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I Santi di oggi 22 Settembre 2021 - San Maurizio, Candido, Essuperio, Vittore e compagni Martiri preghiamoinsieme
Il Martyrologium Romanum cita in data odierna i santi Maurizio,Candido, Essuperio, che con i soldati loro compagni ed il veteranoVittore affrontarono il martirio in odio alla loro fede. Per megliocomprendere l’origine del culto di questi intrepidi testimonidella fede cristiana, occorre però ripercorrere brevemente lavicenda della celebre Legione Tebea, alla quale la pietàpopolare ha sempre riservato una particolare devozione.

La leggenda della Legione Tebea
La fonte principale e storicamente più attendibile pervenutacicirca San Maurizio e la celebre Legione Tebea da lui capeggiataè costituita dalla “Passio martyrum Acaunensium”attribuita a Sant’Eucherio di Lione. La versione che ci èstata tramandata risale solo al IX secolo, ma il santo vescovolionese citava già la sua opera in una lettera indirizzata alvescovo Salvio verso il 440, affermando che a quel tempo latradizione orale in merito era già attestata da almeno unsecolo.
Lo studioso tedesco D. Van Berchem negli anni ’40 del XX secoloesaminò l’antica “passio”, giungendo allaconclusione che la fonte del racconto orale fosse San Teodoro (dettoanche Teodulo) di Octoduro, primo vescovo del cantone svizzero delVallese nel IV secolo. Questi importò assai probabilmente laleggenda dall’Oriente, in base a cui Maurizio fu martirizzatocon i suoi soldati, forse né tebani né costituenti unavera e propria legione.
Secondo la narrazione di Eucherio, arricchita di parecchi elementifantasiosi, l’imperatore romano Massimiano guidò unesercito per contrastare una rivolta fomentata da un gruppo di galli,i bagaudi, e giunto nei pressi di Octodurum (odierna cittàsvizzera di Martygny), oltre il passo alpino del Gran San Bernardo,diede ordine ai suoi uomini di compiere un sacrificio in onore deglidei per impetrare da loro il successo della spedizione in corso.
Un’unità dell’esercito imperiale era appunto lafamigerata egione Tebea, i cui membri come dice il nome erano statireclutati nell’Egitto settentrinale ed erano di religionecristiana. Questi valorosi seguaci di Cristo, senza eccezioni,rifiutarono fermamente di sacrificare a degli dei pagani in cui noncredevano e si ritirarono dunque nella vicina Agaunum (odiernaSaint-Maurice-en-Valais), guidati dal loro “primicerius” eportavoce Maurizio. L’imperatore li invitò ripetutamenteinvano a tornare sui loro passi ed infine ordinò la lorodecimazione. Ma i soldati, incoraggiati da Maurizio e dagli altriufficiali, furono irremovibili dalla loro decisione sino alla fine.Conclusasi tale violenta persecuzione pare fossero stati uccisi ben6600 (o secondo alcune fonti 6666) soldati. Il Martyrologium Romanum,nella sua ultima edizione, si limita a citare esplicitamente i nomidi Maurizio, Candido, Essuperio e del veterano Vittore,quest’ultimo forse proveniente da un altra legione ma uccisoanch’egli in quanto dichiaratosi cristiano.
Maurizio ed i suoi compagni avevano comunque scrittoall’imparatore una lettere onde spiegargli le valide motivazionidella loro ribellione: “Siamo tuoi soldati, ma anche servi diDio, cosa che noi riconosciamo francamente. A te dobbiamo il serviziomilitare, a lui l’integrità e la salute, da te abbiamopercepito il salario, da lui il principio della vita [...].Metteremo le nostre mani contro qualunque nemico, ma non lemacchieremo col sangue degli innocenti [...]. Noi facciamoprofessione di fede in Dio Padre Creatore di tutte le cose e crediamoche suo Figlio Gesù Cristo sia Dio. Siamo stati spruzzati dalsangue dei nostri fratelli e commilitoni, ma non ci affliggemmo,alzammo le nostre lodi perchè erano stati ritenuti degni dipartire per il loro Signore Dio. Ecco deponiamo le armi [...]preferiamo morire innocenti che uccidere e vivere colpevoli[...] non neghiamo di essere cristiani [...]perciò non possiamo perseguitare i cristiani”. Assaiprobabilmente Eucherio inventò le parole con cui imartirizzandi espressero le loro rimostranze, affermando cherifiutarono di uccidere dei cristiani che in realtà non eranonemici dell’autorità imperiale e non menzionando ibagaudi. Inoltre la “passio” più tardiva aggiunse algruppo i nomi di Innocenzo e Vitale, in quanto i loro corpi vennerorinvenuti dopo secoli nella vallata del Rodano. Comunque, anche se inumeri citati paiono esagerati ed alcuni dettagli della leggendafurono aggiunti nel V secolo, sembra effettivamente essersiverificato un effettivo spargimento di sangue cristiano alla basedella tradizione.

