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Irapuato
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16 Ottobre - Beato Contardo Ferrini. Televallassina B. Contardo Ferrini, modello del laicato (1859-1902) Contardo nasce a Milano il 4 aprile 1859 da Rinaldo e Luigia Buccellati. Crebbe nell’atmosfera …Altro
16 Ottobre - Beato Contardo Ferrini.

Televallassina B. Contardo Ferrini, modello del laicato (1859-1902)
Contardo nasce a Milano il 4 aprile 1859 da Rinaldo e Luigia Buccellati. Crebbe nell’atmosfera tipica delle famiglie agiate appartenenti al cattolicesimo colto del secondo ottocento. Molto influente sulla vita del giovane Ferrini fu la guida del prevosto di san Fedele A. Catena e del prefetto dell’Ambrosiana A. M. Cerini.
Studiò giurisprudenza a Pavia, impegnandosi con eccezionale tenacia nella storia del diritto romano. La tesi di laurea stupì la commissione giudicatrice per la rara maturità che dimostrava e le valse l’assegnazione di una borsa di studio all’università di Berlino. È qui che Contardo Ferrini si impegnò solennemente davanti a Dio con il voto di castità.
Nel 1893 di ritorno dalla Germania si affermò subito come studioso e docente di diritto romano insegnando nelle università di Pavia, Messina e Modena. In campo scientifico, importantissimi e ancora oggi molto conosciuti sono i suoi scritti sul diritto penale romano.
Attento anche ai problemi socio-politici, svolse attività di consigliere comunale negli anni 1895-99, esercitando la funzione mediatrice ed equilibratrice propria di un cattolico autentico.
Terziario francescano, pieno di giovialità e serenità, seppe testimoniare con ineffabile gioia spirituale l’apprezzamento per ogni realtà bella e buona. Si segnalò per numerose opere caritative a favore degli “ultimi”. La sua vita spirituale si alimentò nello studio della Bibbia, alla fonte della liturgia, nella frequente partecipazione all’eucaristia e nell’amore verso la Beata Vergine Maria.
Muore a soli 43 anni a Suna, vicino a Pallanza, nella residenza estiva della sua famiglia, colpito dal tifo, il 17 ottobre 1902. Lo studioso e laico Contardo Ferrini fu subito venerato per le sue singolari virtù di vita cristiana, tipiche del perfetto apostolo moderno.
Il 13 aprile 1947 il Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958) lo proclamò beato. I suoi resti riposano nella Cappella dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nella diocesi di Milano la sua memoria si celebra il 16 ottobre e nella diocesi di Pavia il 6 novembre.

Fonti principali: chiesadimilano.it/ (“RIV./gpm”).
Irapuato
✍️ Martedì della XXVIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,16-25.

Fratelli, io non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede.
In realtà l'ira di Dio si rivela …Altro
✍️ Martedì della XXVIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,16-25.

Fratelli, io non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede.
In realtà l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia,
poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato.
Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità;
essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.
Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti
e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi,
poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

Salmi 19(18),2-3.4-5.
I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,37-41.
In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.
Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità.
Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?
Piuttosto date in elemosina quel che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà mondo».

Traduzione liturgica della Bibbia

Meditazione del giorno : Santa Teresa di Calcutta
"Date in elemosina quel che avete, ed ecco, tutto per voi sarà mondo"