3
4
1
2
maciste
1K
LA GEMMA DI KIKO ARGUELLO di Antonio Socci. Le giornate di ieri e di oggi del Papa con i movimenti colpiscono i media soprattutto per il fiume immenso di persone che arriva in Piazza San Pietro. I …Altro
LA GEMMA DI KIKO ARGUELLO di Antonio Socci.

Le giornate di ieri e di oggi del Papa con i movimenti colpiscono i media soprattutto per il fiume immenso di persone che arriva in Piazza San Pietro.
I movimenti nati nella Chiesa sono ormai come bei rami frondosi della grande quercia che abbraccia tutte le miserie umane.
Ma la cosa più rivelatrice è scoprire quella piccola “gemma d’aprile” da cui nascono questi rami. Perché nell’inizio è contenuta l’essenza di una cosa.
E senza il rinnovarsi di quella piccola gemma – come diceva Péguy – tutto il grande albero non sarebbe che legna secca. Da ardere.
Su queste colonne di recente ho raccontato la vicenda di Chiara Amirante e di Nuovi Orizzonti. Altre volte ho parlato di don Luigi Giussani e di Comunione e liberazione. In diverse occasioni ho ripercorso dall’inizio le apparizioni di Medjugorje riferendo dell’immenso popolo che da lì è nato.
Anche all’inizio di uno dei movimenti più grandi e vitali di oggi, il Cammino Neocatecumenale, c’è lo stesso “segreto”, la piccola gemma.
Tutto nasce sempre nel silenzio di un cuore umano affascinato da Cristo, trasformato e riempito delle sue grazie dallo Spirito Santo (è ciò che si chiama carisma).
Non c’erano finora libri che ripercorressero la storia del Cammino, ma nelle scorse settimane è uscito un preziosissimo memoriale dove è lo stesso Kiko Arguello, il fondatore, a raccontarla.
Quello di Kiko è un nome che alle cronache dei giornali forse dice poco (perché l’uomo non frequenta salotti), ma è invece molto importante per la Chiesa e per la vita del suo immenso popolo.
Kiko dunque racconta cosa gli è accaduto, come è stato sorpreso da Gesù e “chiamato”: il suo bel libro, “Kerigma”, è stato tradotto dalla San Paolo.