MEDJUGORIE E LA CHIESA DI BERGOGLIO: STESSO FATALE INGANNO
"C'è un solo Dio, e le religioni sono come lingue che cercano di esprimere modi di avvicinarsi a Dio. Alcuni sono sikh, altri musulmani, altri induisti, altri ancora cristiani" e "Tutte le religioni sono percorsi per raggiungere Dio. Userò un'analogia. Le religioni sono come lingue diverse, dialetti diversi, per raggiungere Dio. Ma Dio è Dio per tutti".
Queste dichiarazioni hanno fatto il giro del mondo e creato molto scandalo. Mostrano uno spirito sincretista che non ha nulla a che vedere con la fede cristiana perchè implicitamente attacca la veridicità del suo Divin Fondatore, negando quindi l'unicità della Sua missione salvifica e di redenzione dell'umanità.
E' da notare che queste dichiarazioni combaciano con quanto la "Gospa" già avrebbe detto ai veggenti nel lontano 1981:
“Tutte le religioni sono uguali davanti a Dio. Dio regna su di esse come il sovrano nel suo regno. Nel mondo, non tutte le religioni sono uguali, perché la gente non si sottomette ai comandamenti di Dio. Li rifiutano e li denigrano”.
Non sorprende allora che la chiesa di Bergoglio abbia approvato, contro ogni evidenza dottrinale e disciplinare, il fenomeno Medjugorie.
Sono due fenomeni che si sorreggono e alimentano, usandosi vicendevolmente, per questioni di opportunità.
Per gran parte dei "medjugoriani" ora le grandi eresie, bestemmie e devastazioni di Bergoglio passeranno in secondo piano poichè il loro "idolo" è stato approvato.
La verità può aspettare.