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P.Elia
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Una voce nel deserto. Una voce nel deserto Cari amici, domenica scorsa Paolo ci invitava a svegliarci dal sonno… Domenica prossima 4 Dicembre, II di Avvento, la liturgia, dominata dalla figura possente …Altro
Una voce nel deserto.

Una voce nel deserto

Cari amici, domenica scorsa Paolo ci invitava a svegliarci dal sonno… Domenica prossima 4 Dicembre, II di Avvento, la liturgia, dominata dalla figura possente di San Giovanni Battista, ci può aiutare a capire le caratteristiche di coloro che sono “svegli” e non addormentati… Giovanni era “sveglio” rispetto agli uomini della sua generazione e per questo riesce a vedere i "segni dei tempi” e a preannunciare l’evento straordinario che sta per compiersi… l’inizio della vita pubblica di Gesù, così preannunciato dai Profeti: Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce...

Certamente Giovanni essendo anch’egli "figlio del suo tempo” era soggetto alla tentazione di addormentarsi che veniva dal mondo e in particolare dall’Impero Romano e dal pensiero unico che lo pervadeva… Potere detenuto da pochi, mondanità, corruzione, violenza, degrado morale, identità fluide….
Ma Giovanni riusciva a non lasciarsi “addormentare” grazie allo “stile di vita” che conduceva... Il Vangelo ci racconta che Giovanni viveva nel deserto, che vestiva e mangiava con sobrietà senza nessuna ricercatezza.. Uno stile di vita quindi che ci parla di distacco dalle comodità della vita e di silenzio essenziale per lo sviluppo e la libertà del pensiero. Condizioni che sono indispensabile per non lasciarsi rubare il vigore, la forza fisica e mentale, la capacità di giudizio autonoma e l’identità chiara e univoca...
Ma soprattutto uno stile di vita che ci parla di ascolto profondo della Parola di Dio che forgia il “disegno" di Dio sull’uomo e di un conseguente annuncio convinto libero dalla soggezione o dal timore dei potenti di questo mondo...

Per queste ragioni cari amici Giovanni Battista, è stato una fonte di ispirazione straordinaria per i cristiani di tutti i tempi ma lo è specialmente per i cristiani del nostro tempo post-moderno i quali si trovano a vivere in un tempo che, per tanti versi, è simile a quello di Giovanni .

Infatti questo inizio del terzo millennio è caratterizzato da un Impero finanziario che valica i confini dei Paesi e che detta legge ai governi nazionali non solo in materia finanziaria, ma vuole imporre un pensiero unico che sia di appoggio alla sua politica economica. E le caratteristiche sono incredibilmente le stesse vigenti al tempo dell’Impero Romano: Potere detenuto da pochi, mondanità, corruzione, violenza, degrado morale, identità fluide...
Cari amici, possa l’esempio e l’intercessione di Giovanni il Battista illuminare e guidare la Chiesa del terzo millennio che ha, in qualche modo, la stessa missione del Battista, quella, cioè, di essere "Voce nel deserto” di questo mondo post-moderno, perché tutti possano, nell’incontro con Gesù Cristo Risorto, essere rigenerati dalla Misericordia del Padre.