parole profetiche di Gesù, dettate a Maria Valtorta il 20 sett. '43, concernenti la Chiesa, i cattolici e soprattutto i sacerdoti che ben si attagliano ai tempi nostri:

M.Valtorta

[...] «Se l'avvenuta formazione della mia Chiesa e l'affermarsi del Cristianesimo nel mondo avessero dato i frutti che la prima fioritura faceva sperare, non ci sarebbe stato bisogno d'altro.
Io avevo dato ai credenti in Me tutto quanto era loro necessario per sempre più crescere nella Fede e nella mia Dottrina. E l'avevo dato in forma perfetta come Io solo, il Perfettissimo, potevo darla. Ora è successo che non quanto vi ho dato ha perduto col tempo la sua efficacia, ma si è attutita in voi la facoltà di comprendere.
Si è attutita perché avete offuscato la vostra vista spirituale col fumo delle umane superbie, il vostro udito spirituale col rumore di troppe umane parole, il vostro gusto spirituale col sapore di tanta corruzione, il vostro tatto spirituale con l'abuso di troppi contatti carnali, il vostro olfatto spirituale con il vostro pervertimento che vi spinge a preferire ciò che è putrido a ciò che è puro.
Si è attutita perché avete schiacciato Il vostro Spirito sotto le pietre del senso, della carne, della superbia, del male dalle mille forme.
Come un rivolo d'acqua destinato ad abbeverare i fiori delle vostre anime, avevo fatto scaturire dai Cieli ‒ meglio: dal Mio Cuore che vi ama ‒ la Mia Dottrina. Ma voi in esso avete lanciato sassi e macerie, suddividendolo in mille e mille fili di acqua che hanno finito per sperdersi senza giovamento per voi, cristiani che più o meno avete rinnegato il Cristo.
Le eresie palesi hanno obliterato addirittura molte vene che, partendo dal mio Cuore, scendevano a nutrire l'organismo della Chiesa Una Cattolica, Romana, Universale, e molta parte dell'organismo è divenuta un membro paralizzato, morto alla vita, destinato a portare cellule cancerose.
Ma le piccole eresie individuali sono ‒ e quante! ‒ sparse nel nucleo dei cattolici. E sono le più perniciose, le più condannate. Perché ‒ rifletti bene ‒ perché, se a distanza di anni e secoli è condannabile sino ad un certo punto il protestante, di qualsiasi chiesa sia, l'ortodosso, l'orientale, il quale segue con fede ciò che i suoi antenati hanno ad esso lasciato come Fede vera, non è perdonabile il vivente sotto il segno della Chiesa di Roma il quale si crea la particolare eresia della sua sensualità del senso, della mente, e del cuore.
Quanti compromessi col Male! Quanti! E che Io vedo e condanno.
Di tutto si preoccupa il 90% dei cattolici, di tutto meno che della vita nella e per la mia Fede. E allora Io intervengo. Intervengo con l'insegnamento diretto che si sostituisce, con le sue luci e le sue fiamme a tanti pulpiti troppo gelidi e troppo bui.
Intervengo per essere il Maestro al posto dei maestri che preferiscono coltivare i loro interessi materiali agli spirituali interessi vostri e soprattutto Miei. Poiché Io ho loro affidato i talenti vivi che siete voi, anime che ho comprate col Mio Sangue, vigne e granai del Cristo Redentore, non perché li lasciassero inoperosi e incolti, ma perché consumassero sé stessi nel farli fruttare e fruttificare
Ebbene, Maria. Lo sai quali sono i più retrivi ad accettare questo aiuto che Io do per riparare i danni dell'inedia spirituale per cui voi cattolici morite? Sono proprio i miei sacerdoti. Le povere anime sparse nel laicato cattolico accolgono con devozione questo pane che Io spezzo alle turbe sperse nel deserto, poiché ho compassione di esse che vengono meno.
Ma i dottori della Dottrina no.
