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Irapuato

Papa Francesco e Medjugorje sulle apparizioni.
Tubico Notizziaro 24 giugno 2015 Papa Francesco e Medjugorje sulle apparizioni è scontro tra i cattolici
Medjugorje, il Vaticano boccia le apparizioni ed isola i veggenti
www.gianlucabarile.it
L’unica concessione è per Medjugorje, riconosciuto come luogo di preghiera, perché Dio sa raccogliere anche dove non semina, ha spiegato il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Dottrina della Fede, durante la Plenaria della Congregazione che, ieri, si è riunita per esprimersi sull’autenticità delle presunte apparizioni della Madonna ai sei “veggenti” di questa piccola località della Bosnia-Erzegovina, che affermano di aver ricevere periodicamente messaggi dalla “Gospa” da 34 anni consecutivi. Per il resto, il giudizio dell’ex Sant’Uffizio, che si è espresso sulla base della relazione finale della “Commissione Ruini”, costituita da Benedetto XVI per fare luce proprio su questi fenomeni, è stato assolutamente negativo. Per la Congregazione della Dottrina della Fede, infatti, le “apparizioni” non constano di nessuna soprannaturalità, pertanto è fatto divieto ai fedeli di partecipare alle “estasi” dei sei “veggenti” e a questi ultimi è proibito divulgare i testi dei messaggi che riceverebbero dalla Madonna. Un altro NO riguarda la Parrocchia di Medjugorje, intitolata a San Giacomo, che non diventerà Santuario mariano, come invece avrebbero voluto proprio i sei “veggenti”. Ma non solo: i Vescovi non dovranno accogliere nelle loro Diocesi i “veggenti” per pubbliche adunanze e testimonianze, come avvenuto sino ad oggi, ma limitarsi ad assicurare l’accompagnamento da parte di un sacerdote, ai pellegrini che si recheranno a Medjugorje. I pellegrini stessi, andando a Medjugorje, non dovranno riconoscere, con la loro presenza, l’autenticità delle apparizioni ed evitare qualsiasi contatto con i “veggenti”, concentrandosi solo sulla preghiera e sull’accostamento ai Sacramenti. Ma perché tanta severità da parte del Vaticano? Anzitutto per l’inconsistenza teologica dei messaggi, poi per gli interessi economici dei “veggenti” che hanno investito in alberghi e agenzie di viaggi, quindi per le rivalità che hanno diviso alcuni di loro e per la disobbedienza mostrata sia verso il Vescovo di Mostar, la loro Diocesi, sia verso il Papa, che attraverso la “Commissione Ruini” gli aveva ordinato, invano, di consegnare i dieci segreti che avrebbero ricevuto dalla “Gospa”. Uno degli aspetti-chiave che ha spinto il Vaticano a usare il pugno di ferro, è proprio quello del denaro: mai si erano visti veri veggenti che lucrassero sulle loro stesse apparizioni. Lecito, a questo punto, il dubbio: i sei “veggenti” di Medjugorje sostengono di vedere e parlare con la Madonna perché le presunte apparizioni sono reali o solo per richiamare il maggior numero di pellegrini da far viaggiare con le loro agenzie e da sistemare nei loro alberghi? L’ultima parola spetta a Papa Francesco, che presto emetterà un apposito decreto, ma è difficile pensare che il Pontefice, possa modificare le conclusioni della Dottrina della Fede, anche perché più volte, egli stesso, ha manifestato, più o mano palesemente, il proprio scetticismo sulla bontà di quanto avviene a Medjugorje. Si va, dunque, verso una clamorosa “fumata nera”.

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Radio Maria Italia @RadioMariaITA
La Congregazione per la Dottrina sulla fede non ha tenuto alcuna Plenaria su Medjugorje. Dormite tranquilli. La Gospa veglia (PL)
8:25 PM - 25 Jun 2015
crownofstars.blogspot.co.uk

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✍️ Medjugorje, il Vaticano boccia le apparizioni ed isola i veggenti
L’unica concessione è per Medjugorje, riconosciuto come luogo di preghiera, perché Dio sa raccogliere anche dove non semina, ha spiegato il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Dottrina della Fede, durante la Plenaria della Congregazione che, ieri, si è riunita per esprimersi sull’autenticità delle presunte apparizioni della Madonna ai sei “veggenti” di questa piccola località della Bosnia-Erzegovina, che affermano di aver ricevere periodicamente messaggi dalla “Gospa” da 34 anni consecutivi. Per il resto, il giudizio dell’ex Sant’Uffizio, che si è espresso sulla base della relazione finale della “Commissione Ruini”, costituita da Benedetto XVI per fare luce proprio su questi fenomeni, è stato assolutamente negativo. Per la Congregazione della Dottrina della Fede, infatti, le “apparizioni” non constano di nessuna soprannaturalità, pertanto è fatto divieto ai fedeli di partecipare alle “estasi” dei sei “veggenti” e a questi ultimi è proibito divulgare i testi dei messaggi che riceverebbero dalla Madonna. Un altro NO riguarda la Parrocchia di Medjugorje, intitolata a San Giacomo, che non diventerà Santuario mariano, come invece avrebbero voluto proprio i sei “veggenti”. Ma non solo: i Vescovi non dovranno accogliere nelle loro Diocesi i “veggenti” per pubbliche adunanze e testimonianze, come avvenuto sino ad oggi, ma limitarsi ad assicurare l’accompagnamento da parte di un sacerdote, ai pellegrini che si recheranno a Medjugorje. I pellegrini stessi, andando a Medjugorje, non dovranno riconoscere, con la loro presenza, l’autenticità delle apparizioni ed evitare qualsiasi contatto con i “veggenti”, concentrandosi solo sulla preghiera e sull’accostamento ai Sacramenti. Ma perché tanta severità da parte del Vaticano? Anzitutto per l’inconsistenza teologica dei messaggi, poi per gli interessi economici dei “veggenti” che hanno investito in alberghi e agenzie di viaggi, quindi per le rivalità che hanno diviso alcuni di loro e per la disobbedienza mostrata sia verso il Vescovo di Mostar, la loro Diocesi, sia verso il Papa, che attraverso la “Commissione Ruini” gli aveva ordinato, invano, di consegnare i dieci segreti che avrebbero ricevuto dalla “Gospa”. Uno degli aspetti-chiave che ha spinto il Vaticano a usare il pugno di ferro, è proprio quello del denaro: mai si erano visti veri veggenti che lucrassero sulle loro stesse apparizioni. Lecito, a questo punto, il dubbio: i sei “veggenti” di Medjugorje sostengono di vedere e parlare con la Madonna perché le presunte apparizioni sono reali o solo per richiamare il maggior numero di pellegrini da far viaggiare con le loro agenzie e da sistemare nei loro alberghi? L’ultima parola spetta a Papa Francesco, che presto emetterà un apposito decreto, ma è difficile pensare che il Pontefice, possa modificare le conclusioni della Dottrina della Fede, anche perché più volte, egli stesso, ha manifestato, più o mano palesemente, il proprio scetticismo sulla bontà di quanto avviene a Medjugorje. Si va, dunque, verso una clamorosa “fumata nera”.
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