Il culto ieri e oggi
Il culto nei confronti dei martiri risalirebbe dunque al IV secolo,durante il quale il suddetto San Teodulo fece edificare la basilicaancora oggi esistente per ospitarne le reliquie. In occasione dellavisita di San Martino di Tours si verificò un eventomiracoloso: la terra iniziò a trasudare sangue indicanocosì il luogo ove riposavano i santi resti sulle rive delRodano ed egli lo raccolse in appositi vasetti per distribuirlo avarie chiese. Eucherio ricorda che “molti giungevano da diverseprovince per onorare devotamente questi santi, e offrire donod’oro, d’argento, e altri oggetti”, oggi conservatinel piccolo museo adiacente la basilica, a Brzeg in Polonia ed aTorino.
La chiesa costruita presso Agaunum divenne successivamente il nucleodi un abbazia, grazie al re burgundo San Sigismondo, la prima inOccidente a recitare l’Ufficio divino per l’interagiornata, grazie ad un ciclo di cori. Oggi è affidata agliagostiniani Canonici Regolari Lateranensi, che annualmente ogni 22settembre, giorno della festa secondo il Martyrologium Romanum,organizzazo la processione con le reliquie per le strade delpaese.
Il culto nei confronti si San Maurizio si diffuse molto, come vedremotra poco, in particolar modo nei territori sabaudi. Ancora oggi ilcalendario liturgico della Regione Pastorale Piemontese riporta lasua memoria nella data suddetta.

Il legame con Casa Savoia
Per secoli santuario nazionale del regno burgundo, l’anticaAgaunum divenne con l’avvento di Casa Savoia, checonquistò per un certo periodo il Vallese occidentale, alcentro della devozione dei popoli governati dalla dinastia sabauda.Questo particolare legame tra San Maurizio ed il nobile casatoculminò nel 1434 con la fondazione da parte del duca AmedeoVIII di un ordine cavalleresco a lui dedicato.
Nel 1572 Emanuele Filiberto lo trasformò poi nell’Ordinedei Santi Maurizio e Lazzaro, tuttora costituzionalmente riconosciutodalla Repubblica Italiana. Il duca fece inoltre traslare daSaint-Maurice a Torino parte delle reliquie del capitano dellaLegione Tebea, nonchè la sua spada, la croce e l’anello,transitando per Aosta, Ivrea e Chivasso.
Oggi riposano ancora nella martoriata Cappella della Sindone ed inepoca preconciliare la teca contenente le reliquie del soldato venivaesposta alla venerazione dei fedeli ogni 15 gennaio, anniversariodella traslazione. Un importante corso di Torino, adiacente aiGiardini Reali porta ancora oggi il nome di San Maurizio.

Patronati
San Maurizio è oggi considerato innanzitutto quale patrono diCasa Savoia e dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ma anchedi altri ordini cavallereschi quale quello del Toson d’Oro diSpagna e Austria. Inoltre sotto il patronato del santo sono posti isoldati, in particolare degli Alpini, delle Guardie Svizzere edell’Esercito Francese Alpino.
Le chiese in onore di San Maurizio iniziarono a pullulare in Valled’Aosta, Piemonte, Francia, Germania e Svizzera. Inquest’ultima nazione gli fu intitolata nella zona tedesca lacittà di St-Moritz, otto città inglesi, cinquantadue inFrancia tra cui la più celebre è Bourg-Saint-Maurice inSavoia, in Piemonte San Maurizio Canavese nonchè San Mauriziodi Opaglio nel novarese, dove il santo e la sua legione sarebberotransitati, ed infine in Liguria Porto Maurizio.

