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Matilde
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P.G.Cavalcoli, OP: (1) Sulla giornata di Assisi (Sul dialogo interreligioso) Lezione 1 - Sul dialogo interreligioaso: Sulla giornata di Assisi. Cf. Notiziario n. 5: "Dalle lettere di P.Tomas Tyn, OP,…Altro
P.G.Cavalcoli, OP: (1) Sulla giornata di Assisi (Sul dialogo interreligioso)

Lezione 1 - Sul dialogo interreligioaso: Sulla giornata di Assisi.
Cf. Notiziario n. 5: "Dalle lettere di P.Tomas Tyn, OP, a P.Giovanni Cavalcoli, OP del 1987" (www.studiodomenicano.com/notizia
rio.htm)
LDCaterina63
Così disse l'allora cardinale Ratzinger:
"In riferimento ad Assisi – tanto nel 1986 quanto nel 2002 – ci si è chiesti ripetutamente e in termini molto seri se questo sia legittimo. La maggior parte della gente non penserà che si finge una comunanza che in realtà non esiste? Non si favorisce così il relativismo, l’opinione che in fondo siano solo differenze secondarie quelle che si frappongono …Altro
Così disse l'allora cardinale Ratzinger:

"In riferimento ad Assisi – tanto nel 1986 quanto nel 2002 – ci si è chiesti ripetutamente e in termini molto seri se questo sia legittimo. La maggior parte della gente non penserà che si finge una comunanza che in realtà non esiste? Non si favorisce così il relativismo, l’opinione che in fondo siano solo differenze secondarie quelle che si frappongono tra le “religioni”? Non si indebolisce così la serietà della fede, non si allontana ulteriormente Dio da noi, non si consolida la nostra condizione di abbandono? Non si possono accantonare con leggerezza tali interrogativi. I pericoli sono innegabili, e non si può negare che Assisi, particolarmente nel 1986, da molti sia stato interpretato in modo errato. Sarebbe però altrettanto sbagliato rifiutare in blocco e incondizionatamente la preghiera multireligiosa così come l’abbiamo descritta. A me sembra giusto legarla a condizioni che corrispondano alle esigenze intrinseche della verità della responsabilità di fronte ad una cosa così grande come è l’implorazione rivolta a Dio davanti a tutto il mondo. Ne individuo due:

1. Tale preghiera multireligiosa non può essere la norma della vita religiosa, ma deve restare solo come un segno in situazioni straordinarie, in cui, per così dire, si leva un comune grido d’angoscia che dovrebbe riscuotere i cuori degli uomini e al tempo stesso scuotere il cuore di Dio.

2. Un tale avvenimento porta quasi necessariamente ad interpretazioni sbagliate, all’indifferenza rispetto al contenuto da credere o da non credere e in tal modo al dissolvimento della fede reale. Perciò avvenimenti del genere devono restare eccezionali, e dunque è della massima importanza chiarire accuratamente in che cosa consistano. "

(tratto da J.Ratzinger, Fede, verità, tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena, 2003, pagg.110-114)

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mi sembra che padre Giovanni Cavalcoli si muova stupendamente su questa linea... 👏
osturent60
🚬 brava matilde chi non ama il papa e la chiesa cattolica non ama gesu' che ha toccato i lebbrosi ha liberato gli indemoniati e fatto amicizia con prostitute(e peccatori come me)ci consola il ritorno alla chiesa cattolica di intere comunita della riforma andiamo avanti e chi vuole uscire lo faccia pure non ci teniamo a farceli stare per forza l'amore propone e non impone