Quando un fedele bacia l’anello episcopale, esprime comunione con la Chiesa (perché il bacio indica comunione), comunione con la catena ininterrotta dei successori degli Apostoli. Quando poi si tratta dell’anello del Sommo Pontefice, si capisce che si intende sottolineare la propria adesione alla Roccia su cui Cristo ha edificato la Chiesa.
Non si tratta di esprimere deferenza alla persona in sé, né di fare i baciapile e nemmeno di fare il baciamano galante, come se il Papa fosse una signora dell'alta nobiltà da omaggiare a un pranzo di gala. Si bacia l'anello, non la mano.
Baciare l’anello indica non un riguardo umano, ma una volontà di comunione con quello che il Vescovo ed il Papa sono nel mistero della Chiesa. Ecco perché una disposizione del 1909 del Sant’Uffizio concedeva un’indulgenza parziale a quanti baciano l’anello episcopale. Ottimo antidoto al narcisismo: non è per quello che sei in quanto Tizio o Caio, ma per l’onere, prima che onore, che hai ricevuto senza alcun …

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Baciare l'anello non è galateo, ma segno di fedeltà

Baciare l'anello non è galateo, ma segno di fedeltà L'uomo ha sempre espresso l'interiore tramite l'esteriore …

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