È logico, del resto. Come 20 secoli or sono, la mia Parola che accarezza voi, povere anime, è rimprovero a loro che vi hanno lasciato impoverire. E il rimprovero pesa sempre, anche se è giusto. Ma ora come 20 secoli or sono non posso che ripetere loro:
"Guai a voi, dottori della Legge che avete usurpato la chiave della Conoscenza e non siete entrati voi e avete messo impedimento a quelli che entravano". (Lc. 11,52)
Coloro che non sono entrati, perché voi avete sbarrato la via con le vostre piccinerie e scandalizzato i cuori, che guardavano a voi come maestri, perché vi hanno visti più indifferenti di essi stessi alle eterne Verità, saranno giudicati con pietà.
Ma voi, voi che avete preferito il denaro, gli onori, i comodi, l'utile dei familiari vostri alla missione di essere i "maestri" in nome e per continuare il Cristo docente; ma voi che siete tanto severi verso i vostri fratelli, pretendendo che diano ciò che voi non date e fruttifichino ciò che voi non avete in essi seminato, mentre siete tanto indulgenti con voi stessi.
Ma voi che non credete alle mie manifestazioni provocate, in fondo, da voi, poiché è per riparare alle rovine provocate da voi che vengo ad ammaestrare i cuori spersi per il mondo, e osservate che tanto più vengo quanto più i tempi si caricano di eresie, anche nell'interno della mia Chiesa; ma voi che deridete e perseguitate i miei portavoce e li insultate dando loro del «pazzo» e dell'«ossesso», come i vostri lontani antenati dettero a Me (ne è l'emblema, appunto, Don Minutella; ndr); ma voi sarete trattati con severità.
Purificatevi con il fuoco dell'amore e della penitenza i sensi dell'anima, e udrete, vedrete, gusterete, odorerete, sentirete Me nelle parole che dico agli umili, e che taccio a voi superbi, perché solo chi ha cuore di pargolo entrerà nel mio Regno, e solo ai piccoli Io rivelo i segreti del Re, perché il più grande fra voi cattolici è non colui che ricopre una veste d'autorità, ma colui che viene a Me con puro cuore, fidente come un bambino, amoroso come un pargolo verso la mamma che lo nutre.
Beati i piccoli. Io li farò grandi in Cielo!»
Marziale
Tutto ciò che proviene dalla penna e non dal pensiero di Maria Valtorta avrà sempre il mio totale gradimento. Mi definisco, senza falsa modestia, un maestro valtortiano. L'Opera valtortiana andrebbe letta da tutti fino allo sfinimento . È di un valore spirituale incalcolabile. Nessuno scritto umano è paragonabile ad esso. L'Angelico consolida, la Valtorta santifica.
Marziale
P.S. Marziale si è …Altro
Tutto ciò che proviene dalla penna e non dal pensiero di Maria Valtorta avrà sempre il mio totale gradimento. Mi definisco, senza falsa modestia, un maestro valtortiano. L'Opera valtortiana andrebbe letta da tutti fino allo sfinimento . È di un valore spirituale incalcolabile. Nessuno scritto umano è paragonabile ad esso. L'Angelico consolida, la Valtorta santifica.
Marziale
P.S. Marziale si è convertito e poi santificato leggendo l'inchiostro delle 8000 pagine dell'intero corpus valtortiano per sette volte. Non credo che Satana voglia mandare anime in Paradiso servendosi di una invasata. Se poi qualcuno afferma il contrario che lo dimostri Scritture alla mano.
Ermasteo
Concordo con te appieno Marziale
contemplari et contemplata aliis tradere
Maria Valtorta è un' opera di fantasia, frutto della vanagloria di una sedicente mistica. Opere come questa sono la concretizzazione delle parole di Gesù in Mt 24:23-26 e le parole di San Paolo in 2 Cor 11:3,4. Quindi se qualcuno non vuole deviare dalla retta via fa bene a tenersene alla larga.
contemplari et contemplata aliis tradere
*Errata corrige: I diari di Maria Valtorta
antlr
io mi ero innamorato dell'opera fino a leggerla al quinto libro ma poi quando ho saputo che Papa Benedetto XVI l'aveva ritenuta un romanzo e quindi disconosciuta dalla Chiesa mi ha reso freddo.
Massimo M.I.
Non bisogna ascoltare le cattive interpretazioni
Giocampo condivide questo
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Amare, ma salutari Parole del Verbo Eterno.