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P.Elia
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Vangelo Domenica 2 Ottobre 2016 La tempesta perfetta Vangelo di Domenica 2 di Ottobre 2016, Cari amici, nella traversata della vita a tutti, prima o poi, capita di dover affrontare delle tempeste. …Altro
Vangelo Domenica 2 Ottobre 2016

La tempesta perfetta
Vangelo di Domenica 2 di Ottobre 2016,

Cari amici, nella traversata della vita a tutti, prima o poi, capita di dover affrontare delle tempeste. Prove, difficoltà, incomprensioni, malattie, sofferenze profonde… In questi momenti sembra venir meno ogni certezza, ogni speranza, ci sentiamo come travolti dai gorghi e trascinati verso l’abisso dove il buio è totale…
Essere cristiani, cari amici, non ci esenta dal vivere, come tutti gli esseri umani, queste esperienze, ma noi credenti abbiamo una marcia in più…
Nella liturgia di Domenica prossima 2 di Ottobre, XXVII del tempo ordinario, Dio sembra volerci indicare il segreto non solo per non farci danneggiare dalle tempeste della vita, ma addirittura per uscirne vittoriosi, più vivi e più forti di prima… Il segreto, cari amici, è il dono straordinario che Dio ci fa della santa fede! Nel brano della prima lettura tratto dal libro del Profeta Abacuc, al grido di dolore che sale dal cuore del Profeta immerso in una tempesta perfetta, Dio risponde con una visione: scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perché la si legga speditamente. È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà". Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede. (Abacuc 1,2-3; 2,2-4)

In questo passo colui che non ha l’animo retto viene contrapposto al giusto. Cos’è che fa la differenza ? la fede che nasce dall’ascolto… Così come ci ricorda il salmo 94/95: Fa che ascoltiamo Signore la tua voce! Un ascolto che è più che un semplice sentire la sua voce, ma è un “fare” la volontà di Dio!
La fede viva, che fa' la volontà di Dio quindi, è una forza soprannaturale che opera nel cuore del credente per mezzo dello Spirito Santo, e gli dona una straordinaria resistenza al dolore, alla sofferenza, alla croce, passaggio obbligato per entrare nella luce di Dio.

Nel brano della seconda lettura tratto dalla seconda lettera di San Paolo a Timoteo, infatti L’Apostolo delle genti rassicura il suo discepolo ricordandogli che : “Dio non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza… “ E lo esorta: "soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.”(2 Tim 1,6-8. 13-14)

Una forza divina capace, ci dice Gesù, autore e perfezionatore della fede, di operare miracoli… "Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.” (Lc 17,5-10) Cari amici quanto bisogno c’è oggi della forza della fede! Specialmente in questa nostra società post-moderna che si sta allontanando dal Vangelo alla velocità della luce. Quanti nostri fratelli e sorelle privi di questo dono vengono travolti dalle tempeste della vita. Papa Francesco ha più volte paragonato questo nostro mondo a un campo di battaglia pieno di morti e feriti...

Cari amici, facciamo nostra l’invocazione degli Apostoli: Signore aumenta la nostra fede! E diffondiamo la luce e la forza della fede nel mondo intero. Ricordando le bellissime parole di Benedetto XVI: "La fede di pochi, può incendiare il mondo!"
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