Antonio Viscomi, un angelo tra noi. www.nucciatolomeo.it Antonio Viscomi, 18 anni, di Davoli Marina (Catanzaro), studente dai molteplici interessi, innamorato di Dio e della vita, è morto di leucemia …Altro
Antonio Viscomi, un angelo tra noi.
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Antonio Viscomi, 18 anni, di Davoli Marina (Catanzaro), studente dai molteplici interessi, innamorato di Dio e della vita, è morto di leucemia il 12 aprile 2007, lasciando a noi il profumo delle sue eccelse virtù. Nei suoi 18 anni, ha realizzato la vocazione della sua esistenza, amando Dio , la famiglia e gli amici. E' stato una grazia per noi che lo abbiamo conosciuto, amato, stimato e voluto bene. Ci ha lasciato un esempio luminoso di fortezza cristiana, accettando e vivendo la sofferenza in unione a Gesù Eucaristia, di cui si è nutrito fino all'ultimo dei suoi giorni. Amava la vita e per essa ha combattuto fino allultimo respiro. Era un ragazzo dalla fede pura, semplice e luminosa. Amava la chiesa, la preghiera e la liturgia: faceva parte del gruppo canto. Amava studiare e suonare il clarinetto. Frequentava con passione il conservatorio musicale di Reggio Calabria. Amava anche creare addobbi floreali: lavoro che svolgeva con competenza e gusto. Era anche un promettente ballerino. La sua professoressa alle esequie disse di lui: Era unico e speciale, era un angelo.
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Antonio Viscomi, 18 anni, di Davoli Marina (Catanzaro), studente dai molteplici interessi, innamorato di Dio e della vita, è morto di leucemia il 12 aprile 2007, lasciando a noi il profumo delle sue eccelse virtù. Nei suoi 18 anni, ha realizzato la vocazione della sua esistenza, amando Dio , la famiglia e gli amici. E' stato una grazia per noi che lo abbiamo conosciuto, amato, stimato e voluto bene. Ci ha lasciato un esempio luminoso di fortezza cristiana, accettando e vivendo la sofferenza in unione a Gesù Eucaristia, di cui si è nutrito fino all'ultimo dei suoi giorni. Amava la vita e per essa ha combattuto fino allultimo respiro. Era un ragazzo dalla fede pura, semplice e luminosa. Amava la chiesa, la preghiera e la liturgia: faceva parte del gruppo canto. Amava studiare e suonare il clarinetto. Frequentava con passione il conservatorio musicale di Reggio Calabria. Amava anche creare addobbi floreali: lavoro che svolgeva con competenza e gusto. Era anche un promettente ballerino. La sua professoressa alle esequie disse di lui: Era unico e speciale, era un angelo.