Iconografia
L’iconografia relativa a San Maurizio ed ai legionari tebei ingenere è solita presentarli con tutti gli attributi tipici deisoldati martiri: la palma del martirio, la spada, lo stendardo concroce rossa in campo bianco e la Croce Mauriziana, cioètrilobata, sul petto. Non mancano le loro raffigurazioni equestri.Spesso possono essere raffigurati con la carnagione scura, a ricordodella loro provenienza africana.
Un dipinto conservato alla National Gallery di Londra, del Maestro diLiesborn, lo ritrae cavaliere con il papa San Gregorio Magno eSant’Agostino d’Ippona. L’opera più splendidaè però la scena del martirio di El Greco, conservataall’Escorial nei pressi di Madrid.

Venerazione ecumenica
Il presupposto che i due martiri ed un numero imprecisato di loroleggendari compagni abbiano militato nella Legione Tebea haautomaticamente conferito loro la presunta nazionalitàegiziana e ciò ha contribuito alla diffusione del culto anchepresso la Chiesa Copta, che venera dunque specificatamente non soloSan Maurizio ma anche tutti quei suoi leggendari compagni il cuiricordo si è diffuso in un qualche piccolo santuariod’Europa. In particolare il Patriarca di Alessandria e di Tuttal’Africa Papa Shenoud tramite un suo delegato ricevette in dononel 1991 alcune reliquie dei santi Maurizio, Cassio e Fiorenzo. Anchealtre Chiese orientali venerano comunque i martiri della LegioneTebea, in quanto vissuti prima degli scismi vari. Anche nel mondoprotestante, infine, Maurizio è commemorato quale testimonedella fede cristiana.

ALTRI SANTI MARTIRI DELLA LEGIONE TEBEA

Come già detto, la pietà popolare ha sempreriservato una particolare devozione verso i militi tebei ed haleggendariamente arruolato all’ “Angelica Legio” unafolta schiera di martiri spesso non meglio identificabili.
Secondo cronache successive alla “primitiva passio” solodue furono i soldati scampati all’eccidio di Agaunum,ufficialmente riconosciuti come tali anche dal Martyrologium Romanume festeggiati al 30 settembre:
92655- Santi Urso e Vittore, 30settembre. Inoltre sempre aggiunte tardive inserirono altri duenominativi al gruppo festeggiato al 22 settembre, oggi non piùmenzionati dal martirologio:
92716- Santi Innocenzo e Vitale, 22 settembre. Un po’ovunque iniziarono però a fiorire leggende su altri soldatimiracolosamente scampati al massacro, che avrebbero trovato rifugioin svariate località, ove intrapresero una capillare opera dievangelizzazione per poi subire anch’essi il martirio.

Nel Vecchio Continente se ne contano all’incirca 400,così suddivisi geograficamente: 58 in Piemonte, 15 inLombardia, 2 in Emilia, 10 in Francia, 325 in Germania, 5 in Svizzerae 2 in Spagna. E questo non è purtroppo che un incompleto esommario elenco.

Alcuni di questi santi sono ancora oggi commemorati in diverse datedal martirologio cattolico, che però evita di citare la loropresunta appartenenza alla Legione Tebea:
35400- Sant' Avventore, 20 novembre
92514- Santi Cassio e Fiorenzo, 10 ottobre
92463- San Felice, 11 settembre
92611- San Gereone e Compagni, 10 ottobre
35450- Sant' Ottavio, 20 novembre
92464- Santa Regola, 11 settembre
35500- San Solutore, 20 novembre
92659- Santi Vittore e Malloso, 10 ottobre

