tempo in litigi lo faccia altrove e non nello spazio riservato ai commenti dei miei post perchè …More
Ribadisco quanto ho scritto in un commento precedente: cancellerò ogni commento in cui la mancanza di rispetto, la violenza verbale e altri atteggiamenti non conoscni con la vocazione di figli di Dio mi suggeriranno in coscienza di impedire che i lettori di questa tv possano imbattersi. Chi vuole perdere tempo in litigi lo faccia altrove e non nello spazio riservato ai commenti dei miei post perchè non ho alcuna intenzione di permetterlo.
Tempi di Maria
@Walter Non posso impedire alla gente di credere in ciò che vuole, non posso di certo essere io il censore in questa materia perchè non ho nessun ruolo ufficiale nè incarico per farlo. Ma se ho cominciato questo apostolato mariano è anche perchè sento l'urgenza di indicare (proponendo e non imponendo) una via da battere in questo campo, che è quella di un' "attezione prudente" verso il fenomeno …More
@Walter Non posso impedire alla gente di credere in ciò che vuole, non posso di certo essere io il censore in questa materia perchè non ho nessun ruolo ufficiale nè incarico per farlo. Ma se ho cominciato questo apostolato mariano è anche perchè sento l'urgenza di indicare (proponendo e non imponendo) una via da battere in questo campo, che è quella di un' "attezione prudente" verso il fenomeno delle apparizioni mariane e altre rivelazioni private. PER QUESTO HO A PIU' RIPRESE INDICATO I CRITERI DI VALUTAZIONE, DI DISCERNMENTO in merito provando ad offrire ai lettori strumenti utili per fare chiarezza in un campo tanto prezioso ma anche tanto pericoloso come quello delle rivelazioni private. Nell'Album APPARIZIONI MARIANE: teologia, spiritualità, profezia, verifica ecclesiale che ho creato sul mio canale sto provando a fare un discorso equilibrato pubblicando dopo attenta valutazione e studio. A lei suggerisco fraternamente di stare più attento nei giudizi così facilmente temerari, oltre che quasi sempre violenti e di cattivo gusto. Poi per il resto pensi pure quello che vuole perchè delle mie intenzioni e del mio operato dovrò rendere conto a Dio e non lei. Penso sovente al giorno del mio giudizio provando ad essere quanto più aderente possibile alla Volontà di Dio. Da parte mia la invito a fare altrettanto, sono sicuro he se lo facesse seriamente modificherebbe il suo comportamento.
Walter
@Tempi di Maria non vede come pullula di falsi profeti?? A questo punto ho dei dubbi anche su la sua integrità!!
Tempi di Maria
Meditazioni eccellenti queste! E' un ripasso integrale del catechismo sul tema + imparare tante cose della vita dei Santi!