Culto estremamente locale è invece tributato ai numerosi santidei quali si riporta di seguito il collegamento alle loro singoleschede, se presenti, oppure alcune scarne notizie sul loro culto:
69850- Sant'Albano
34250- Sant'Alessandro di Bergamo, 26 agosto
72500- Sant'Antonino di Piacenza, 30 settembre
59900- Sant' Attilio, 28 giugno
92044- San Besso, 10 agosto (1° dicembre)
90203- San Chiaffredo di Saluzzo, 7 settembre
92582- Santi Costanzo e compagni, 18 settembre
90201- San Defendente di Tebe, 2 gennaio
92465- Sant' Essuperanzio, 11 settembre
92658- San Fiorenzo, venerato a Bastia Mondovì,Senza data
91526- San Fortunato di Casei, 16 ottobre e III domenicadi ottobre
91526- Santi Graziano e Felino, Carpoforo e Fedele, 13marzo
92046- San Magno, venerato a Cuneo, 19 agosto
90566- San Marchese, venerato ad Altessano, prima domenica di settembre
91212- San Martiniano, venerato a Torino e Pecco, 5 dicembre
90619- Santi Matteo e Gusmeo, 11 settembre
65700- Santi Maurizio, Giorgio e Tiberio, 24 aprile
90234- San Paragorio e compagni, venerati a Noli, 7 settembre
90565- San Ponzio, venerati a Pradleves, 23 giugno
92328- San Secondo, 26 agosto
92414- San Tegulo (Tegolo), 25 ottobre
92320- San Valeriano, venerato a Cumiana, 14 aprile
67200- Santi Vittore e compagni, venerati a Pollenzo, 13 maggio
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22 settembre
94600 > Beato Alfonso da Cusco Mercedario 22 sttembre
97789 > Beato Antonio Balocco Francescano 22 settembre
95719 > Beato Antonio Saez de Ibarra Lopez Religioso francescano, martire 22 settembre
71450 > Santa Basilia Martire 22 settembre
71370 > Beato Carlo Navarro Miquel Sacerdote scolopio, martire 22 settembre
97947 > Beato Emanuele Olay Colunga Seminarista e martire 22…Altro
22 settembre

94600 > Beato Alfonso da Cusco Mercedario 22 sttembre

97789 > Beato Antonio Balocco Francescano 22 settembre

95719 > Beato Antonio Saez de Ibarra Lopez Religioso francescano, martire 22 settembre

71450 > Santa Basilia Martire 22 settembre

71370 > Beato Carlo Navarro Miquel Sacerdote scolopio, martire 22 settembre

97947 > Beato Emanuele Olay Colunga Seminarista e martire 22 settembre

71310 > Sant' Emerita Martire 22 settembre

91891 > Sant' Emmerano di Ratisbona Abate e martire 22 settembre

95716 > Beato Felice Echevarria Goriostiaga Sacerdote francescano, martire 22 settembre

71350 > San Fiorenzo Eremita 22 settembre

93947 > San Fortunato Venerato a Lonate Pozzolo 22 settembre

95718 > Beato Francesco Carlés Gonzalez Sacerdote francescano, martire 22 settembre

92966 > Beato Germano Gozalvo Andreu Sacerdote e Martire 22 settembre

97262 > Beato Giovanni Antonio López Pérez Sacerdote e martire 22 settembre

94288 > Beato Giovanni Battista Bonetti Francescano, martire 22 settembre

97263 > Beato Giovanni García Cervantes Sacerdote e martire 22 settembre

93323 > Beata Giuseppa Moscardo Montalba Vergine e martire 22 settembre

71360 > Beato Giuseppe Marchandon Sacerdote e martire 22 settembre

90741 > Sant' Ignazio da Santhià (Lorenzo Maurizio Belvisotti) Sacerdote cappuccino 22 settembre

92716 > Santi Innocenzo e Vitale Martiri 22 settembre

71320 > San Laudo di Coutances Vescovo 22 settembre

95717 > Beato Luigi Echevarria Gorostiaga Sacerdote francescano, martire 22 settembre

93325 > Beata Maria della Purificazione Vidal Pastor Vergine e martire 22 settembre

93504 > Beati Martiri Spagnoli Salesiani di Madrid e Siviglia Beatificati nel 2007 22 settembre

90196 > Beati Martiri Spagnoli Salesiani di Valencia Beatificati nel 2001 22 settembre

34800 > San Maurizio, Candido, Essuperio, Vittore e compagni Martiri della Legione Tebea 22 settembre

95720 > Beato Michele Zarragua Iturrizaga Religioso francescano, martire 22 settembre

71340 > Beato Ottone di Frisinga Vescovo 22 settembre

93403 > Santi Paolo Chong Ha-sang e Agostino Yu Chin-gil Martiri 22 settembre

71330 > Santa Salaberga Badessa 22 settembre

94670 > Festa dei Santi di Tula 22 settembre (Chiese Orientali)

90953 > San Settimio di Jesi Vescovo e martire 22 settembre

71500 > San Silvano di Levroux Eremita 22 settembre

95721 > Beato Simone Miguel Rodriguez Religioso francescano, martire 22 settembre

94556 > Ventisei Santi del Monte Athos Monaci, martiri 22 settembre (Chiese Orientali)

93460 > Beato Vincenzo Pelufo Corts Sacerdote e martire 22 settembre

93452 > Beato Vincenzo Sicluna Hernandez Sacerdote e martire 22 settembre